F1. GP Austria, Piastri dopo la battaglia con Norris: "Un duello intenso, ho esagerato in un frangente"

F1. GP Austria, Piastri dopo la battaglia con Norris: "Un duello intenso, ho esagerato in un frangente"
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Oscar Piastri chiude al secondo posto il GP d’Austria 2025 al termine di un acceso duello con il compagno di squadra Lando Norris. L’australiano racconta la sua gara tra rimpianti, adrenalina e gratitudine per il lavoro del team
29 giugno 2025

Si è concluso con la vittoria di Lando Norris il Gran Premio d’Austria 2025, undicesimo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula 1. Protagonisti assoluti, dopo un inizio di gara turbolento, i due piloti della McLaren. Oscar Piastri, autore di uno scatto fulmineo al via che gli ha permesso di sopravanzare Charles Leclerc, partito dalla prima fila, ha inseguito la MCL39 gemella fino alla bandiera a scacchi.

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Numerosi i corpo a corpo tra lui e il compagno di squadra, ma l’episodio più delicato è arrivato nel primo stint, quando un bloccaggio dell’australiano ha portato a un quasi contatto con Norris. «È stata una battaglia intensa, spero sia stata bella da vedere, perché dentro la macchina è stato un duro lavoro», ha commentato a caldo Piastri. «Ho provato a dare il massimo. Probabilmente avrei potuto fare qualcosina meglio quando mi sono ritrovato davanti per un breve momento, ma è stata una bella lotta. Un po’ al limite in certi frangenti, e in un’occasione ho esagerato», ha aggiunto, riferendosi al rischio di contatto con il compagno.

«Dobbiamo continuare così: lottare tra di noi per puntare entrambi alla vittoria. Sono andato vicino, è stata una bella giornata, ma non è bastato. Ringrazio il team per come ha gestito la situazione anche durante la battaglia: è stato impressionante». Sull’andamento del weekend, Piastri ha concluso: «Mi aspettavo di essere competitivo per la vittoria dopo quanto visto ieri e venerdì? Sì, pensavo fosse possibile. In qualifica siamo stati un po’ sfortunati per via della bandiera gialla, ma per tutto il weekend mi ero sentito forte. Una volta entrato in zona DRS mi sentivo piuttosto bene, poi ho perso un po’ di terreno dopo la prima sosta ed è stato difficile recuperare. Dobbiamo analizzare alcune cose per capire cosa si poteva fare meglio».

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