F1. GP Spagna, Vasseur: "Siamo qui per vincere, non per arrivare secondi. Dobbiamo concentrarci sulla McLaren" e sulla TD018 dice che...

F1. GP Spagna, Vasseur: "Siamo qui per vincere, non per arrivare secondi. Dobbiamo concentrarci sulla McLaren" e sulla TD018 dice che...
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Il team principal della Rossa frena gli entusiasmi dopo il miglioramento visto in Spagna: “Non pensiamo che ciò che abbiamo imparato a Barcellona valga anche per il Canada. Ogni weekend inizia da zero”
1 giugno 2025

Come di consueto, Frédéric Vasseur ha tratto le somme del nono appuntamento stagionale della Ferrari in Formula 1, il Gran Premio di Spagna 2025. Il weekend della Rossa si è concluso con Charles Leclerc sul podio e Lewis Hamilton in settima posizione.

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Se vogliamo creare polemica, possiamo farlo, ma non è il caso”, ha esordito il team principal, rispondendo alla domanda sulle dure parole di Lewis Hamilton, che aveva definito quella in Spagna 'la peggior gara della sua carriera'. Penso che abbiamo fatto il 70% della gara davanti a Russell, parliamo di almeno 45 giri, e non credo che lui abbia detto che sia stato un disastro. Noi poi abbiamo avuto un problema alla macchina, nell’ultimo stint, poi la Safety Car. Il risultato non è buono, quindi spero che il problema sia quello, ma non me l’ha ancora spiegato".

Ad avere dei problemi tecnici è stato anche Charles Leclerc. A suggerire una possibile perdita d’olio dalla SF-25 del monegasco è stato Toto Wolff, ma Vasseur ha chiarito: “Non si è trattato di quello.” Di certo, l’andamento del fine settimana non è stato così positivo come quello vissuto appena sette giorni prima a Monaco: “Non possiamo prendere quel weekend come riferimento, è una gara fuori scala. Anche solo un decimo può fare una grande differenza in posizione, ma non rispetto alla McLaren, che per me è ancora due o tre decimi avanti. Al quarantesimo giro eravamo a cinque secondi da Norris, un passo in avanti rispetto a tre o quattro gare fa. Ricordiamoci che siamo stati doppiati da lui a Miami. Non voglio dire che sia stato merito della nuova ala anteriore, ma solamente perché ogni gara è diversa".

Uno dei nodi principali resta la gestione degli pneumatici: “Abbiamo tutti lo stesso problema nel capire perfettamente le gomme e le differenze tra mescole in termini di costanza e prestazione. Era vero per noi, ma anche per gli altri oggi. Credo che ci sia molto di più lì che nella differenza di rendimento dell’ala anteriore. Anche se non è il principale contributore, bisogna considerarlo, perché oggi, per un decimo, puoi cambiare tutta la griglia. Può significare cambiare posizione. È davvero difficile".

Altro spunto di discussione a fine gara è stata la decisione di chiedere ad Hamilton di lasciar passare Leclerc nei primi giri. Questa mossa ha influenzato il risultato finale? “Non ne sono ancora sicuro, devo rivedere la gara per dirlo.” Gara che si è accesa nel finale grazie alla Safety Car, che ha neutralizzato le distanze. Leclerc è rientrato per montare un set di gomme soft nuove — lo stesso sacrificato in qualifica — mentre Max Verstappen ha dovuto optare per la mescola hard, avendo terminato le alternative. Il monegasco ha sfruttato il vantaggio per superare l’olandese sul rettilineo, in una manovra finita sotto investigazione FIA che l'ha poi scagionato. “Onestamente non mi sono nemmeno accorto che ci fosse stato un incidente. Abbiamo controllato la posizione del volante sul rettilineo ed era dritto.”

Il trittico europeo si chiude con una Ferrari più consapevole nella gestione delle gomme, soprattutto in qualifica: “Se consideriamo Monaco e Spagna, direi che abbiamo fatto dei passi in avanti. Ma con le gomme bisogna essere umili e iniziare ogni weekend da zero. Solo perché abbiamo fatto progressi negli ultimi due o tre GP non significa che saremo in forma in Canada. Dobbiamo continuare a lavorare meglio su questo aspetto. È un punto chiave per la prestazione. Forse non rispetto alla McLaren, ma tra noi, Mercedes e Red Bull, la gestione delle gomme è fondamentale, sia in qualifica che in gara. Bisogna costruire il weekend su questo: scelta delle gomme in FP1, FP2, FP3.”

 

Testa al Canada e al.... 2026

Guardando al prossimo appuntamento a Montreal, Vasseur invita alla prudenza: “In Canada l’asfalto è diverso, più freddo, e anche le curve sono diverse. Dobbiamo essere umili e non pensare che ciò che abbiamo imparato a Barcellona valga anche tra due settimane. Non credo. Dobbiamo capire se c’è differenza di usura tra le due vetture. Per questo vogliamo fare prove in FP1 e FP2. Preferisco essere secondo che quarto o quinto. Se guardiamo, dopo la Cina eravamo 50 o 60 punti dietro a Mercedes e Red Bull, quando siamo stati squalificati. Ora siamo davanti. Negli ultimi 4 o 5 GP abbiamo fatto un buon lavoro. Ma siamo qui per vincere, non per arrivare secondi. Dobbiamo concentrarci sulla McLaren, non sul campionato ma sul passo gara. Oggi nei primi 40 giri non eravamo così lontani. Dobbiamo continuare a spingere in questa direzione.”

Infine, con l’avvicinarsi della pausa estiva, i team si trovano davanti a un bivio strategico: concentrarsi sul 2026 o continuare a sviluppare il 2025? “Non dirò nulla a riguardo ma stiamo continuando a lavorare sulla macchina. A volte è visibile, a volte dobbiamo dichiararlo alla FIA, a volte no. Il regolamento del prossimo anno è molto diverso. Non credo che i team passeranno ore in galleria del vento per sviluppare qualcosa per le gare di quest’anno. Siamo tutti nella stessa situazione. Ma lo sviluppo per il 2025 è cruciale. Se cambieranno qualcosa a breve, non so se reagiremo”.

Da Moto.it

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