F1, Gp Canada 2016: vince Hamilton. Vettel secondo

F1, Gp Canada 2016: vince Hamilton. Vettel secondo
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Lewis Hamilton vince il Gran Premio del Canada davanti a Sebastian Vettel e a Valtteri Bottas
12 giugno 2016

Il Canada è uno degli appuntamenti preferiti da Lewis Hamilton, e ancora una volta il Circuit Gilles Villeneuve gli ha sorriso: il campione del mondo in carica ha vinto per la quinta volta in carriera il Gran Premio del Canada, teatro, peraltro, del suo primo successo, nell’ormai lontano 2007, nella sua stagione di debutto. Tornando ai giorni nostri, quella di oggi, invece, è la quarantacinquesima vittoria in carriera per il pilota inglese della Mercedes, al secondo acuto di fila a Montréal. Alle sue spalle è giunto il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel, che ha accarezzato la vittoria con uno start straordinario.

Vettel, infatti, è stato protagonista di un’ottima partenza: il tedesco è riuscito a prendere la testa della corsa, schizzando lesto a sinistra e beffando Hamilton e Rosberg, arrivati poi al contatto per l’ennesima volta. i due sono arrivati in curva 1 fianco a fianco, con Rosberg all’esterno, e Hamilton ha chiuso la porta al rivale. I due si sono leggermente toccati, e Rosberg ha perso tempo finendo fuori pista, precipitando in classifica. Dopo il contatto con Rosberg, Hamilton, autore di una partenza non eccelsa, si è portato alle calcagna del leader della gara, Vettel. Dopo un lungo alla chicane di Vettel, Hamilton si è riavvicinato al tedesco.Alla fine del ventiquattresimo giro, l’inglese è rientrato ai box per montare gomme soft, rientrando a 13 secondi da Vettel. Dopo la sosta di Vettel, Hamilton ha preso il comando della gara, e lo ha mantenuto fino alla fine della corsa.

La Ferrari ha optato per una strategia diversa rispetto a quella della Mercedes, rivelatasi infruttuosa. Vettel ha effettuato la sua sosta in regime di Virtual Safety Car nel corso del dodicesimo giro, optando per gomme supersoft, e orientandosi, dunque, su una strategia a due soste. Vettel ha perso meno tempo per la sosta di quanto ne avrebbe impiegato in regime di bandiera verde, ed è rientrato alle spalle dei due alfieri della Red Bull.

Il quattro volte campione del mondo ha superato Ricciardo in curva 10 con decisione nel corso del diciottesimo giro, rientrando in zona podio. Vettel si è poi sbarazzato subito di Verstappen, superandolo per la seconda posizione. Dopo la sosta di Hamilton, Vettel ha ripreso il comando della corsa. Vettel ha effettuato la sua seconda sosta alla fine del trentasettesimo giro, per montare pneumatici soft. Il tedesco è rientrato in seconda posizione, a 7,5 secondi da Hamilton. Vettel, con pneumatici più freschi, ha limato il suo distacco nei confronti di Hamilton, sceso a 5,7 secondi, ma non è mai riuscito ad impensierirlo.

A completare il podio c’è l’alfiere della Williams, Valtteri Bottas, al volante della sua FW38, le cui caratteristiche ben si sposano con circuiti ad alta velocità di percorrenza. Quarta posizione per l'alfiere della Red Bull, Max Verstappen. Buono lo spunto in partenza di Verstappen, più rapido del compagno di squadra e terzo dopo le ambasce di Rosberg. L’olandese è stato poi sopravanzato da Vettel dopo la sosta del tedesco, e ha effettuato a sua volta un pit stop per montare gomme soft. Degna di nota, poi, la difesa del quarto posto dagli attacchi di Rosberg, indotto al testacoda nell'ultimo giro di gara.

Nico Rosberg, leader del mondiale, non è andato oltre il quinto posto. Rosberg è scivolato in nona posizione allo start, dopo un contatto con Hamilton nelle primissime fasi di gara. Rosberg è stato autore di una buona partenza, e si è portato alle calcagna del compagno di squadra, cercando di sopravanzarlo all'esterno in curva 1 I due si sono leggermente toccati, e Rosberg ha perso tempo finendo fuori pista, ritrovandosi ai margini della top ten. 

Il vicecampione del mondo 2015 è rientrato ai box alla fine del ventiduesimo giro, per montare pneumatici soft. Rosberg si è poi inserito in un trenino con Ricciardo e Bottas; dopo il pit stop di Ricciardo, Rosberg si è portato alle calcagna del finlandese. L’imprevisto, però, era in agguato: una lenta foratura di uno pneumatico lo ha costretto alla seconda sosta, per montare nuovamente gomme soft. Il tedesco è rientrato in settima posizione, e si è subito portato alle calcagna di Ricciardo, superando sia l’australiano che Raikkonen; quello sul finlandese è stato un bel sorpasso, in staccata. Poi la lotta con Verstappen, da cui è uscito sconfitto.

Settima posizione per Kimi Raikkonen; il pilota finlandese ha effettuato il suo primo pit stop nel corso del dodicesimo giro, per montare pneumatici supersoft. Il finlandese, quarto a trenta giri dall’inizio della corsa, si è dovuto vedere dagli attacchi di Ricciardo, che montava pneumatici più freschi. Raikkonen ha effettuato la seconda sosta alla fine del giro 33 per montare pneumatici soft, rientrando in ottava posizione. Raikkonen è poi entrato in bagarre con diversi piloti intorno alla quinta posizione, e si è visto superare da Rosberg a dieci giri dalla fine della gara.

Segue l'altro alfiere della Red Bull, Daniel Ricciardo. L'australiano ha effettuato la sosta alla fine del ventiduesimo giro, per montare pneumatici soft e puntare al singolo pit stop. L’australiano, con gomme più fresche, si è portato alle calcagna di Raikkonen intorno al trentesimo giro. Ricciardo ha effettuato la sua seconda sosta alla fine del giro numero 39, scegliendo pneumatici soft. Dopo la debacle di Montecarlo, ci sono stati nuovamente problemi – benché meno gravi - nella sosta: c’è stato un ritardo nell'inserimento dell'anteriore destra.

Chiudono la top ten l'alfiere della Force India, Nico Hulkenberg; il pilota della Toro Rosso, Carlos Sainz; e il compagno di squadra di Hulkenberg, Sergio Perez. Undicesima posizione per Fernando Alonso, in forza alla McLaren, che ha preceduto Daniil Kvyat, della Toro Rosso. Segue il pilota della Haas, Esteban Gutierrez, che ha preceduto il compagno di squadra, Romain Grosjean. Ha tagliato il traguardo in quindicesima posizione Marcus Ericsson, della Sauber; il suo compagno di squadra, Felipe Nasr, è diciottesimo. Tra loro, Kevin Magnussen, della Renault, e Pascal Wehrlein, in forza alla Manor. Fanalino di coda è il pilota della Manor, Rio Haryanto.

Ritiro per Jenson Button, abbandonato dal propulsore della sua MP4-31 sulla pista che lo vide splendido vincitore nella gara più lunga della storia della Formula 1, nel 2011. Out anche Felipe Massa, ancora una volta in ambasce in Canada, un appuntamento del mondiale che non gli sorride, e per Jolyon Palmer, della Renault.

La corsa minuto per minuto

21.34 Lewis Hamilton vince il Gran Premio del Canada!

21.32 Errore di Rosberg! Verstappen si difende. 

21.29 Vettel si trova a 7 secondi da Hamilton; Rosberg, più indietro, è ancora alle spalle di Verstappen.

21.26 Verstappen si difende sapientemente da Rosberg; ottima difesa. 

21.24 Bloccaggio per Vettel: il tedesco ha perso nove decimi. Rosberg, più indietro, è ad un secondo da Verstappen.

21.21 Giro più veloce per Rosberg, in avvicinamento a Verstappen.

21.19 Bel sorpasso di Rosberg in staccata su Raikkonen.

21.17 Rosberg in pressing su Raikkonen.

21.17 Lungo di Vettel: il tedesco ha perso oltre un secondo.

21.16 Mancano 15 giri al termine della corsa: Vettel si trova a 4,4 secondi da Hamilton.

21.15 Rosberg su Ricciardo per la sesta posizione.

21.14 Rosberg si sta avvicinando ai due litiganti per la quinta posizione. 

21.13 Ricciardo è in pressing su Raikkone per la quinta posizione. 

21.10 Pit stop per Rosberg, costretto da una foratura: gomme soft per il tedesco, la cui gara diventa ancora di più in salita.

21.09 Vettel si trova ora a 4,8 secondi da Hamilton. 

21.08 Giro più veloce per Vettel: 1'16"429 il crono del tedesco.

21.07 Questi i primi dieci dopo 48 giri: Hamilton, Vettel, Bottas, Rosberg, Verstappen, Raikkonen, Ricciardo, Hulkenberg, Sainz e Alonso.

21.06 Vettel, con pneumatici più freschi, continua a limare il suo distacco, sceso a 5,7 secondi. 

21.04 Pit stop per Verstappen: pneumatici ultrasoft per l'olandede, rientrato davanti a Raikkonen.

21.02 Rosberg si trova a 5 decimi da Bottas.

21.00 Vettel si lamenta - non a torto - per il comportamento di Grosjean nel doppiaggio da parte del tedesco.

20.58 Giro più veloce per Vettel: 1"16"631 il crono del tedesco.

20.57 Vettel sta riducendo il suo distacco nei confronti di Hamilton: ora il tedesco si trova a 6,3 secondi. 

20.54 Sosta per Ricciardo: soft anche per l'australiano. Problemi nell'inserimento dell'anteriore destra.

20.52 Sosta per Vettel: pneumatici soft per Vettel, rientrato in seconda posizione, a 7,5 secondi da Hamilton.

20.52 Ritiro per Felipe Massa.

20.51 Giro più veloce in gara per Hamilton: 1'16"791 per il campione del mondo in carica.

20.49 Leggermente più avanti, Rosberg si trova a 7 decimi da Bottas.

20.47 Raikkonen ai box: pneumatici soft per il finlandese, rientrato in ottava posizione.

20.45 Si è formato un interessante trenino per la quarta posizione, composto da Ricciardo, Bottas e Rosberg.

20.44 Nel corso dell'ultimo giro, Hamilton ha guadagnato otto decimi su Vettel.

20.43 Vettel si lamenta del traffico che lo sta rallentando. Hamilton lo segue a 11,7 secondi. 

20.41 Ricciardo è alle calcagna di Raikkonen.

20.40 Massa è in lotta con Perez per l'ottava posizione.

20.38 Questi i primi dieci dopo 26 giri: Vettel, Hamilton, Verstappen, Raikkonen, Ricciardo, Bottas, Rosberg, Perez, Massa e Hulkenberg. 

20.37 Dopo il suo pit stop, Hamilton si trova a 13 secondi da Vettel.

20.35 Sosta per il leader della corsa, Hamilton: pneumatici soft per l'inglese, rientrato in seconda posizione. Più indietro, Rosberg ha superato Perez per la settima posizione.

20.33 Sosta per Bottas, che ha optato per gomme soft; il finlandese è in bagarre con Ricciardo.

20.31 Sosta anche per Ricciardo: soft per l'australiano, come per Rosberg, rientrato in nona posizione. 

20.30 Verstappen ai box; pneumatici soft per l'olandese.

20.29 Vettel al momento si trova ad 8,7 secondi da Hamilton. Riuscirà l'inglese ad effettuare una singola sosta?

20.28 Raikkonen su Perez per la nona posizione.

20.27 Vettel si libera anche di Verstappen, arpionando la seconda posizione.

20.26 Vettel deciso in curva 10 su Ricciardo.

20.25 Vettel è vicinissimo a Ricciardo; il tedesco si fa vedere.

20.24 Raikkonen su Kvyat per la dodicesima posizione.

20.23 Rosberg, nel frattempo, si trova a 7 decimi da Massa, in settima posizione. 

20.21 Vettel si sta lanciato all'inseguimento di Ricciardo. 

20.18 Vettel ai box: supersoft per il tedesco. Supersoft anche per il compagno di squadra, Raikkonen. Vettel è ora quarto.

20.17 Ritiro per Jenson Button, abbandonato dalla sua MP4-31. Virtual Safety Car.

20.15 Ricciardo si trova a 5 decimi dal compagno di squadra, Verstappen.

20.13 Lungo di Rosberg.

20.11 Questi i primi dieci dopo sei giri: Vettel, Hamilton, Verstappen, Ricciardo, Raikkonen, Bottas, Massa, Hulkenberg, Rosberg e Alonso.

20.10 Un altro replay mostra un contatto tra Nasr ed Ericsson.

20.09 I replay mostrano un leggero contatto tra Hamilton e Rosberg in curva 1.

20.07 Rosberg su Alonso per la nona posizione. 

20.06 Hamilton è fuori dalla zona DRS.

20.05 Dopo un lungo alla chicane di Vettel, Hamilton si è riavvicinato al tedesco.

20.03 Grandissima partenza per Vettel! Il tedesco è primo. Rosberg è scivolato in nona posizione, dopo aver evitato il contatto con Hamilton nelle primissime fasi di gara.

20.00 La tensione sale: al via il giro di formazione

Il Gran Premio del Canada è solitamente teatro di colpi di scena e gare movimentate: basti pensare che al Circuit Gilles Villeneuve negli ultimi dieci anni solo nella metà delle edizioni disputate a vincere è stato il pilota che scattava dalla pole position; nella decade precedente, invece, i polemen vittoriosi sono stati solamente tre su dieci. Tenendo conto anche del meteo ballerino, con forti venti che interessano il circuito e nuvole minacciose in avvicinamento a Montréal, le possibilità di una gara movimentata ci sono tutte.

Il poleman di ieri, Lewis Hamilton, però, è forse il pilota in attività ad amare di più l'appuntamento canadese del calendario del mondiale di Formula 1. Hamilton colse proprio qui la prima pole position e la prima vittoria in carriera, nella sua stagione di debutto nel Circus, nell'ormai lontano 2007. Oggi l'anglocaraibico è alla ricerca del quinto successo a Montréal, e del secondo consecutivo, che gli permetterebbe di ridurre ulteriormente il gap dall'attuale leader della classifica mondiale, Nico Rosberg.

Proprio Rosberg, beffato ieri nella lotta per la pole position per soli 62 millesimi, cercherà di dare del filo da torcere all'acerrimo rivale, per rifarsi della gara negativa nel Principato di Monaco ed ottenere il primo successo in Canada della sua carriera. All'inseguimento di Hamilton, però, non ci sarà solamente Rosberg: a scalpitare dalla seconda fila, infatti, sarà una delle Rosse di Maranello, quella di Sebastian Vettel.

Dopo lo splendido giro lanciato che in qualifica gli è valso il terzo posto in griglia di partenza, a soli 178 millesimi da Hamilton, Vettel vuole dimostrare la bontà della sua SF16-H anche sul passo gara. Risolto il problema della gestione degli pneumatici in qualifica, il tedesco della Ferrari è alla ricerca dell'exploit in gara. Il compagno di squadra di Vettel, Kimi Raikkonen, dopo le qualifiche di ieri non si è detto soddisfatto del sesto posto ottenuto. Si concretizzerà la possibilità per il campione del mondo 2007 di cogliere il quarto podio stagionale?

A dare del filo da torcere alle Ferrari saranno le Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen. Entrambi hanno di che rifarsi: Ricciardo, che qui vinse la sua prima gara in carriera in Formula 1 nel 2014, è reduce dalla cocente delusione di Montecarlo, frutto del clamoroso errore del suo team durante il pit stop; Verstappen, invece, nel Principato è finito spesso e volentieri a muro, faticando a trovare il giusto limite nell'affrontare le tortuose strade monegasche. Forti della power unit Renault aggiornata, e delle ali particolarmente flessibili della loro RB12, diventate oggetto della curiosità - e delle chiacchiere - del paddock canadese, i due alfieri della scuderia di Milton Keynes puntano in alto.

Meteo incerto a parte, il Circuit Gilles Villeneuve, con i suoi rapidi rettifili e curve lente, mette alla prova il propulsore, ma soprattutto l'impianto frenante, chiamato in causa per il 19% del giro. Fondamentale è, inoltre, interpretare al meglio le curve, sfruttando sapientemente i cordoli, che, se toccati con troppa forza, possono spedire direttamente sulle barriere; famoso in questo senso è il Muro dei campioni, che nel corso degli anni ha mietuto vittime illustri come Michael Schumacher e Jacques Villeneuve.

La gara prenderà il via alle 20.00 italiane.

 

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