F1, GP Arabia Saudita 2021: Hamilton parte forte, Leclerc a muro

F1, GP Arabia Saudita 2021: Hamilton parte forte, Leclerc a muro
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Paolo Ciccarone
Il commento del nostro Paolo Ciccarone sulle prime due sessioni di prove libere del Gran Premio dell'Arabia Saudita
3 dicembre 2021

JEDDAH - Non c'è stata la prevista ecatombe di bandiere rosse vista la velocità elevata della pista e la mancanza di vie di fuga. Una a dire il vero c'è stata ed è purtroppo dovuta all'uscita di Leclerc con la Ferrari che ha costretto alla sospensione delle prove libere del venerdì, ma a quel punto contro Hamilton e Bottas con le Mercedes davanti a tutti, c'era poco altro da dire, con Verstappen solo quarto dietro pure a Gasly con l'altra monoposto, Alpha Tauri, spinta dal motore Honda.

Il tracciato diverte i piloti, con la sua serie infinita di curve e controcurve, che poi in realtà si fanno in 8 marcia piena come se fosse un rettilineo con due grandi tornanti in pendenza a seguire. Il debutto è passato così quasi regolare, come se fosse su un tracciato permanente. E in quanto ai 260 km orari di media, Hamilton è arrivato a un soffio dai 250 (249,684 per la precisione). Calcolando che in qualifica spremono di più e le gomme sono le più veloci a disposizione, l'obiettivo appare vicino, con grande soddisfazione degli organizzatori che hanno speso miliardi per fare pista e strutture, anche se forse restano in calendario solo due anni visto che ad Al Qiddya si sta finendo un altro mega impianto da 8 km con altre caratteristiche. A meno che non vogliano ospitare due GP nella regione che si aggiungono agli altri in Bahrain, Abu Dhabi e Qatar che però salta il 22 per i mondiali di calcio e poi rientra per 10 anni a partire dal 2023.

Le cose le hanno fatte alla grande, anche se buona parte della struttura è inutilizzata (come il grande ponte sul traguardo che doveva essere la sala stampa, relegata in gabbiotti su una isola artificiale poco distante). Il paddock club, vera delizia per gli organizzatori americani di Liberty, ha l'accesso con scale mobili e piante vere dipinte di oro e argento, all'ingresso due acrobati si esibiscono su un fiore metallico con figure atletiche e si scopre che sono due ragazzi italiani: Sten e Annalisa di Milano che in Arabia incantano coi loro esercizi riservati a pochi eletti e che ricorda molto il Cirque Du Soleil di chiara fama.

Tecnicamente il tracciato, pur veloce, ha bisogno di molto carico aerodinamico e questo spiega le difficoltà incontrate dalla Ferrari con il culmine dell'uscita di pista (e macchina distrutta) per Leclerc. Si tratta di una serie di curve cieche da alta velocità e nel caso qualcuno davanti sbagli e il mucchio è assicurato. E viste le velocità medie, ogni botta si trasforma in una macchina distrutta. I vecchi amanti della F.1 storceranno il naso, coi soldi che hanno pagato per far divertire le famiglie ricche della zona, fa parte del gioco. Il futuro della F.1 a quanto pare sarà questo. Ah, che poi Hamilton e Verstappen, separati da 8 punti a due gare dalla fine del mondiale, sembra un dettaglio secondario che interessa poco ai locali, alle prese con le attrazioni da luna park, concerti (Justin Bieber per domenica) e quanto di meglio offra la natura.

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