F1, GP Imola 2020: Ferrari, altra pista, stesse delusioni

Pubblicità
Paolo Ciccarone
Anche nel Gran Premio dell'Emilia-Romagna di Formula 1 a Imola la Ferrari non ha concretizzato quei passi in avanti che da tempo si attendono
1 novembre 2020

Altra pista, stesse delusioni. Anche a Imola la Ferrari non ha concretizzato quei passi in avanti che da tempo si attendono. Leclerc quinto e Vettel dodicesimo sono il magro bilancio della corsa. Si poteva sperare di più, specialmente con Leclerc che a inizio gara aveva infiammato con alcuni sorpassi da manuale, purtroppo, poi, il ritmo di gara è quello che è per cui ci si deve accontentare. A Imola la Ferrari oltre ad essere dietro a Mercedes e Red Bull, lo è stata anche con Alpha Tauri e Renault e per poco anche Racing Point (leggi Perez) non erano davanti, sia sul passo di gara sia in qualifica e nonostante le piccole modifiche portate, il passo in avanti dei rivali è stato maggiore rispetto alla Ferrari.

In gara la strategia di Vettel, partito con gomme dure, aveva fatto ben sperare fino alla risalita al quarto posto, poi al pit stop si è perso tutto quanto si era costruito in gara. Il mancato fissaggio di una gomma può capitare, non è una novità. Come non lo è il fatto che ai box la Ferrari è mediamente più lenta degli altri come avevamo mostrato in una classifica a metà campionato. Si lavora per il futuro, con un nuovo motore e con modifiche al retrotreno della macchina, ma dalla Turchia ci sarà un'altra novità. Mattia Binotto resterà a casa a seguire gli sviluppi e il lavoro di progettazione, mentre in pista sarà Laurent Mekies a sostituirlo nel ruolo di gestore delle operazioni.

Troppe gare si fanno sentire e un turn over è necessario per tutti, ma l'impressione è che si voglia provare qualcosa di nuovo nella gestione in pista. Ovvero, cominciare a distribuire in modo diverso i compiti e non caricare Mattia Binotto oltre il dovuto, visto che è un uomo solo che più di tanto non può tirare fuori da questa struttura. Qualcuno potrebbe obiettare che anche Toto Wolff alla Mercedes da tempo sta cercando di non essere presente a tutti i GP, ma lì stanno cambiando ruoli e prospettive, mentre alla Ferrari stanno ricostruendo un organigramma e sperimentando qualcosa di nuovo. Era nell'aria e quando si era ipotizzato qualcosa di simile, la smentita era giunta immediata. Vedremo come evolverà in futuro anche questa nuova organizzazione che al momento sembra promettere altri spostamenti e modifiche per renderla più efficace e reattiva.

Pubblicità