CIRT 2020. San Marino, accolto il ricorso di Andreucci

CIRT 2020. San Marino, accolto il ricorso di Andreucci
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Piero Batini
  • di Piero Batini
I giudici hanno dato ragione a Andreucci e accolto il suo ricorso. L’anomalia della C3 R5 era un o-ring rotto. “Bastava guardare meglio!”. Ristabilito l’ordine naturale delle cose, Andreucci è 3° al San Marino e 1° nel CIRT
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
24 settembre 2020

San Marino, un mese dopo. Tanto ci è voluto per certificare un nulla di fatto, e cioè che quella squalifica che aveva tolto dalle classifiche di gara la Citroen C3 R5 gestita da Peletto Racing e condotta dall’Equipaggio Andreucci-Pinelli, non si aveva neanche da fare. I “giudici” hanno accolto il ricorso al verdetto, dopo un controllo che ha richiesto pochi minuti (dopo quasi un mese di attesa), e hanno rimesso le cose a posto “riabilitando” le vittime di una ingiustizia sommaria che aveva suscitato non poche perplessità. Il Tribunale Nazionale d’Appello della Federazione Auto Motoristica Sanmarinese ha dunque emesso una sentenza che liquida la faccenda e anche i più vaghi sospetti.

 

Il nuovo, rivisto verdetto certifica ora che sarebbe bastato un controllo più accurato e analitico per capire che la C3 terza classificata non si spegneva per un guasto a valle della aspirazione e che, nel caso il guasto avrebbe penalizzato e non avvantaggiato Andreucci & Co. Un o-ring logorato dopo il turbo, tutto qui. Tanto rumore per nulla. Soprattutto una certa superficialità da parte dei commissari che si sono arbitrariamente avvalsi di metodi non propriamente conformi, generando più dubbi e ilarità che sensazione di reale presenza. Si legge, infatti, nel dispositivo risolutore: “Si rileva che con una analisi approfondita in sede di verifica post-gara, da parte del Commissario Tecnico Delegato, si sarebbe appurato all’istante la causa dell’anomalia riscontrata sull’autovettura in oggetto, così evitando l’instaurazione della presente procedura e le conseguenti spese.” Ohi, ohi, ohi.

Andreucci non calca la mano e si limita, in un suo comunicato, a manifestare la sua semplice soddisfazione per l’esito della discussione, che ritiene logico, quasi scontato, e a compiacersi del fatto che tutto si è risolto in modo che gli venga restituito il podio del Rally San Marino “legittimamente” conquistato, e che in questo modo il Pilota Peletto Racing affronta ora il Rally Adriatico, terza prova del CIRT, dopo essere tornato al comando della classifica del Campionato Italiano Rally Terra.

 

© Immagini Andreucci, PRT

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