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Castelvecchio Pascoli, Lucca, 19 Dicembre. Pochi minuti al via. O quasi. Comunque ci siamo, è arrivato il momento in cui il Rally augura le Buone Feste a tutti gli appassionati. Ce n’è uno, in particolare, che lo fa da 34 edizioni e che è diventato un affettuoso appuntamento, confortevolmente a metà tra l’idea dell’ultima corsa dell’anno e l’occasione per scambiarsi stima, affetto e auguri. È il Rally Il Ciocchetto, niente affatto un fratellino minore del titolato Il Ciocco e Valle del Serchio, bensì un “concept” di appuntamento inteso con un diverso spirito. Che è diventato incontornabile.
Intanto il tempo potrebbe essere buono, sostengono i “previsionisti” a naso, guardando la Montagna, e poi il “salotto” in Garfagnana che ospita l’evento è sempre di un calore contagioso. Come essere davanti al caminetto del Rally. Il Ciocco non è un posto a caso nella passione del Rally, infatti, ma uno dei “luoghi sacri” della disciplina. Pienone al Ciocco di Primavera, infatti, e pienone straripante all’appuntamento “sotto l’albero”. Anzi, con un certo rammarico, Valerio Barsella a nome di OSE, l’entità organizzatrice, quasi si scusa per non aver potuto accogliere tutte le richieste di partecipazione. Formula, tracciati e contesto “geografico” non consentono di abbassare la bandiera a scacchi per più di 95 partenti, e per il centinaio fedeli finiti in… lista d’attesa si sta studiando il modo per poter “sforare” oltre questo tetto di limite.
Venerdì pomeriggio, 19 dicembre, le verifiche preliminari, sabato anche la distribuzione dei radar e le ricognizioni. Poi, a partire dalle ore 11.00 lo shakedown, anzi per meglio dire il doppio shakedown.
Alle 15.30 di sabato la partenza della prima frazione del rally, sei prove speciali (due – College e La Rosa – da ripetere tre volte) e arrivo alle ore 20.00. Otto le prove speciali di domenica 21 (due – Stadio e NoiTv – da ripetere quattro volte), arrivo e cerimonia di premiazione dalle ore 15.00.
95 partenti, s’è detto, 22 le Rally2 al via, e tra queste verosimilmente l’Equipaggio che uscirà vincitore. I candidati non sono pochi. A partire dal Campione in carica, Fabio Andolfi. Altro frequente protagonista sugli asfalti difficili del Ciocco è Rudy Michelini, così come Gabriele Ciavarella. Altri “big”: Andrea Nucita, Gianluca Tosi, Andrea Volpi. Torna il diciassettenne Matteo Bernini, con Piero Longhi alle note. E tornano coloro che a buona ragione possono effettivamente dire di giocare in casa: Andrea Marcucci, con Gonnella, e il figlio Luigi Marcucci, con Vellini, entrambi con una Skoda Fabia Rally2.
© Immagini O.S.E.
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