F1, Gp Italia 2016: cosa manca alla Ferrari?

F1, Gp Italia 2016: cosa manca alla Ferrari?
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Paolo Ciccarone
Perché dopo tre anni la Ferrari non è riuscita a raggiungere la Mercedes? Il nostro inviato indaga, con l'aiuto di Piero Ferrari
4 settembre 2016

MONZA – Cosa manca alla Ferrari che dopo tre anni non è riuscita a prendere le Mercedes? Lo abbiamo chiesto a Piero Ferrari, figlio del fondatore della rossa di Maranello: “il divario è questo, noi non abbiamo commesso errori, loro non hanno commessi errori, al momento sono imbattibili, speriamo non lo siano l’anno prossimo, con una gara regolare il risultato è questo. Ci abbiamo provato con una strategia aggressiva e alla fine il distacco è stato proprio quel pit stop in più che abbiamo fatto rispetto a loro, poco da dire di più”.

Provare a sparargli nelle gomme? Risata del signor Piero e battuta finale: “Noi siamo sportivi, vogliamo batterli in pista”. Ma la scelta Ferrari è stata rischiosa o no? Secondo Pirelli il consumo e i dati sul giro erano giusti: “Non hanno sbagliato, avevano un divario enorme con la Mercedes che hanno provato a compensare con una gomma più morbida, alla fine anche se avessero usato le stesse gomme Mercedes, le gialle al via e poi le bianche, sarebbe cambiato poco, i tedeschi qui erano superiori”.

Quindi nessun errore di strategia della Ferrari, ma anzi ha giocato un azzardo per provare a ribaltare la situazione e questa è forse la novità più importante emersa a Monza, perché si è cominciato a uscire dal seminato, a inventarsi qualcosa di diverso avendo ben presente il proprio potenziale. Poi Vettel sul podio ha salvato un poco il bilancio nella gara di casa, ma chiaro che contro i tedeschi, più tempo passa, meno spazio c’è e per giunta i tedeschi hanno ancora qualcosa da spendere nello sviluppo dei motori, per cui il finale di stagione non è del tutto roseo, anche perché su questa pista la Red Bull era sfavorita per la velocità massima, eppure ha tenuto botta, i prossimi tracciati sono favorevoli ai bibitari per cui il rischio di scivolare in fondo è molto grosso nella classifica generale.

Vettel sul podio ha salvato un poco il bilancio nella gara di casa, ma chiaro che contro i tedeschi, più tempo passa, meno spazio c’è e per giunta i tedeschi hanno ancora qualcosa da spendere nello sviluppo dei motori, per cui il finale di stagione non è del tutto roseo, anche perché su questa pista la Red Bull era sfavorita per la velocità massima, eppure ha tenuto botta

“Ci abbiamo provato – ha detto Vettel – la squadra ha lavorato bene e credo che dobbiamo essere contenti per quanto ottenuto negli ultimi due anni, sono sicuro che la Ferrari tornerà al vertice, non posso promettere quando ma sono sicuro che accadrà”. Questa frase in inglese, poi in italiano ha aggiunto: “ragazzi, sarà per la prossima volta, grazie grazie mille, noi siamo la Ferrari”. Te la saresti giocata in partenza, se fossi stato davanti cambiava la corsa? “Ho provato al via alla prima curva ma Nico è stato bravissimo nel ritardare la frenata poi a Lesmo ci ho riprovato ma non ero abbastanza vicino, da quel momento in poi sapevo che non c’era verso per stare davanti”. E come dice Vettel, allora, alla prossima. Sperando vada bene.

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