F1 2019, Alfa Romeo, Raikkonen: «Il nuovo regolamento? Non ho visto differenze»

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Emiliano Perucca Orfei
A pochi giorni dal Gran Premio d’Australia i due piloti di casa Alfa Romeo Racing, Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi, parlano della stagione 2019 di Formula 1
7 marzo 2019

Al Salone di Ginevra 2019 hanno presenziato anche Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi: i due piloti dell'Alfa Romeo Racing, a poco più di una settimana dall'inizio del mondiale, ci hanno parlato della stagione che si appresta a cominciare. 

Sei arrivato nel team che ha prodotto la madre di tutte le macchine da corsa, Alfa Romeo…

.«Alfa Romeo ha una storia molto lunga nelle corse e nel mondo delle auto in generale».

Ti piace la Stelvio? Questa versione speciale è dedicata a te.

«Non sono abbastanza vecchio per questa auto, ma ha molto spazio e la trazione integrale, e quando la porti in pista è veloce e l’handling è fantastico. Ho guidato proprio questa macchina a Balocco, una pista molto veloce: è stato divertente».

Sei un motociclista, vero? So che hai un team Husqvarna…

«Mi piace il motocross, ma non guidare su strada».                     

Parlando del nuovo regolamento tecnico, ci sono grosse differenze con l’ala anteriore rivista?

«Se parliamo di guida pura, non ho notato differenze. Ovviamente la monoposto ha un aspetto piuttosto diverso per via del cambiamento regolamentare. Durante i test non ho seguito da vicino nessuno, per cui è impossibile capire se assolvono al compito per cui sono state pensate e ci permettano di stare più vicino. Speriamo che sia così; lo scopriremo nella prima gara».

Ci sono differenze con il nuovo peso delle monoposto?

«Ovviamente la monoposto è più pesante, più o meno di cinque chili, ma un aumento del genere su un peso di oltre 700 è poco, non si sente proprio».

È possibile che la stagione 2019 sia per te come quella del ritorno in F1 con la Lotus, nel 2012?

«Lo spero. Non so quale sia la nostra competitività, il centro classifica è piuttosto compatto. Vedremo come andranno le cose tra poco più di una settimana in Australia. Dipenderà anche da chi renderà la vettura più veloce durante l’anno, apportando aggiornamenti, anche aerodinamici. Cercheremo di fare bene dall’inizio e poi andremo avanti da lì».

Antonio, quali sono le tue sensazioni a pochi giorni dall’inizio del mondiale di Formula 1?

«Sono super carico, non vedo l’ora di iniziare questa stagione di Formula 1 con il team Alfa Romeo Racing. I test sono andati bene, la macchina è nata sotto una buona stella. Ovviamente ci sono ancora dei lavori da effettuare, però siamo tutti molto motivati e carichi per questa nuova stagione».

Ti vediamo sempre col sorriso stampato: vuol dire che ti diverti!

«Faccio il lavoro che ho sempre sognato, da quando ero piccolino il mio obiettivo era diventare pilota di Formula 1. Sapevo che non sarebbe stato facile, perché sono solo 20 piloti in tutto il mondo ad arrivarci, però adesso sono qui e mi godo il momento. Ovviamente è un lavoro che comporta grandi sacrifici, li ho sempre fatti, ma sono contento e non vedo l’ora di iniziare».

Dicci la verità, avevi già guidato la Sauber due anni fa, ma guidarla con i colori di Alfa è un’altra cosa, vero?

«C’è differenza non solo come colori, ma anche come performance. Nel 2017 Sauber non aveva una macchina molto competitiva. L’anno scorso hanno disputato una stagione fantastica: hanno iniziato lottando per le ultime posizioni, mentre a fine anno erano sempre in top ten. Dobbiamo solo cominciare come hanno finito lo scorso anno e poi migliorarci nel corso della stagione, portando a casa il maggior numero di punti possibile».

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