F1 Cina: Pirelli spiega il GP di Shanghai 2013

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Si correrà questo fine settimana sul circuito di Shanghai il Gran Premio di F1 della Cina, di cui Pirelli ce ne spiega le caratteristiche
12 aprile 2013

 

Si correrà questo fine settimana sul circuito di Shanghai il Gran Premio di F1 della Cina, che segna quest’anno il debutto della mescola soft del range Pirelli. Sul tracciato cinese scenderà in pista, per la prima volta quest’anno, il P Zero Yellow soft, affiancato dal P Zero White medium: un binomio necessario per un circuito caratterizzato da superficie poco abrasiva e da temperature ambientali e di pista non elevate.

Questa combinazione si promette infatti di coprire al meglio le differenti condizioni climatiche che si possono trovare a Shanghai in questo periodo dell’anno. Sono infatti attesi dai 15 ai 23° di temperatura ambientale e dai 15 ai 30° di temperatura dell’asfalto.

Quest’ultimo non è particolarmente abrasivo, è poco più severo che a Melbourne, ma il layout della pista è sicuramente impegnativo per gli pneumatici. Alla fine del rettilineo principale infatti le monoposto passano da 315 a 65 km/h in meno di 130 metri e con una decelerazione di 5 g, una delle più pesanti che gli pneumatici si trovano a dover affrontare nell’intero Campionato.

Il gap prestazionale atteso tra le due mescole si attesta nell’ordine di 0,5/0,6 secondi al giro. Tutti questi elementi, sommati tra loro, renderanno la scelta delle gomme estremamente importante, favorendo così strategie a 2 o a 3 pit stop.

In questo scenario ci si aspetta che la mescola media, caratterizzata da un low working range, riesca a promettere un buon warm up anche in caso di basse temperature, promettendo però una miglior consistenza prestazionale e quindi un degrado più contenuto.

Al contrario la mescola soft, che in condizioni ambientali piuttosto fredde potrebbe dimostrare qualche problema di warm up, soprattutto sull’asse anteriore, dovrebbe fornire un maggior grip, ma anche un degrado più accentuato, per una vita utile stimata nell’ordine di 16/18 giri.

Sarà inoltre molto importante avere il giusto set-up della monoposto, in particolare per l’asse anteriore, in quanto l’usura si manifesterà prevalentemente sullo pneumatico anteriore sinistro, in quanto le lunghe curve veloci sottopongono le gomme anteriori ad un elevato carico e bisognerà fare attenzione a non consumarle troppo velocemente.

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