CIR 2016. Il Ciocco-Briefing di Andreucci-Andreussi

CIR 2016. Il Ciocco-Briefing di Andreucci-Andreussi
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio inaugura il CIR 2016. Due tappe, 17 Prove Speciali, oltre 150 chilometri cronometrati sui 700 totali, e tutti i “Big”. Si comincia con lo spettacolo della PS sui viali a mare di Forte dei Marmi.
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
18 marzo 2016

Sarà dunque un Rally diverso, conforme al nuovo regolamento. Che s’ha da fare?

Paolo Andreucci «Sulla natura e sulle conseguenze delle norme del nuovo regolamento abbiamo già discusso abbastanza. Adesso basta con le parole, occupiamoci dei fatti. Concentriamoci, che si parte. Il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio sarà diverso, sicuro, ma forse ancor più bello. E un poco triste, in verità. È la prima edizione che si farà senza la presenza di Guelfo Marcucci, che è stato uno dei fondatori del Rally che si corre in parte nella tenuta di proprietà della famiglia. Ma si inizia forte… a Forte dei Marmi. Venerdì pomeriggio. Una cosa eccezionale. Poi, altre due prove Spettacolo dentro il Ciocco, sempre divertenti. E se si da uno sguardo al tracciato, ci si accorge che quasi tutte le 8 speciali, ciascuna da effettuarsi due volte tra sabato e domenica, sono facilmente raggiungibili da parte del pubblico. È un fattore importantissimo, ben oltre i contenuti tecnici che sono sempre altissimi. Tecnicamente, molte prove la prima tappa, e due speciali molto lunghe e impegnative domenica. C’è tutto, e di più. Rally duro ma bello, di sicuro!»

Anna Andreussi «Sono d’accordo con Paolo. Lasciamo stare pensieri “cattivi” e regolamenti. Concentriamoci sulla Gara. È il modo migliore per sostenere le nostre tesi, e per verificarne i contenuti. Domani saremo in grado di vederci meglio e più chiaro, e di dare maggiore peso alle nostre eventuali proposte. Intanto godiamoci questo Rally di apertura del Campionati Italiano, che come sempre si propone con qualcosa di nuovo per rendere ancor più avvincente la “base”, tra le più tecniche del Campionato.»

La gara di casa tua… vostra.

P: «Si è arrivati a fare la “scaccia” del pubblico, ritenuto un problema a causa delle sicurezza. Oggi, per fortuna, ci sono organizzatori come quello del Rally Il Ciocco, che hanno invertito la tendenza. Si comincia con lo spettacolo di Forte dei Marmi, ma tutta la gara è pensata anche per il pubblico, è accessibile, sicura. Così come deve essere. È un modo di pensare giusto e, se vogliamo visti i tempi, anche nuovo. Una gara così ti rende orgoglioso di appartenere a questa gente.»

A: «Posso dire la mia? Anche io considero il Ciocco il Rally di Casa mia. Non a caso… Ma diciamo che abbiamo la fortuna, Paolo ed io, di avere in realtà due Rally di… Casa all’anno. Per quanto riguarda la corsa imminente, io avrei due consigli. Il primo è di non perdersi la Prova Spettacolo di Forte dei Marmi, e il secondo è quello di preparare con cura il programma da… tifosi, in modo da poter vedere il massimo delle Prove Speciali del Sabato, e almeno una la domenica prima di convergere a Castelnuovo Garfagnana, per il Podio. Considerate che per raggiungere certi posti, con il traffico di appassionati che si può immaginare, può esserci bisogno di un po’ di pazienza. Ma ne vale la pena!»

Tecnicamente dove si posiziona il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio?

P: «È una gara su asfalto, per anni è stata una delle più lente. Poi, visto che si fa in un periodo in cui la primavera è sempre più… invernale, le strade sono spesso viscide, se non bagnate, e il fondo è sempre difficile, “spezzato”, “sporco”, “scalinato”. È una gara molto tecnica e delicata, che richiede una concentrazione speciale, anche perché le strade non hanno nessuna “regola”. Sono sconnesse, piene di tagli e di crepacci, cordoli e protezioni in certi punti, nulla in altri, nessun raggio di curva costante. Bisogna stare attentissimi, ma sicuro, è una gara assolutamente tosta!»

Paolo è sempre un po’ agitato prima di partire. È una sua caratteristica. Tutto cambia quando si infila il casco e i guanti. Allora torna ad essere lo spettacolo di bravura che abbiamo imparato a conoscere

Qual è la Prova Speciale più facile?

A: «Risposta facile: è la Noi TV, una corta prova, 1,5 chilometri appena, tutta in salita all’interno della tenuta del il Ciocco. È divertente e sempre molto affollata, un autentico, gustoso “confetto” di prova speciale e di spettacolo.»

E quella più difficile?

P: «Senza dubbio la Prova più difficile è la Coreglia, che si disputa due volta la mattina della domenica. È anche la più lunga e, con i suoi quasi 24 chilometri di inversioni, salite e discese, cambi di ritmo e attenzioni per l’asfalto non sempre “nuovissimo”, vale i tre quarti di gara 2.»

E come va preso il Rally Il Ciocco se guardiamo anche al nuovo regolamento con le due tappe a punteggio separato?

P: «Il nuovo regolamento ha imposto dei cambiamenti radicali a certe configurazioni di Rally. Un impegno di più per gli Organizzatori. Per fortuna ce ne sono, come Valerio Barsella e la sua “banda”, che non si sono persi d’animo, e sono riusciti a tirar fuori dal cilindro una configurazione di gara eccellente. Sicuro che il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio va preso come una grande festa dei motori. La festa di inaugurazione della stagione. Ma non c’è bisogno di dirlo!»

E che strategia dovrai adottare, allora? Cercherai di vincere tutte le giornate?

P: «Bisogna stare attenti, perché qui si rischia l’assurdo che arriva uno, NON vince la prima tappa, NON vince la seconda , e magari vince il Rally. Hai capito? E a livello mediatico che gli racconti? Allora: ha vinto quello, ma il punteggio massimo l’ha ottenuto quest’altro, ma sul podio chi c’è, chi esulta? Chi si mette a fare i conti? Ma s’era detto di lascar perdere i commenti. Allora: l’unica cosa da fare è attaccare da subito e a fondo, e vincere tutto, Prove Speciali e Tappe. Così alla fine è tutto più chiaro, per tutti!»

A: «Paolo è sempre un po’ agitato prima di partire. È una sua caratteristica. Tutto cambia quando si infila il casco e i guanti. Allora torna ad essere lo spettacolo di bravura che abbiamo imparato a conoscere. Eccoci qui, dunque, ai blocchi di partenza di una nuova stagione. Cambiano gli stimoli, se ne aggiungono di nuovi e quelli vecchi si ripropongono in una diversa forma, ma partiamo con immutata determinazione. È una grande passione e si alimenta da sola. Problemi o no, bisogna vedere sempre il lato positivo, il migliore. Si è parlato tanto delle due gare in cui si sdoppia il Rally. Bene, io penso che forse avremo la possibilità di vincere il Ciocco… due volte nello stesso anno!»

 

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