Dakar 2023. Si alza la nebbia, le prime rivelazioni

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Ecco le prime novità dell’edizione 2023. Road Book elettronico, “premio” Apripista, Waypoints “personalizzati” e una “Diagonale delle Sabbie” dal Mar Ross al Golfo Persico. 14 Tappe + 1 dal 31 Dicembre al 15 Gennaio 2023
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
6 giugno 2022

Parigi, 5 Giugno. Un po’ in sordina, nei giorni in cui doveva disputarsi l’Andalucia Rally, poi rimandato all’autunno per l’ondata di calore che ha investito la regione, è uscita la prima, piccola infornata di notizie sulla Dakar che verrà.

La 45ma edizione è in programma dal 31 Dicembre 2022 al 15 Gennaio 2023, 14 Tappe più un Prologo, e si svilupperà, al contrario di quanto “rivelavamo” un sacco di chiacchiere, ancora interamente in Arabia Saudita. È la quarta di cinque edizioni che, per contratto con il Regno, vanno in scena nella Penisola Arabica e, francamente, ogni volta si è parlato di espandere il percorso del Rally ad alcuni Paesi vicini, ma poi non se n’è fatto di nulla.

Cambia, invece, il percorso tutto Arabia Saudita, all’insegna dello strillo “La Diagonale delle Sabbie” (o delle Dune), spiegando meglio che il tracciato si svilupperà da Nord-Ovest a Sud-Est, dal Mar Rosso al Golfo Persico, dalla regione montagnosa del Nord al desolato Empty Quarter del Sud. Partenza da un non meglio identificato geograficamente “Sea Camp”, a Nord di Jeddah all’altezza di Medina, e arrivo a Damman.

La prima parte delle verifiche si farà in Francia al circuito del Castellet a fine novembre, la seconda e ultima nel primo mega-bivacco, il ridisegnato “Sea Camp” esclusivo e, probabilmente, ben isolato e protetto.

Un totale di 5.000 chilometri di Prove Speciali, il maggiore sviluppo da quando la Dakar si corre in Arabia Saudita, pensando, invece, a una riduzione dei percorsi di trasferimento. Speciali che per il 70% sono annunciate inedite impostate sulla lunghezza media di 450 KM. Di queste, tre saranno ambientate nello “Spazio Vuoto” dell’Empty Quarter del Sud e includeranno una Tappa Marathon (due frazioni senza assistenza intermedia).

Dal punto di vista sportivo. Inventata una suddivisione in categorie “Factory” ed “Explorer”, una specie di rating di carriera per separare i pro dai privatoni assegnando a ciascuno un coefficiente di esperienza da riflettersi in apposita classifica finale (se ho capito bene, ma non è detto). Poi. Road Book elettronico per tutti, Auto, Camion e or anche Moto. via la scatola di alluminio con il rotolo di note, dentro il tablet. A proposito, ma più importante: Road Book “Random”, o aleatorio. L’dea è di dividere la maggior parte delle Speciali in due tracciati, di conseguenza con differenti waypoints da intercettare, assegnandoli a caso ai concorrenti, in modo da ridurre sensibilmente l’effetto “apripista” di chi vince la Tappa precedente. In questo modo verrebbe annullato, almeno in buona parte, l’”uso” di seguire le tracce del Pilota che precede, caso nel quale si rischia di seguire, più avanti, la sua e non la propria pista. Sempre con l’idea di ridurre il “castigo” di chi apre la pista, si pensa a una compensazione dei tempi per i battistrada. Infine, visto il successo che sta riscuotendo la categoria Dakar Classic, e visto che non tutte le vecchie glorie sono ugualmente performanti e competitive, verrà introdotta anche in questo caso una differenziazione di categorie. Maggiori informazioni alla Giornata Dakar organizzata da Edo Mossi a Varese, locali MV Agusta, il 15 Giugno.

© Immagini ASO Mediateque - KTM – GAS GAS Media – Husqvarna - Red Bull Content Pool – Audi Media – Honda – Hero – Toyota Gazoo – BRX – X-raid – Yamaha - MM ItalTrans.

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