F1, GP Brasile 2019: Verstappen-Vettel, dopo le polemiche parlano i risultati

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Paolo Ciccarone
Dopo le polemiche tra Verstappen e la Ferrari, parlano i risultati in pista, con la pole dell'olandese e il secondo posto di Sebastian Vettel
16 novembre 2019

SAN PAOLO - Max Verstappen fa il regalo di compleanno al suo manager Chris Horner ottenendo la pole position, ma Sebastian Vettel celebra con una prima fila Ferrari il 90 anniversario della fondazione della Casa di Maranello. Era infatti il 16 novembre 1929 quando Enzo Ferrari registrò la Società Anonima Scuderia Ferrari che da statuto doveva far correre vetture Alfa Romeo. In un sabato di celebrazioni vedere là davanti i protagonisti delle ultime polemiche, Verstappen aveva accusato la Ferrari di barare, è forse il modo migliore di passare dalle parole ai fatti.

Che sia la pista a parlare, con una gara spettacolare e distacchi ridotti al minimo e c'è da dire che su questo tracciato Verstappen si è sempre trovato a suo agio, come nel 2016 quando sotto una pioggia battente sembrava volare. Ma il GP del Brasile ha un significato particolare anche per Lewis Hamilton, soltanto terzo. Il suo casco celebrativo del Brasile e di Ayrton Senna ne fa una gara importante. Da 6 volte campione del mondo Hamilton vorrebbe fare sua questa corsa e sul passo gara c'è da dire che forse è quello messo meglio fra i primi tre. In ogni caso, al di là dei titoli assegnati, vedere tre piloti con tre vetture diverse davanti fa capire come la F.1 abbia bisogno di lotte e concorrenti vari.

Ha parzialmente deluso, invece, Charles Leclerc che ha portato in pista un motore nuovo con alcuni particolari del 2020. La sostituzione lo retrocede di 10 posizioni e quindi invece che 4 partirà 14. subito a ridosso di Antonio Giovinazzi che poteva entrare nei primi 10 senza un testacoda proprio sul finire della Q2. Il poco brillante risultato di Leclerc non deve impensierire, perché la Ferrari ha bisogno di raccogliere dati e quindi far vedere subito il potenziale del motore del prossimo anno, a questo punto, sarebbe stato controproducente, per cui è probabile che si siano nascosti pensando più ai dati e alle informazioni da raccogliere più che spremere tutto senza ottenere molto ma dando ai rivali preziose informazioni che è meglio tenere segrete fino al prossimo anno. La retrocessione di Leclerc fa guadagnare una posizione a Bottas che quindi partirà a fianco di Hamilton.

Vedere due Mercedes dietro è forse il dato più eclatante di questa qualifica, mentre convince ancora Albon, sesto in classifica ma quinto al via con la seconda Red Bull. Siamo alla gara numero 20 del mondiale, coi titoli già assegnati, ma l'ambiente è già stanco da tempo. Eppure si parla di un numero massimo di 25 gare con 22 GP il prossimo anno. Possibile che nessuno si è accorto che è diventato un inutile trascinamento di qualcosa che perde interesse gara dopo gara? Eppure Enzo Ferrari lo diceva: si muore di fame e si muore di indigestione. E questa F.1 sta diventando sempre più bulimica senza soddisfare l'appetito e il gusto dei veri appassionati. Partenza della gara alle 18,10 ora italiana. Diretta Sky Sport per gli abbonati.

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