F1, Gp Gran Bretagna 2016: dalle cucine Renault i segreti di Max Portioli

F1, Gp Gran Bretagna 2016: dalle cucine Renault i segreti di Max Portioli
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Max Portioli, chef della Renault a seguito del team in tutti gli appuntamenti del mondiale F1, ci racconta la sua esperienza in Gran Bretagna
10 luglio 2016

Da Zeltweg a Silverstone non è proprio una passeggiata e spostarsi coi mezzi pesanti non è rapido, per cui con santa pazienza ci si è messi in viaggio verso l’Inghilterra. Sul tragitto ne sono capitate di tutti i colori, in Belgio il mezzo del team Haas ha rischiato grosso perché un pazzo con un tir ha imboccato contromano l’autostrada e la polizia è riuscita ad avvisarlo in tempo, poi a Calais altri problemi coi profughi che hanno assalito i mezzi in transito fra cui quelli delle squadre di F.1, tra l’altro hanno creato anche dei danni e qualcuno, come quelli Red Bull, hanno scoperto che i mezzi erano stati scassinati e una ventina di profughi ha attraversato il confine al tunnel a Calais.

Noi ce la siamo cavata abbastanza bene, non abbiamo avuto grossi danni ma il nostro motor home è di vecchio tipo e in 24 ore eravamo operativi in pista mentre gli altri sono stati pronti solo alla vigilia delle prove. Per noi è la gara di casa, nel senso che la sede Renault è a Enstone e quindi si tratta di un GP in cui dobbiamo celebrare, e quindi grande party con cocktail usando prodotti locali, vini francesi e formaggi con salumi delle due nazioni. Il tutto condito dalla presenza di molti giornalisti ospiti, infatti il vantaggio da queste parti è che tutto intorno non c’è niente per cui appena organizzi qualcosa vengono tutti! Poi la giornata scorre al solito coi soliti limiti, problemi e situazioni da affrontare, magari banali per noi che li viviamo tutti i giorni.

Una novità piacevole quest’anno è la svalutazione della sterlina, cosa che ci ha permesso di fare acquisti scontati. Quando si lavorava alla Williams, ad esempio, il cambio era di 1,51 euro sterlina, adesso siamo sugli 1,16 e tutti gli articoli che prima erano carissimi, adesso vengono via al 20 per cento in meno che in Italia. Quindi elettronica, abbigliamento e altro tutto con lo sconto e non hanno ancora cominciato coi saldi. Certo, se si pensano agli stipendi in sterline viene da piangere, ci si perde molto. Intanto con la Brexit nessuno ha ancora capito cosa succederà, per ora pare tutto normale, te ne accorgi solo al cambiavalute, per il resto come logistica Silverstone non è il massimo della vita, specie per le categorie minori che hanno un paddock da un’altra parte. Quello che consola è che anche questa gara è finita, ne mancano due e poi ci si riposa in agosto!

Max Portioli

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