F1 ai fornelli: la ricetta del GP di Germania

F1 ai fornelli: la ricetta del GP di Germania
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Per la nostra rubrica "F1 dietro ai fornelli", il cuoco dello staff Pirelli ci spiega come cucinare il brasato di vitello al profumo di agrumi e rosmarino su letto di carote e patate schiacciate all’olio
5 luglio 2013

Per la nostra rubrica "F1 dietro ai fornelli", il cuoco dello staff Pirelli ci spiega oggi come cucinare il brasato di vitello al profumo di agrumi e rosmarino su letto di carote e patate schiacciate all’olio.

«Conosco molto bene - ci spiega il cuoco della Pirelli - questo circuito situato a Nurburing tra le montagne delle Ardenne. È il clima che la fa da padrona cambia spesso si alterna a sole e pioggia e le temperature quando noi arriviamo e quasi atunnale e pensare che noi andiamo al mare in quel periodo!».

«I prodotti sono buoni anche se noi ci appoggiamo alla metro che si trova a 50 km dal circuito ci sono dei piccoli market dove prendiamo solo verdure e ritocchi per affrontare la settimana di lavoro. Naturalmente si può trovare anche del pesce anche se qui il prodotto forte è sicuramente il manzo, grazie al fatto che di prati per far pascolare gli animali qui non mancano, il prodotto che andrò a lavorare sarà l’entrecotte di vitello!».

Ingredienti per 4 persone:

600 gr di entrecotte di vitello

4 belle patate
4 belle carote
2 cipolle
2 coste di sedano
farina
olio
rosmarino sale e pepe
timo fresco
1 bicchiere di vino bianco
300ml di brodo vegetale
scorza di un limone ed di un arancio

Preparazione:

Peliamo le patate e mettiamo il vitello dentro ad una pentola con acqua fredda. Saliamo e mettiamo sul fuoco, dopodiché facciamo cuocere per 30 minuti da quando bolle, nel frattempo prepariamo un trito di cipolla e sedano e andiamo a preparare il vitello.


Con il coltello facciamo un trito con: rosmarino, sale, pepe, scorze di limone e arancia, dopo di che facciamo 4 incisioni di circa 3 cm e 2 cm di profondità sulla carne e andiamo a spillottarla, cioè mettiamo dentro  alle incisioni il nostro trito di scorze e erbe. Infariniamo la carne e la mettiamo dentro una pentola profonda con l'olio ben caldo.

Andiamo a rosolarla prima da un lato e dopo la giriamo sull’altro, aggiungiamo cipolla e sedano tritati e, dopo qualche secondo, sfumiamo con il vino bianco. Eseguiamo questa operazione a fuoco vivace, ma quando il vino sarà evaporato ci sarà da abbassare la fiamma e far cuocere a fuoco moderato aggiungendo del brodo, tappare la pentola e far cuocere per circa 1 ora e mezzo, controllando e girando il brasato ogni 15/20 minuti.

A questo punto andiamo a pulite le carote e a dividerle in 2 tagliandole in obliquo. Passati i 30 minuti andiamo a togliere dal fuoco le nostre patate e controlliamo se sono pronte per essere sciacciate; se sì scoliamole dall’acqua trasferiamole in un bowl, sciacciamole con un forchetta e aggiungiamo olio per cercare di farne una purea con un mestolo di legno. Aiutatevi aggiungendo un po' di acqua di cottura delle patate e tenete in caldo, meglio se a bagno maria.

Passata un'ora circa di cottura mettete le carote nel tegame con il brasato. Aggiungete qualche fogliolina di timo e fate cuocere senza coperchi fino a quando le carote non saranno cotte al dente. Ci vorranno circa 20 minuti e si dovranno girare spesso le carote e la carne: si  formerà una salsina profumata d’agrumi e rosmarino leggermente densa.

Prendiamo i piatti mettiamo al centro le carote, mentre a lato mettiamo il purè di patate. Tagliamo in 4 fette di circa un cm il brasato e lo poggiamo sul letto di carote per poi irrorarle con il sughetto di cottura. Decoriamo il tutto con un rametto di timo e andiamo gustare questo piatto ricco di profumi e di morbidezza della carne di vitello. Molto in portante sarà aggiustare sale, pepe e salsa durante la cottura; sarà quella che farà sì che il piatto risulti saporito!

Questo è un piatto gustoso, che porta via tempo in cucina ma che dà quella voglia e passione che bisogna trovare durante una giornata uggiosa e piovosa come quando noi siamo al Nurburing!! A piatto fatto si capisce che ne vale la pena. Va accompagnato da un bel bicchiere di Lambrusco!!

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