Dakar 2015, clamoroso: Nani Roma fuori dai giochi, la sua Mini è KO
Nani Roma vede svanire dopo 10 km il sogno di tornare a vincere la Dakar. La sua Mini è fuori uso per un guasto al motore e d'ora in avanti non potrà più lottare per la vittoria. Un inizio amaro, davvero difficile da digerire

Una doccia fredda, anzi gelata. Nani Roma, il pilota che aveva vinto nelle auto lo scorso anno, è praticamente fuori dalla lotta per vincere la Dakar. Il tutto per un guasto alla sua Mini, a pochi km dal via, quando era ancora impegnato nella fase di trasferimento preliminare, poco lontano da Buonos Aires.
Il sogno di tornare a vincere ancora una volta la Dakar si è infranto così, in un soffio, per una grave anomalia alla pressione dell’olio, più difficile del previsto da riparare. Nani Roma, affiancato dall’inseparabile navigatore Michel Périn, è costretto a scendere dall’auto e a chiamare il camion dei soccorsi. Intanto gli avversari sfilano davanti a loro, impotenti. Una ferita che si allarga dopo qualche ora, quando si apprende la notizia che Nasser Al-Attiyah, il più temibile avversario di Roma, ha vinto la prima speciale.
Dopo ore di ritardo accumulate la Mini di Roma e Périn riparte, a stento, ma dopo pochi km è di nuovo fuori uso. Arriva il camion dei soccorsi, ma questa volta non per riparare il motore, ma solo per trainare la macchina fino al bivacco. Le penalità si accumulano a vista d’occhio, minuto dopo minuto e la consapevolezza di essere ormai fuori dalla corsa diventa presto una certezza. Una certezza amarissima da digerire.
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- Nani Roma, disperato, prende consapevolezza che dovrà dire addio al sogno di vittoria
Roma e Périn erano in campioni in carica, la coppia da battere in questa edizione, quella su cui tutti puntavano i riflettori. E fa male vederli a fianco della loro Mini, disperati, con il telefono in mano nel tentativo vano di rimettersi in macchina.
Rimane loro una sola, magra consolazione. Se i meccanici riusciranno a riparere il motore nella notte potranno riprendere la corsa da domani, con l’ambizione di vincere magari qualche speciale o qualche tappa, ma con la certezza di non poter più lottare per la vittoria finale.
Potranno solo aiutare i loro compagni di squadra, fino alla fine, mettendo i bastoni tra le ruote agli avversari. Ma per chi ha dedicato un anno intero e prepararsi meticolosamente questo suona davvero come un'ingiustizia. Ma si sa, c’est la Dakar!
Il riassunto della Tappa I proposto in collaborazione con Yahoo! Eurosport
che motore aveva la mini?? affidabile