F1, GP Giappone 2017: le pagelle di Suzuka

F1, GP Giappone 2017: le pagelle di Suzuka
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Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
I promossi e i bocciati di Suzuka nelle pagelle del Gran Premio del Giappone 2017
  • Giovanni Bregant
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9 ottobre 2017

Suzuka, per tante volte decisiva nella sfida iridata, anche stavolta ha posto fine al duello mondiale. Non matematicamente, ma a questo punto solo un'infinita serie di coincidenze potrebbe riportare il titolo a Maranello. Proprio come quella che ai ferraristi il titolo l'ha fatto perdere, tra Singapore e il Giappone. Nel frattempo, Hamilton continua a correre e a festeggiare: per lui è stato tutto piuttosto facile, ma come tutti i veri campioni l'inglese ha il merito di non accontentarsi mai e di tirare fuori sempre quei pochi decimi che fanno la differenza, per esempio al sabato quando sigla l'ennesima pole position. E allora voto 8, insaziabile.

Alle sue spalle, un altro che quanto a fame di successi non è secondo a nessuno: Verstappen prima parte a razzo superando Ricciardo al via, poi sorprende un Vettel forse già preoccupato per la sua vettura, quindi si lancia all'inseguimento di Hamilton, consapevole che difficilmente riuscirà a superarlo ma anche che se non ci prova non potrà mai saperlo. Voto 9, affamato.

Ancora un podio, ma come in Malesia un po' moscio Ricciardo, bravo a regolare Bottas nel finale ma condizionato da una partenza che gli fa perdere contatto fin da subito con il compagno di squadra. Il resto è una gara solida fino al traguardo, anche se poco spettacolare: voto 7,5, certezza.

Chiude fuori dal podio Bottas, penalizzato senza colpa per la sostituzione del cambio e bravo a rinvenire dal 6° posto ma non tanto da agguantare il podio, che con una Mercedes così è sempre il minimo sindacale. A Suzuka il finlandese ha dato segnali di ripresa, ma rimane l'impressione di un'altra gara un po' al di sotto delle potenzialità sue e del mezzo. Voto 6,5, aspettando tempi migliori.

E poi c'è Raikkonen, autore di alcuni bei sorpassi ma anche di due errori da matita blu: nelle libere quando schianta la macchina e il cambio, con conseguente sostituzione e arretramento in griglia, e in gara quando cade nella trappola di Hulkenberg finendo larghissimo e quindi 14° con una gara tutta da ricostruire ma già irrimediabilmente compromessa. Cose che non dovrebbero succedere a uno con la sua esperienza e il suo curriculum. Insomma, quando l'auto è posto è il finlandese a complicarsi la vita da solo invece di complicarla ad Hamilton. Mah... nel dubbio voto 5, fallace.

Non ha sbagliato proprio niente invece Ocon, sempre davanti a Perez e a tutti "gli altri" e splendido 6° al traguardo: il francese cresce a vista d'occhio e ormai ha smesso da un po' di sorprendere. Voto 7,5, emergente.

Alle sue spalle un solidissimo Perez assicura l'ennesimo bel risultato di squadra alla Force India: per lui voto 7 in quella che è probabilmente la sua migliore stagione in carriera.

Ottimo 8° Magnussen, con la perla di un sorpasso davvero al limite su Massa, probabilmente la manovra più spettacolare del gran premio: certo in questi casi il confine tra fare un figurone e una figuraccia è sempre molto sottile, ma stavolta gli è andata bene e allora voto 7,5 anche per lui. Grintosissimo.

Buon 9° Grosjean, che sfrutta il leggero contatto tra il compagno di squadra e Massa per passare anche lui il brasiliano e chiudere a punti una gara molto positiva per la Haas, sebbene sempre dietro al compagno di squadra. Voto 7, stavolta efficace.

Chiude la zona punti il già citato Massa, che pure era partito dalla quarta fila ma in gara fa un po' come i gamberi, e meno male che il motore Mercedes lo rende difficile da superare nei rettilinei. Certo, la Williams è tecnicamente in crisi, nonostante i soldi e il già citato propulsore tedesco, ed è vero che il brasiliano in prova spesso sa tirare fuori quel qualcosa in più che non è ripetibile ogni giro in gara, però in gran premi così non si capisce se sia solo un problema tecnico di consistenza della monoposto e anche una certa arrendevolezza del brasiliano, che forse di girare in tondo per racimolare un punticino non ha più tanta voglia. Nel dubbio voto 6.

In compenso Stroll, su una pista bellissima ma anche difficile, è tornato in crisi: lentissimo al sabato, in gara dopo un'escursione fuori pista precipita nelle retrovie e lì rimane, finché un cedimento lo costringe al ritiro, non senza un piccolo spavento. A questo punto della stagione ritmo e consistenza dovrebbero essere ben altri, voto 5.

Voto 4 a Ericsson, che si schianta in modo abbastanza inspiegabile contro le barriere, e voto 3 a Sainz, che si schianta addirittura due volte in tre giorni, sempre da solo. Non proprio il modo migliore per salutare la Toro Rosso.

Ritirato anche Hulkenberg, ma non per colpa sua: anzi il tedesco finché è stato in gara ha combattuto come un leone per portare a casa qualche punto, e allora voto 7 di consolazione a "Hulk".

E sempre a proposito di ritirati, stavolta senza voto Vettel, nel senso che non ci sono parole per descrivere la sfortuna che lo ha colpito. Voto 0 invece alla Ferrari, perchè continuiamo a ribadirlo: per il pilota l'inaffidabilità meccanica è sfortuna, ma per la squadra no, significa un problema di progettazione, costruzione o controllo qualità. La banalità del guasto specifico di Suzuka poi rende il tutto ancora più sconcertante. Un finale di stagione che ricorda quello - amarissimo - del 1985, quando il grande Alboreto lottò per tutta la stagione con Prost e la sua McLaren, salvo crollare nel finale per problemi meccanici (alle turbine). All'epoca non ci fu realmente modo di riprovarci per la Ferrari, l'anno successivo. Speriamo che almeno in questo la storia non si ripeta.

Voto 9 in compenso a Suzuka, tracciato bello e complesso, e soprattutto con le vie di fuga alla vecchia maniera: con la sabbia invece di un piazzale asfaltato. Così per una volta siamo tornati a vedere i piloti stare ben attenti a rimanere dentro i limiti della pista e chi sbaglia pagare care eventuali escursioni oltre i cordoli. Insomma, una pista che sa ancora fare selezione. Dovrebbe essere sempre così.

GP Giappone 2017, i voti

Verstappen 9

Suzuka 9

Hamilton 8

Ricciardo 7,5

Ocon 7,5

Magnussen 7,5

Perez 7

Grosjean 7

Hulkenberg 7

Bottas 6,5

Massa 6

Stroll 5

Raikkonen 5

Ericsson 4

Sainz 3

Vettel s.v.

Ferrari 0

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