F1, Gp Giappone 2015, Hamilton: «Che emozione eguagliare Ayrton a Suzuka»

F1, Gp Giappone 2015, Hamilton: «Che emozione eguagliare Ayrton a Suzuka»
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Palpabile la soddisfazione di Lewis Hamilton - vincitore oggi a Suzuka - di aver eguagliato il numero di vittorie in carriera del suo idolo, Senna
27 settembre 2015

Lewis Hamilton compie un altro passo verso il terzo titolo mondiale vincendo il Gran Premio del Giappone a Suzuka. Il pilota britannico deve attendere per eguagliare il numero di campionati vinti del suo idolo di sempre, Ayrton Senna, ma il successo di oggi permette al campione del mondo in carica di raggiungere la leggenda brasiliana a quota 41 acuti in carriera nella classifica dei piloti più vincenti di tutti i tempi. Comprensibile la soddisfazione dell'anglocaraibico nel conseguire questo traguardo. 

 

Il vero sconfitto di giornata è sicuramente Nico Rosberg, a dispetto del secondo posto colto oggi: il pilota tedesco partiva dalla pole position, e ha di fatto perso già in partenza le speranze di vittoria. Contando che Rosberg si trovava in quarta posizione dopo il primo giro, la corsa si sarebbe potuta concludere decisamente peggio per il vicecampione del mondo 2014. Un bel sorpasso su Bottas e l'undercut su Vettel grazie ad un buon out lap hanno permesso a Rosberg di giungere secondo al traguardo.

 

Il terzo gradino del podio è ad appannaggio del vincitore di Singapore, Sebastian Vettel: l'alfiere della Ferrari ha fatto di tutto per stare davanti a Rosberg, ma la prontezza di riflessi del muretto Mercedes ed il sorprendente - almeno per Vettel - out lap di Rosberg gli hanno impedito di ottenere il secondo posto. 

Le dichiarazioni a caldo dei protagonisti della gara

Lewis Hamilton, P1: «È stata davvero una gara fantastica; questo è un circuito sui cui onestamente ho faticato per molti anni, ma mi è sempre piaciuto guidare qui. Credo che questo valga per tutti i piloti. Su una pista del genere vorresti dominare. Sono riuscito a trovare il blanciamento giusto, grazie ai miei ingegneri, che hanno svolto un ottimo lavoro. Tutto il team oggi ha profuso uno sforzo incredibile, impeccabile. Anche nelle qualifiche abbiamo svolto un buon lavoro, anche se ho sbagliato un giro».

 

«Il mio anteriore oggi scorreva perfettamente da una curva all’altra, come una barca a vela; è una sensazione difficile da spiegare. Ho avuto qualche problema di surriscaldamento dell’abitacolo, ma in mariera meno marcata rispetto ad altre volte. È stata una giornata davvero emozionante, perché ho raggiunto Ayrton proprio qui, su una pista su cui ha sempre ben figurato. Adoravo vederlo guidare, specie qui. È davvero difficile per me esprimere la gioia che mi dà questo traguardo. Io devo ringraziare ancora una volta questo team; senza di loro non avrei colto questi risultati».

 

Nico Rosberg, P2: «La nostra W06 Hybrid è tornata ad essere estremamente competitiva, e, dopo Singapore, questo è rassicurante. È stato un piacere guidare la mia monoposto, specialmente in qualifica. In gara, invece, è stato un peccato perdere quelle posizioni in partenza. È stata una bella battaglia nelle prime due curve, siamo stati molto vicini. Ho provato in uscita, ma ho dovuto alzare il pedale, perché lui aveva preso la traiettoria migliore. Questo mi è costato la vittoria della gara. Poi sono riuscito a reagire e a cogliere il secondo posto. Arrivare quarti sarebbe stato inaccettabile. Oggi avrei dovuto vincere, ma non è andata così. Cercherò di vincere la prossima». 

 

Sebastian Vettel, P3: «Abbiamo provato ad impedire l’undercut di Rosberg; pensavamo di essere al sicuro, perché le gomme erano in condizioni discrete. In partenza sono riuscito ad approfittare della bagarre tra Lewis e Nico per agguantare il secondo posto. Sono stato sorpreso dal passo tenuto da Nico nel suo out lap; è stata una questione di un paio di decimi. Alla prima curva Nico era davanti, e sapevo che sarebbe stato difficile, perché, anche prima del pit stop, ci stava riprendendo. Lewis era sparito, quindi la loro velocità oggi era molto elevata. Se fossimo rientrati un giro prima, per Nico sarebbe stato impegnativo superarmi, visto che è difficile seguire le macchine che stanno davanti nelle sezioni veloci. Io ho sottovalutato il suo giro d’uscita; in ogni caso è stata una grande giornata ed un bel recupero da venerdì, giornata negativa per noi».  

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