CIR 2018, Rally di Roma. Andreucci comanda la pattuglia italiana

CIR 2018, Rally di Roma. Andreucci comanda la pattuglia italiana
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Dopo l'incidente il campione in carica chiarisce i propositi, portandosi in testa davanti ai connazionali nella prova valida anche per l'europeo
20 luglio 2018

Sembra che l'incidente di venerdì scorso sia già, solo, uno spiacevole ricordo per il 10 volta campione italiano Paolo Andreucci. Al rally di Roma Capitale, infatti, il toscano non sbaglia e mette subito in chiaro che gli sfidanti dovranno batterlo sul campo se vorranno tenere aperte le chanche di una vittoria nel CIR

La prova è valevole anche per il campionato europeo e infatti questa gara registra un numero altissimo di vetture al via, ben 35 R5. Nelle prime fasi sembra che tutti i piloti abbiano avuto qualche problema con la loro vettura, effettuando solo un paio di giri dello shakedown, che presentava un fondo umido, e passando il resto del tempo a affinare l'assetto in vista dei due giorni di gara, dove è atteso il bel tempo. 

A far ben sperare per la gara di Andreucci c'è l'ottavo tempo realizzato nella qualyfing stage, valevole per i piloti dell'europeo, che considerato il solo passaggio prima della rottura dell'idroguida e il nuovo navigatore, David Castiglioni, fa brillare il nuovo pacchetto portato in gara a Roma, data l'assenza forzata di Anna Andreussi. 

Simone Campedelli, uno dei protagonisti attesi sulle speciali romane, ha dichiarato: "Lo shakedown è stato particolarmente insidioso per via del fondo viscido, non abbiamo voluto esagerare e orientare il setting dell'auto verso queste condizioni visto che nei prossimi giorni le temperature sono previste in aumento. Sarà interessante come al solito il confronto con i piloti dell'europeo che vanno molto forte. Noi comunque dovremmo concentrarci sulla nostra gara senza fare errori, siamo alle ultime due gare e ci sono ancora parecchi punti da assegnare. 

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