CIR 2017. Scandola, il Re dell’Adriatico alla conquista del Sud

CIR 2017. Scandola, il Re dell’Adriatico alla conquista del Sud
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Cinque vittorie consecutive al Rally Adriatico. Più che un record, Umberto Scandola sembra imporre un dominio. Che ha i suoi segreti. E ora l’Equipaggio Skoda Italia Motorsport punta al Salento
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
31 maggio 2017

Una, due, tre… passi, ma se si arriva a cinque di fila c’è qualcosa di… speciale. Ebbene, Umberto Scandola ha vinto il Rally Adriatico per cinque volte, consecutivamente. Senza lasciare scampo.

Magari ha un segreto, una formula magica che si applica così bene su quegli sterrati? Basta chiedere?

Insomma, nessuno può vincere l’Adriatico al di fuori di Umberto Scandola?

Umberto Scandola. “Diciamo che a noi piace la terra, ed è quindi la condizione di terreno nella quale riusciamo ad esprimerci un po’ meglio, rispetto soprattutto ad altre gare sull’asfalto. Poi, secondo me, abbiamo una Macchina e delle Gomme che sono superiori, e in quei casi nei quali riusciamo ad esprimere tutto il potenziale possiamo essere molto, molto competitivi, e magari vincere. È quello che ci permette di vincere da cinque anni questa gara.”

Diciamo anche che il Pilota è una parte piuttosto “importantina” dell’insieme. O non vuoi contare nulla come sei solito fare? È effettivamente un “feeling” particolare con questa Gara?

US. “Sicuramente anche noi ci abbiamo messo la nostra parte, anche perché le Auto vanno guidate, e qualcuno deve pure pensarci. Io credo che riusciamo ad interpretare bene l’Adriatico perché, senza entrare nei particolari, abbiamo capito bene quale è il tipo di guida giusta per andare veramente forte in questo tipo di Gara. Ecco come mai da cinque anni riusciamo a fare la differenza.”

Questa vittoria vi rimette in gioco per la corsa al Titolo. La senti più come una spinta morale o come un dato di fatto su cui lavorare?

US. “Penso che sia molto più che una spinta psicologica, e credo che già nell’imminente Rally del Salento possiamo riporre molte aspettative. È una Gara che torniamo a fare dopo qualche anno, quindi non dico che è una gara nuova, ma è vero che la affrontiamo tutti in condizioni diverse, ora tutte da scoprire con le nuove R5. Possiamo dire sin da ora che sarà una gara bella, interessante, e non nascondiamo che ci puntiamo molto.”

È una Gara che torniamo a fare dopo qualche anno, quindi non dico che è una gara nuova, ma è vero che la affrontiamo tutti in condizioni diverse, ora tutte da scoprire con le nuove R5. Possiamo dire sin da ora che sarà una gara bella, interessante, e non nascondiamo che ci puntiamo molto

Partire per un bel risultato in Salento, dunque, e dopo si torna sulla terra a San Marino. Anche in quel Rally potrete utilizzare la “Formula” collaudata vincendo all’Adriatico?

US. “Mah, San Marino non è la stessa cosa. L’anno scorso, per esempio, non abbiamo vinto e non siamo mai stati veramente veloci. Oggi sappiamo cosa abbiamo sbagliato, e c’è da giurare che non commetteremo gli stessi errori. Comunque sì, diciamo che Adriatico e San Marino sono due Gare che contiamo di portare a casa.”

Campionato. Il duello con Andreucci è scontato, ma come vedi la situazione generale?

US. “Beh, aggiungerei Campedelli. Quest’anno sta andando forte, e aveva già dimostrato lo scorso anno di poter essere vincente. Sarà sicuramente un Campionato a tre, e fino alla fine dell’anno non vedo alternative. Non la vedo nemmeno semplice, ma ce la metteremo tutta.”

Quest’anno, formula aggiustata, ci si può permettere uno zero e rimanere in corsa, ti piace o preferisci la formula tradizionale del Rally?

US. “Io direi che la formula è equilibrata. Io credo che, alla fine, tutti noi abbiamo usufruito di questa formula, perché un ritiro fin ad ora ce lo abbiamo tutti. Credo che sia una buona formula. L’anno scorso, forse, poteva essere cambiata, poi è stata rimediata, con i punti anche per il Rally, e quindi adesso dico che è stata una mossa coraggiosa, ma alla fine con ragione.”

Il Salento è una Gara completamente diversa da tutte le altre che abbiamo in Italia. Sono strade al 90% molto strette, con i muretti sui due lati e molte curve a 90 gradi. Bisogna stare molto attenti, curare molto la trazione e soprattutto le frenate

Salento in due parole?

US. “Il Salento è una Gara completamente diversa da tutte le altre che abbiamo in Italia. Sono strade al 90% molto strette, con i muretti sui due lati e molte curve a 90 gradi. Bisogna stare molto attenti, curare molto la trazione e soprattutto le frenate.”

Grazie Mille

US. “Grazie a voi!”

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