F1, GP Canada 2019: il debutto col botto di Giovinazzi e le altre news

F1, GP Canada 2019: il debutto col botto di Giovinazzi e le altre news
Pubblicità
Paolo Ciccarone
Le ultime news dal paddock di Montréal direttamente dal nostro inviato al Gran Premio del Canada 2019
7 giugno 2019

Giovinazzi, debutto col botto

Prove libere amare per Antonio Giovinazzi. Il pilota dell'Alfa Racing vedeva per la prima volta il tracciato di Montreal e come da legge, non scritta, ha baciato il muro in una delle tante chicane del percorso. Un peccato perché Antonio aveva il 7 tempo e stava andando bene, a dimostrazione che nei tracciati cittadini se la cava bene. Poi il botto su un cordolo che lo ha mandato in testacoda e a sbattere. Poco male, è la prima botta che fa in 7 gare e ci può stare. Importante che non si demoralizzi e che si lasci andare. Il potenziale c'è, prima o poi (speriamo prima) verrà fuori!

Montreal, un cantiere a cielo aperto

Continua l'opera di investimenti in infrastrutture in Canada e fra queste sono rientrate anche le costruzioni in autodromo. Ora c'è una struttura nuova che comprende la sala stampa, le cabine di commento per le TV (che fino all'anno scorso erano dalla parte opposta del circuito) le salette VIP e box più ampi. La novità è positiva da un lato, ma poco fruibile dall'altra. Infatti, la sala stampa, seguendo una (triste) tendenza moderna, non ha accesso alla pista. In pratica è chiusa e non si vede il circuito e quanto accade nei box. Un modo per tenerci lontani e farci commentare solo quello che si vede in TV. Cosa che accade in tutte le sale stampe di nuova generazione come a Spa, Abu Dhabi, Silverstone, Bahrain, Hockenheim (che è un tendone a dire il vero...).

Peccato davvero. Fra le cose positive, i nuovi bagni. Negative, i nuovi bagni. Solo due servizi per 300 giornalisti e a...vista. Ovvero porte corte e interno visibile a tutti... Il resto della città è invece un cantiere, via Santa Caterina un percorso di guerra con buche e macchine da lavoro in azione, molti negozi del centro hanno chiuso perché proseguiranno per un paio d'anni. Le strade di accesso e le autostrade sono tutte da rifare, in un piano nazionale di oltre 50 miliardi di dollari di investimenti. Il cemento armato con cui negli anni 60 hanno costruito il tutto sta cedendo e si è reso necessario rifare di sana pianta ponti e viadotti. E fra le spese sono state inserite anche quelle per ammodernare il circuito con la palazzina.

Ridotto il festival notturno del GP

Una delle tradizioni di Montreal è il festival notturno con esposizione di auto, concerti e pit stop dal vivo ospitati in centro città. A causa dei lavori in corso, la festa è stata suddivisa in varie zone e ridotte negli spazi. Un peccato perché è venuta meno la tradizionale sfilata di supercar che di solito prosegue fino a notte fonda e vari concerti. In ogni caso, anche se in misura ridotta, l'affollamento è sempre notevole e la passione per la F.1 presente nei canadesi.

Hamilton impera col cappellino

L'ultimo cappellino di Hamilton, presentato in Spagna, sta spopolando fra i tifosi. Colorato in maniera moderna e con una grafica accattivante coi colori Petronas e Mercedes, dai 45 euro iniziali è arrivato a 60 euro e in Canada ha sfiorato i 100 dollari canadesi (66 euro circa). Perché piaccia cos ai giovani non si sa, di sicuro la grafica e l'abbinamento ne fanno un oggetto cult da avere in casa. A prezzi elevati.

Pubblicità