CIR 2017. Andreucci: “Parliamoci Chiaro!”

CIR 2017. Andreucci: “Parliamoci Chiaro!”
Pubblicità
Piero Batini
  • di Piero Batini
Milano, Peugeot Sport Intro 2017. Paolo Andreucci è il centro dell’Evento, alla stessa altezza della 208 T16 che guiderà nella corsa al decimo Titolo di Campione Italiano. Poche idee per iniziare, ma chiarissime
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
2 marzo 2017

Milano, 1 Marzo. Alla fine se la prendono tutti con lui, il Povero Pilota reo di aver cercato di alterare le vincenti catene del DNA sportivo di Peugeot arrivando secondo. Quindi pioggia di esortazioni. A cercare di non commettere errori, a studiare attentamente le strategie di gara di ciascun Rally, a mettercela tutta. Mettercela tutta? A Paolo Andreucci, e mettiamoci anche Anna Andreussi, venite e chiedere di “mettetecela tutta”? E come si può vincere per nove volte quel Campionato, ridicolizzandone tutti i primati e talvolta il campionato stesso, se non ce la si è messa sempre e totalmente tutta? Ma stiamo al gioco anche noi, e lo fustighiamo pubblicamente incitandolo a rivedere le sue strategie e a porre fine allo scempio di una Peugeot “solo” seconda. Paolo lo capisce subito e sta al gioco, perché viene da una lingua nella quale scherzare, fare dell’ironia, è… nel DNA, e ne approfitta per togliersi anche gli ultimi peli dalla lingua.

Paolo Andreucci: “Parliamoci chiaro: il regolamento dello scorso faceva schifo, ed è stato fondamentale per impedirci di vincere. Basta dire che se avessimo adottato il vecchio sistema di punteggio avremmo vinto noi, archiviando la “missione” del decimo Titolo che tanto vi sta a cuore. A questo potremmo aggiungere che se a Roma sono tornati, almeno parzialmente, indietro, vuol dire che si sono accorti di essere andati un po’ lunghi ed è un bene che cerchino di rientrare in pista. In fondo, quindi, tutti i torti non ce li avevamo noi. Detto questo, chiusa la faccenda.”

Facciamo, allora una sintesi della stagione chiusa in chiave… 2017?

PA. “Allora, diciamo anche che gli avversari sono stati molto forti, e che noi abbiamo avuto qualche piccolo problema nelle gare su Terra. Non so valutare quanto decisivi perché, comunque, il fatto di partire costantemente per primi è penalizzante. Quest’anno questo problema non ci sarà, perché partiremo il primo giorno nell’ordine di classifica di Campionato e il secondo nell’ordine di arrivo della prima tappa. Anche in questo caso qualcosa è cambiato, quindi. Noi fondamentalmente dovremo rivedere, ripassare e mettere bene a punto le strategie di gara e delle singole tappe. Quindi dovremo seguire l’evoluzione della Macchina, una cosa di cui avevamo bisogno. A metà della scorsa stagione siamo dovuti tornare indietro a soluzioni della precedente evoluzione. Ma Peugeot non ha dormito. Due giorni dopo la fine eravamo già a fare dei test per la stagione 2017, e siamo stati premiati da migliorie, partendo dal motore, già evidenti al Monza Rally Show.”

Avete provato ancora? Che risultati?

PA. “Con le migliorie arrivate subito a fine stagione, e le altre in arrivo già per il Rally di inizio stagione, il Ciocco e Valle del Serchio, penso che siamo competitivi. Intendo competitivi in sintonia con gli obiettivi. Adesso bisognerà vedere cosa hanno fatto gli altri.”

E chi sono “gli altri” più in vista, alla luce dell’attuale conoscenza dell’assetto del CIR, peraltro ancora in evoluzione?

PA. “Sono Scandola, Campedelli, Perico, mettiamoci Nucita…”

… non Basso, a quanto pare?

PA. “Al momento, Basso pare orientato più che altro su altri programmi, ma io penso abbia ancora in tempo per metterne su uno per l’Italiano. Non lo escluderei.”

Scherzi e dichiarazioni a parte, comunque l’obiettivo è il decimo Titolo. Vi fate forza anche di questo straordinario traguardo, o è solo una “scadenza”?

PA. “No, per me non è una scadenza, e non è niente di particolarmente, specificamente stimolante. Secondo me è più normale pensare di vincere, comunque e sempre nei limiti delle nostre possibilità, che pensare di farlo per aggiungere un Titolo, un traguardo, un primato. L’obiettivo è vincere il Titolo, quello del 2017! Abbiamo tutto per farlo, Peugeot è motivatissima, bisogna cercare di vincere, e di vincere se possibile tutte le gare. Come sempre. Gli altri sono sempre più forti, è chiaro, e non sarà facile. Ma è chiaro altrettanto che sarà un Campionato interessante.”

Interessante anche per altri motivi?

PA. “Sì, penso che ci saranno delle “new entry”, parlo di giovani soprattutto, anzi di giovanissimi, ma ne riparlerei tra un po’, quando sarà tutto definitivamente chiaro.

L’obiettivo è vincere il Titolo, quello del 2017! Abbiamo tutto per farlo, Peugeot è motivatissima, bisogna cercare di vincere, e di vincere se possibile tutte le gare. Come sempre

Parliamo di Kalle Rovampera…

PA. “Ascolta: Rovampera è un fenomeno di Pilota, ma in maniera clamorosa! Per cui il discorso è chiarissimo: non può esserci piacere più grande che vederlo correre e crescere nel nostro campionato. È, inoltre, una grande opportunità, e spero che altri giovani Piloti italiani ne seguano l’effetto volano e si buttino nel vortice.”

Calendario?

PA. “Niente di nuovo su questo fronte. Ci dispiace che non ci sarà il Friuli, e forse il calendario è un po’ “stretto”. Avrei preferito un po’ più di distanza tra una gara e l’altra, ma più o meno ci siamo.

Argomenti

Ultime da Campionato Italiano Rally

Pubblicità