Alonso: «I nostri pensieri sono con Jules Bianchi»

Alonso: «I nostri pensieri sono con Jules Bianchi»
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Emiliano Perucca Orfei
Il pilota della Ferrari ha parlato del momento molto difficile per il team della Rossa, in particolar modo sotto il profilo emotivo visto che il francese della Marussia è parte della FDA di Maranello
9 ottobre 2014

Sochi - La conferenza stampa pre corsa dei piloti di F1 ha visto Fernando Alonso tra i protagonisti. Molte le domande a lui dirette sulla sicurezza e sul suo futuro ma il pensiero è stato davvero uno solo: Jules Bianchi. Ecco cosa ha detto.

Fernando, vuoi parlarci dei fatti di Suzuka?
«E' stata un a corsa difficile, tutti i nostri pensieri sono con Jules. La nostra mente è lì. Abbiamo un enorme rispetto per il nostro lavoro ma quando ci sono grossi incidenti non ci sono parole per descrivere come ti senti. Questo è un weekend molto difficile da un punto di vista emotivo. Corriamo per noi, correremo per lui, nel modo più professionale possibile».


Cosa ne pensi della pista di Sochi?
«Un nuovo circuito è una nuova sfida per ingegneri, piloti, vetture. Le nostre emozioni, soprattutto per noi, sono altrove. Per la Ferrari sarà dunque un weekend difficile e correremo al 100% per lui perché dobbiamo dimostrare di essere un team eccezionale».


Cosa ne pensi dell'incidente? Hai in mente dei cambiamenti per la sicurezza?
«Ci sono indagini in corso, non conosciamo i parametri per suggerire cambiamenti. Bisogna che prima si tirino le somme e poi si prendano decisioni di conseguenza».


Ci sono novità per il tuo team di ciclismo?
«Un paio di settimane fa abbiamo annunciato nuovi investitori dal Qatar (Novo Group, ndr). La FACT, Fernando Alonso Cycling Team, è un progetto che annunceremo la settimana prossima o tra dieci giorni e credo ci saranno sorprese interessanti per gli appassionati di uno sport che, personalmente, adoro».

Abbiamo un enorme rispetto per il nostro lavoro ma quando ci sono grossi incidenti non ci sono parole per descrivere come ti senti. Questo è un weekend molto difficile da un punto di vista emotivo


Si parla di abitacolo chiuso, che ne pensi?
«Avremmo la tecnologia per farlo. Tutti gli ultimi incidenti degli ultimi anni sono stati alla testa. Anche nel mio caso, a Spa, nel corso di quel incidente alla prima curva avrei senz'altro potuto morire. E' stata una questione di 10 cm. Se c'è la possibilità, quindi, non lo escluderei».


Podi entro la fine dell'anno?
«Sarebbe bello, abbiamo avuto alcuni problemi ma l'auto sta migliorando e se avremo la possibilità daremo il meglio nelle ultime corse».


Puoi dire qualcosa di Montezemolo?
«E' stato un grande Presidente sotto ogni punto di vista. Ha fatto molto per la Ferrari, ho rispetto per la sua carriera e sono davvero un suo grande amico. Gli auguro ogni bene per il suo futuro».

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