F1, Gp Canada 2016: Ferrari, un'occasione sprecata

F1, Gp Canada 2016: Ferrari, un'occasione sprecata
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Paolo Ciccarone
Un errore di strategia da parte della Rossa di Maranello è costato decisamente caro a Vettel
12 giugno 2016

MONTREAL - col senno del poi è stata una occasione sprecata per la Ferrari. La scelta di far rientrare ai box Vettel e Raikkonen al decimo giro, quando in pista c’era la safety car virtuale, ha consegnato a Hamilton e la Mercedes una vittoria che a Maranello potevano fare loro. E’ stato un errore clamoroso, gli unici che in quel frangente hanno fatto il pit stop, e così una gara fantastica, con un Vettel rapido al via nello scavalcare Hamilton e Rosberg alla prima curva, è finita con un secondo posto deludente in scia a Lewis che ora accorcia le distanze da Rosberg, anche perché alla prima curva fra i due sono state scintille con Nico costretto ad andare fuori e poi ai box con una gomma forata per lo sporco preso nel fuori pista.

Insomma, è la Ferrari delle occasioni perse ed è un peccato: “Col senno del poi devo dire che è stata la scelta sbagliata – ha detto Maurizio Arrivabene ai microfoni di Sky Sport – il degrado delle gomme in quel momento ci aveva consigliato di anticipare la sosta, ma è stato un errore”. E infatti di errore parla anche Niki Lauda, presidente onorario della Mercedes: “Oggi non avevamo la macchina più veloce, quindi la vittoria è tutta di Hamilton che ha saputo gestire le gomme e ha saputo portare in fondo una vettura che non era veloce come la Ferrari. Anzi, complimenti a loro per come sono partiti, noi dobbiamo capire come mai siamo così lenti al via rispetto a loro. La prima curva fra Nico e Lewis? Nessun problema sanno cosa devono fare e non ci saranno problemi”. Sarà, ma la faccia di Rosberg, risalito fino al quinto posto dopo un disperato attacco a Verstappen all’ultimo giro in cui Nico è finito pure in testacoda, dice che la cosa avrà degli strascichi: “No, tutto sotto controllo, ve lo garantisco” ribadisce Niki Lauda.

E allora tanto vale capire cosa non va a Maranello, si avvicinano alla vittoria, arrivano a soffiare il primato alle Mercedes e poi capita sempre qualcosa che li blocca. E non si capisce perché non abbiano diversificato le strategie, come ha fatto ad esempio la Red Bull in Spagna (e pure la Ferrari a dire il vero) salvo poi unire le decisioni a senso unico, perché il degrado delle gomme era evidente dopo pochi giri e da lì l’unico dubbio era se il degrado sarebbe stato identico sulla Mercedes. Peccato che Hamilton sia perfetto nella gestione delle gomme e quindi addio speranze di vittoria.

E allora tanto vale capire cosa non va a Maranello, si avvicinano alla vittoria, arrivano a soffiare il primato alle Mercedes e poi capita sempre qualcosa che li blocca. E non si capisce perché non abbiano diversificato le strategie, come ha fatto ad esempio la Red Bull in Spagna

Fra meno di sette giorni si va a Baku, una pista nuova per tutta con curve a 90 gradi e rettilinei lunghissimi, per cui quello che si è visto in Canada potrebbe valere anche per Baku e forse la Ferrari, con temperature più alte, potrebbe ambire finalmente a portare a casa la vittoria che è a portata di mano. Manca poco davvero: “Sono rimasto sorpreso per quanto le supersoft durassero sulle altre macchine – ha detto Vettel – so che abbiamo avuto un inizio di stagione difficile e forse questo è stato l’unico week end in cui tutto è filato liscio e infatti ho spinto subito fin dal primo momento, ma sono le corse, mi sono divertito per quello che ho potuto fare, mi spiace non aver ottenuto la vittoria che meritavamo e potevamo ottenere”. Sul podio anche Bottas con la Williams, la sua è stata una gara regolare, senza acuti e senza sorpassi. Difficile dare una valutazione se non quella che il finlandese non ha sbagliato nulla. Ma in Italia di questo importa molto poco.

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