OMS: ogni anno nel mondo 1,25 milioni di vittime della strada

OMS: ogni anno nel mondo 1,25 milioni di vittime della strada
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L'Organizzazione Mondiale della Sanità rivela che i paesi più poveri sono anche quelli più rischiosi per gli utenti della strada. In Italia sono oltre 3.000 i morti ogni anno
20 ottobre 2015

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Nel mondo ogni anno sulla strada muoiono 1.250.000 persone, tra automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. E' la situazione fotografata dal “Global status report on road safety 2015”, lo studio alla terza edizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che analizza il fenomeno della mortalità sulle strade. 

 

Da cui emerge un forte divario tra paesi ricchi e paesi poveri: il 90% delle morti, infatti, avviene nei paesi a basso e medio reddito, dove circola però solamente il 54% dei veicoli. L'Europa ha il più basso numero di incidenti per abitante (9,3 ogni 100.000) mentre l'Africa ha il più alto (26,6). In mezzo si trovano il Medio Oriente (19,9), l'area del Pacifico (17,5), il Sud Est Asiatico (17) e le Americhe (15,9). 

 

Tra le categorie più a rischio ci sono i motociclisti, tra cui si verifica il 23% delle morti, seguiti dai pedoni (22%), mentre il tasso tra i ciclisti è del 4%. Tre incidenti mortali su quattro hanno come vittime gli uomini. 


Negli ultimi tre anni, il numero delle morti per incidente stradale è salito in 68 paesi, ma è sceso in 79. Tra questi l'Italia. Il rapporto dell'OMS indica 3.385 morti sulla strada nel 2013, l'80% dei quali uomini, mentre gli incidenti stradali nel complesso costano al paese l'1,8% del prodotto interno lordo. 

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