CIR 2018-1 Ciocco. Nucita (Hyundai) a sorpresa nella Prova Spettacolo di Forte dei Marmi

CIR 2018-1 Ciocco. Nucita (Hyundai) a sorpresa nella Prova Spettacolo di Forte dei Marmi
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Andreucci tocca una “balla” di paglia ed è sesto, Campedelli, Campione in carica secondo, i giapponesi Arai e Katsuta raccolgono le ovazioni della Versilia nella festa del Rally. Ma a vincere è l’”Ultimo Arrivato” che non è un ultimo arrivato
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
24 marzo 2018

Castelnuovo di Garfagnana, 23 Marzo. Quando due entità importanti, metti per esempio due statisti, due oscar, il gigante e la bambina, si incontrano e si stringono la mano, anche l’atto formale di salutare diventa un evento. Il saluto di due grandi è come un’alleanza, un patto, un’unione di potenza che amplifica la qualità della circostanza. Lunghetta, eh? Voglio dire che quando un Rally come Il Ciocco e Valle del Serchio incontra Forte dei Marmi, la qualità degli Attori e l’importanza del Teatro trasformano lo spettacolo in magia dell’Evento. Tutto qui. Il lungomare si anima fuori stagione, si inonda di eccitazione e la Città del Mare diventa per una sera la Capitale del Rally. Poi lo chiamano anche Campionato Italiano, ma l’atout del successo è essere riusciti a unire azione e geografia in un layout sensazionale. E sì, poi la chiameranno anche Super Prova Speciale, ma questa definizione la PS1 se l’è guadagnata dall’approvazione della folla richiamata davanti al pontile di Forte dei Marmi, in una circostanza fuori dagli schemi convenzionali che conferma ancora una volta la bravura degli organizzatori, OSE, e la lungimiranza degli Amministratori locali. Bingo.

Che abbia vinto Leonarduzzi, giornalista Rai, Lorenzo Bertonelli, ragazzino simpatico e con un certo talento, Marco Onesti, Consigliere del Comune di Barga, o Andrea Nucita, l’”ultimo arrivato” che riferisce al cronologico di adesione del siciliano alla prima dell’Italiano, in fondo ha un’importanza relativa. Sui 2,25 KM dell’inseguimento a due sul lungomare, o sul circuito modello di Piazza Marconi, i vincitori, rispettivamente del Ciocco Press, del Ciocco Kids, del Ciocco Autorithy, sin qui tutto elettrico, e finalmente della “famosa” SSS1, si sono appena avvicinati alla sostanza della Competizione, ma hanno steso su Forte dei Marmi, dal podio davanti al Pontile allo storico Parco Giochi, un’aura di straordinario e omogeneo coinvolgimento emotivo. Occhio, a questo punto, alla vecchia zitella che si lamenterà del “chiasso”, che non distragga dal grande successo dell’operazione.

E così, dopo lo shakedown di Monte Pitoro, il Rally entra nel vivo lanciato dallo spettacolo. Le sfide a coppie, partite poco prima delle 18, tengono banco fino a notte, con una dosata dinamica di piccoli colpi di scena e di avvicendamenti in testa alla graduatoria. Man mano che si scorre il tabellone dei 102 partenti, in bella evidenza subito Simone Campedelli, il vincitore della 40ma edizione dunque Detentore del Ciocco, secondo, ammirazione per i due giapponesi in Gara, Arai e Katsuta, quarto e quinto, attimi di ansia per i “padroni di casa”, Paolo Andreucci e Anna Andreussi che, alla Nuvolari, hanno dato “spettacolo” con uno sportello aperto e “bevendo” una pressa di paglia e qualche altro secondo, per finire davanti a Scandola, sesti e non distanti, ma non primi come incitavano gli applausi dei tifosi.

Applausi a scena aperta per Andrea Nucita, meritati a riprova che il Pubblico sa riconoscere la bravura anche in mezzo a così tanti exploit. Per l’esecuzione impeccabile e spettacolare, ma anche per la sorpresa. Anche questo, in fondo, è un regalo del Ciocco, l’ultimo arrivato che è subito primo!

Giusto limitarsi ai telegrafici verdetti della Prova Spettacolo e non dilungarsi nelle motivazioni, che in effetti sarebbero premature e limiterebbero, in un certo senso, il valore dello spettacolo in sé. È per raccontare della festa, perché il Rally è adesso nella giornata di sabato, “totale” con le sue 14 prove speciali, 150 chilometri sul complessivo di circa 500. Dalle sei e trenta del mattino, tre Massa-Sassorosso, tre Careggine, la più lunga, due Tereglio e due Renaio, oltre agli “strappi” all’interno della Tenuta, due Il Ciocco e due NoiTV, fino alle 19:30, orario previsto di chiusura della manifestazione con la premiazione a Castelnuovo di Garfagnana. Il Campionato Italiano Rally è partito.

Assoluta SSS1 Forte dei Marmi: 1. Nucita-Vozzo (Hyundai I20 R5) in 2'09.3; 2. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) a 0.7; 3. Gryazin-Fedorov (Skoda Fabia R5) a 2.7; 4. Arai-Macneall (Ford Fiesta R5) a 3.1; 5. Katsuta-Salminen (Ford Fiesta R5) a 3.6; 6. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 4.0; 7. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5) a 4.4; 8. Gilardoni-Bonato (Ford Fiesta R5) a 4.5; 9. Bertolotti-Rosso (Skoda Fabia R5) a 4.5; 10. Michelini-Perna (Skoda Fabia R5) a 5.3; 11. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 T16 R5) a 5.8; 12. Panzani-Pinelli (Ford Fiesta R5) a 6.2; 13. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta R5) a 7.0; 14. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta Evo II R5) a 7.1; 15. Santini-Romei (Skoda Fabia R5) a 7.1; 16. Artino-Gabelloni (Skoda Fabia R5) a 7.2; 17. Maestrini-Michi (Skoda Fabia R5) a 7.4; 18. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta R5) a 8.4; 19. Razzini-Marcomini (Peugeot 208 T16 R5) a 9.4; 20. Lindholm-Korhonen (Renault Clio R3) a 10.3

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