F1. Ecco perché per Ferrari è meglio non procedere con il “Piano B”

F1. Ecco perché per Ferrari è meglio non procedere con il “Piano B”
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Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
Negli ultimi giorni si parlava della possibilità di Ferrari di passare alla versione B della SF-23 ma potrebbe fare più male che bene
  • Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
10 aprile 2023

La stagione di F1 2023 non è iniziata con il piede giusto per Ferrari. Nonostante la SF-23 avesse fatto sognare la squadra ed i tifosi nel momento della sua presentazione, quando si è passati alla pista, la monoposto della Rossa si è dimostrata non essere all’altezza della sua versione del 2022.

Dopo un Gran Premio d’Australia in cui il Cavallino Rampante ha concluso con un doppio zero in termini di punteggio, Carlos Sainz aveva invocato che si passasse alla versione B della monoposto, pronta già a Barcellona. Il team però si è espresso contrariamente. Questa stagione abbiamo già visto Hamilton non essere ascoltato dal suo team ma nel caso di Ferrari, sembrerebbe che cambiare strada porterebbe più svantaggi che vantaggi, tenendo anche conto che l’assenza totale di punti a Melbourne è stata causata da una penalità – contro cui la Rossa ha fatto ricorso – che ha fatto precipitare lo spagnolo dalla quarta alla dodicesima posizione.

Non c’è una versione B - ha sostenuto Vasseur - ma ci saranno degli aggiornamenti. Continueremo a sperimentare e a migliorare in maniera continua.”

Sembrerebbe più facile partire da zero facendo tabula rasa ma il team principal di Ferrari ha spiegato che questo sarebbe controproducente perché cancellerebbe tutto quello che è stato sviluppato in questi Gran Premi. Come se questo non fosse sufficiente, andare in pista con una monoposto completamente nuova sarebbe un rischio immenso, non giustificabile quando si è in possesso di un progetto ancora ricco di potenziale.

“Fare un progetto completamente nuovo ripartendo da zero, considerando non solo i costi ma anche la restrizione del tempo in galleria del vento sarebbe, non voglio dire impossibile, ma molto difficile.”

Perseverare è quindi auspicabile, perché sarebbe ancora più difficile ripartire con un progetto nuovo, non testato, che non tiene conto dei dati raccolti sinora e del piano con relativi aggiornamenti pensato per l’intera stagione, il team risulterebbe penalizzato con il tempo a disposizione della galleria del vento e con i costi per essere indietro rispetto agli altri e tutto questo con il rischio di sbagliare tutto.

Ferrari quindi deve continuare a premere sullo sviluppo del progetto esistente ma in quali aree?

“Finché siamo ancora capaci di sviluppare la macchina per prendere punti sull’aerodinamica, ottenere un bilanciamento migliore ed una stabilità migliorata d’ora in avanti, penso che abbia senso spingere in questa direzione.”

“Anche perché, - ha rivelato Vasseur – abbiamo la sensazione, e spero che abbiamo ragione, di stare procedendo nella giusta direzione ed abbiamo ancora un sacco di spazio di miglioramento per la macchina.

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