F1: Ferrari, ecco come potrebbe essere la monoposto 2020

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Ferve lo sviluppo delle monoposto per la stagione 2020 di Formula 1. Ecco su cosa potrebbe concentrarsi la Ferrari
7 novembre 2019

Con i giochi per i campionati piloti e costruttori 2019 ormai già chiusi, lo sviluppo delle monoposto per la stagione di Formula 1 ancora in corso - mancano due GP alla fine - può considerarsi concluso. Tutti gli sforzi sono ormai concentrati sulle vetture per il 2020, un anno di transizione prima della grande rivoluzione prevista per il 2021 e ufficializzata la scorsa settimana, con i primi bozzetti a delineare le forme delle nuove macchine. 

Le monoposto per la stagione 2020 di Formula 1, invece, non presenteranno cambiamenti radicali rispetto a quanto visto quest'anno, ma sicuramente i team concentreranno il lavoro di sviluppo su alcune aree, che potrebbero originare vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza. Per quanto riguarda in particolare la Ferrari, potremmo vedere novità per quanto riguarda l'aerodinamica delle pance e lo schema delle sospensioni anteriori

Le fiancate (A), che sulla Ferrari SF90 sono abbastanza tradizionali, alte e lineari, dovrebbero subire cambiamenti e avere una forma a scendere più bassa verso il posteriore. Una soluzione, questa, che si avvicina alle forme delle pance di Mercedes e Red Bull, che ormai fanno tendenza e offrono vantaggi migliori.

Potrebbe cambiare, poi, anche lo schema delle sospensioni anteriori (B) che sulla SF90 sono molto tradizionali e classiche con triangolo superiore e puntone classico, a differenza di quelle di Mercedes e Red Bull, che presentano soluzioni più estreme. Il triangolo superiore dovrebbe avere il bracket, triangolo orizzontale con il terreno, e un attacco al mozzo con pivot a "L". Schema, questo, che ormai adottano molte vetture e che consente vantaggi aerodinamici e tecnici all'anteriore e al funzionamento delle gomme.

Al di là di questi dettagli non sono attesi stravolgimenti della filosofia di design della Ferrari SF90, che, dopo un inizio di stagione sicuramente non propizio, si è dimostrata una monoposto con buone basi tecniche, su cui fare affidamento anche per il 2020, nella speranza di centrare il titolo piloti, che manca dal 2007, e l'iride costruttori, conquistata per l'ultima volta nel 2008.

Disegno: Gabriele Pirovano

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