Michelin Alpin 5

Michelin Alpin 5
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Matteo Ulrico Hoepli
Abbiamo provato sulle innevate e fredde strade austriache il Michelin Alpin 5, pneumatico invernale che migliora le performance del già prestazionale Alpin 4
26 febbraio 2014

Il Bibendum ha presentato il nuovissimo pneumatico invernale Michelin Alpin 5, la quinta generazione di pneumatici “Winter” dell'azienda francese, specifici per le  auto di classe media (segmento C e D), che vuole eccellere per prestazioni e  sicurezza con ogni tipo di meteo invernale, quindi strade asciutte, bagnate, innevate o ghiacciate. Infatti, secondo le ricerche condotte da Michelin, la sicurezza è l'aspetto più ricercato dagli  automobilisti, che ovviamente  vogliono anche prestazioni elevate dello pneumatico, in ogni condizione stradale, durante tutta la stagione invernale.

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Il Michelin Alpin 5 evolve le caratteristiche dell'Alpin 4, migliorando i valori di grip, tenuta e frenata su fondo scivoloso

Continua evoluzione delle prestazioni

Michelin, che ha l’innovazione tecnologica nel suo DNA, si impegna nel miglioramento costante di tutte le prestazioni dello pneumatico, e nell’effettiva capacità tecnica di realizzarla, grazie ad un reparto di ricerca e sviluppo che conta ben 6.600 tecnici esperti in oltre 300 discipline. Non per niente Michelin investe più di 620 milioni di euro all’anno in Ricerca e Sviluppo, organizza test direttamente presso gli utilizzatori finali (75.000 all’anno) e l’insieme delle prove di comportamento, resistenza e durata chilometrica rappresentano un totale di 1,8 miliardi di chilometri effettuati ogni anno, pari a un giro della Terra ogni 12 minuti. Grazie a tutto ciò il nuovo Alpin 5 è ulteriormente migliorato nelle perfomance rispetto all'Alpin 4, che resta comunque sul mercato  per la fascia di auto A e B.

L’idea Michelin  di “Total Performance”

Questa è la strategia di sviluppo degli pneumatici che permette di riunire in un'unica copertura “Winter”, come l’Alpin 5, delle prestazioni tra loro antagoniste, ad esempio grip e durata chilometrica, silenziosità e design aggressivo, grazie all’impiego delle tecnologie più avanzate, sviluppate dai ricercatori Michelin.

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Il territorio europeo è caratterizzato da condizioni meteorologiche molto varibili in inverno. Questo richiede uno pneumatico in grado di adattarsi ai rapidi cambiamenti

Il meteo variabile in Europa

Come dicevamo, il nuovo Michelin Alpin 5 è stato sviluppato con in primis l’obiettivo di  ottenere la massima sicurezza in ogni condizione meteorologica nella stagione invernale. Condizioni molto diverse da un giorno all’altro, specialmente in Europa, dove abbiamo diversi climi, Continentale, Temperato Oceanico e Temperato Mediterraneo. Nella stessa settimana ad esempio possiamo avere sole con 10°, e poi neve e poi magari piogge forti.

Quindi l’asfalto avrà temperature diverse e condizioni di aderenza molto diverse: asciutto secco, neve e poi asfalto bagnato con molta acqua al suolo, ad esempio. Nelle ricerche effettuate con Meteo France, ad esempio viene evidenziato che Copenaghen e Roma hanno, durante l’inverno, quasi gli stessi giorni di pioggia: 61 contro 58. Milano ha un clima simile a Parigi o Edimburgo, con frequenti gelate al suolo la mattina. Tutte situazioni pericolose in strada, da affrontare con gli pneumatici giusti.

La maggior parte degli incidenti avviene su strade senza neve

È opinione comune che gli pneumatici invernali migliorino la sicurezza solo su neve o ghiaccio, infatti molti automobilisti li acquistano per questa caratteristica, ma uno studio realizzato nel 2011 dalla società GFK in Svezia, Canada, Germania e Francia rileva che solo il 6% degli automobilisti si aspetta che gli pneumatici invernali offrano una migliore aderenza su tutti i tipi di fondo stradale in inverno, con o senza neve al suolo. La realtà è ben diversa e più complessa della percezione degli automobilisti. Basti considerare che, in Europa, le strade in inverno sono coperte di neve solo per qualche giorno. Perciò, in inverno l’automobilista europeo si trova a viaggiare per lo più su strade fredde, asciutte o bagnate.

Vediamo le cose dal punto di vista della sicurezza stradale. Il frutto degli studi della Cattedra di Incidentologia dell’Università di Dresda (VUFO), mostra che:

- il 92 % degli incidenti stradali avviene su strade asciutte o bagnate.
- solo l’ 8 % avviene su strade innevate o ghiacciate.

Il nuovo Michelin Alpin 5 è stato sviluppato con in primis l’obiettivo di  ottenere la massima sicurezza in ogni condizione meteorologica nella stagione invernale. Condizioni molto diverse da un giorno all’altro, specialmente in Europa, dove abbiamo diversi climi, Continentale, Temperato Oceanico e Temperato Mediterraneo


Lo stesso studio rivela che in inverno, su uno stesso tratto di strada, le probabilità di avere un incidente sono due volte più alte su suolo bagnato. Inoltre, un incidente su tre accade su fondo stradale freddo e bagnato (dati VUFO- Technischen  Universität Dresden:  12.000 incidenti analizzati in 12 anni).

I progressi tecnici, la mescola ed il design dello pneumatico

Analizziamo adesso i progressi tecnici messi in campo da Michelin per migliorare ulteriormente le già buone performance del Michelin Alpin 4. Iniziamo dalla composizione della mescola, che in termine tecnico viene denominata ”Compound”, per passare poi al design del battistrada.

Nuova mescola di 4ª generazione

La nuova mescola di gomma è il risultato della tecnologia Michelin Hélio Compound di 4ª generazione. Contiene olio di girasole, che permette di ottimizzare il funzionamento dello pneumatico a bassa temperatura. Poi è stata migliorata la microgranulatura dei componenti chimici (ben 200) rendendo  la mescola più omogenea, il che ha permesso di elevare la percentuale di silice. Si migliorano così le prestazioni in termini di aderenza su suolo bagnato e innevato, mantenendo alto il livello di efficienza energetica.

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La mescola dell'Alpin 5 è frutto della tecnologia Michelin Hélio Compound di 4ª generazione che contiene olio di girasole, permettendo di ottimizzare il rendimento della copertura alle basse temperature

Design dal grip notevole ma efficiente

Michelin Alpin 5, una nuova scultura di gomma che offre tre effetti principali:
1. Effetto cremagliera: per un miglior ingranamento sulla neve e per spostare i limiti di insorgenza del fenomeno dell’aquaplaning. Poi la nuova scultura direzionale, con un elevato tasso di intaglio, maggiore del 17% rispetto all'Alpin 4. Inoltre, il nuovo orientamento dei canali laterali smaltisce meglio l’acqua e sposta i limiti d’insorgenza del fenomeno dell’aquaplaning.

2. Effetto artiglio: per un migliore grip sulla neve grazie alle lamelle che agiscono come migliaia di piccoli artigli che si aggrappano al suolo. Il nuovo Michelin Alpin 5 dispone, rispetto al suo predecessore, del 16% di lamelle in più. In media quindi l’Alpin 5 consente una minor distanza di frenata rispetto al suo predecessore Alpin 4: 5% in meno sul bagnato, 3% in meno sulla neve (Test TÜV Süd e IDIADA realizzati da novembre 2013 a gennaio 2014 nella misura 205/55R16 91H).

3. Effetto superficie al suolo: per una maggiore precisione di guida. Infatti maggiore è la superficie di gomma a contatto con il suolo, migliore è l’aderenza. Lo pneumatico si deforma a ogni giro di ruota e, con esso, si deformano i suoi elementi. Gli ingegneri Michelin hanno rielaborato la forma dei tasselli ed il loro orientamento, per ottenere un miglioramento della funzione autobloccante grazie all’esclusivo “StabilityGrip” degli elementi della scultura del battistrada, che consentono una maggior rigidità in curva, quindi una miglior qualità del contatto con il suolo e di conseguenza una migliore precisione di guida.

Come vediamo anche dal grafico, mediamente il nuovo Alpin 5 è migliorato rispetto all’Alpin 4 del 3%-5% nelle diverse specialità, con dei picchi soprattutto su tenuta del bagnato, frenata sia su bagnato che su neve e grip in accelerazione su fondi scivolosi.

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Il grafico (visibile in dimensione ingrandita nella gallery) permette di osservare come l'Alpin 5 sia caratterizzato da una serie di miglioramenti rispetto all'Alpin 4

Comportamento in pista e su strada

Abbiamo avuto l’occasione di testare in maniera “reale” il nuovo pneumatico Michelin Alpin 5 mettendolo sotto stress sulle belle strade Austriache nei dintorni di Innsbruck: in particolare in autostrada e sul Passo di Kuhtai (situato a 2.000 metri), dove in pochi chilometri siamo passati dall’asfalto asciutto a fondo bagnato o innevato, esattamente le condizioni “miste “ su cui lo pneumatico “Winter” deve dare sempre il massimo, soprattutto come tenuta e direzionalità, in curva e ovviamente in frenata, magari d’emergenza. Le auto con cui abbiamo provato lo pneumatico, in differenti dimensioni, sono state l’Audi A3 TDi da 105 cavali, la Volvo V40 D3 da 150 CV e infine la BMW 3 GT da 184 CV diesel e trazione posteriore, quindi un range di auto che per potenza e dimensioni che rappresentano il target dell’Alpin 5.

Su strada asciutta a e in autostrada abbiamo trovato la gomma silenziosa innanzitutto e precisa nella direzionalità in curva, e solamente un minimo di morbidità rispetto ad un estivo spingendo in maniera sportiva. Man mano che salivamo e la temperatura si abbassava (siamo passati da circa 10 gradi a -1 grado circa) la gomma diventava piu precisa.

Su Bagnato

Il bello dell'Alpin 5 è che su asfalto bagnato e freddo non cambia di molto le prestazioni rispetto all' asciutto. Un ottimo risultato per il feeling del guidatore che si sente sicuro. In particolare abbiamo provato la frenata d’emergenza ed è stato impressionante il grip che la gomma ha dimostrato. Davvero eccellente.

Il bello dell'Alpin 5 è che su asfalto bagnato e freddo non cambia di molto le prestazioni rispetto all' asciutto. Un ottimo risultato per il feeling del guidatore che si sente sicuro

Su neve

Di neve vera e propria su strada ne abbiamo trovata poca, ma nei parcheggi o appena fuori si potevano provare la frenata ed il grip in partenza. Interessante come lo pneumatico si pulisca velocemente dalla neve. La frenata l’abbiamo trovata buona, mentre in accelerazione (con la notevole coppia dei turbodiesel) favoriva dell’aiuto dei controlli di trazione, ma ci è sembrato che dosando bene il gas si partisse bene e la gomma risultava poi piuttosto “pulita”, mentre gli estivi su neve tendono a “vestirsi” di neve compromettendo le prestazioni e il grip.

Test in pista

In pista abbiamo avuto l'occasione di comparare le prestazioni del nuovo Alpin 5 con gli pneumatici estivi Michelin “Eco“, quindi accelerazione, tenuta in curva e bagnato. Ovviamente il pneumatico invernale risulta superiore, ma dobbiamo dire come la sensazione di sicurezza e grip, al volante siano addirittura superiori a quello che dicono i numeri. Ad esempio in frenata abbiamo visto scarti superiori al 15-20%, in metri. A 65 km/h la differenza può arrivare anche oltre i 5-6 metri su (18 contro 23-24 metri). E' veramente tanto. Magari la differenza tra incidente o no. In accelerazione in salita, esagerando un po’ con il gas, si arriva a scarti anche superiori in secondi, fino al 30%. Quindi la morale è che il guidatore medio guadagna molto ad avere lo penumatico invernale rispetto ad un estivo in situazione di strada bagnata o con basse temperature.

Michelin Alpin 5: misure e dimensioni disponibili

Come abbiamo detto, la gamma “Winter” Michelin si è quindi arricchita dell' Alpin 5, che copre la fascia di auto prestazionali del segmento C e D, e viene offerta in 27 misure: da 15 (195/65R15) a 16 pollici (195/60), passando poi per 225/60 R16, 17 pollici 205/50 R17 e 225/55 R17. 

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