F1, GP Italia 2019: la nostra analisi [Video]

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Analizziamo il Gran Premio d'Italia, quattordicesima gara della stagione 2019 di Formula 1, con il nostro inviato Paolo Ciccarone
9 settembre 2019

Charles Leclerc ha regalato alla Ferrari la vittoria a Monza dopo un digiuno durato ben nove anni: scattato dalla pole position, Leclerc ha gestito magistralmente la corsa, aiutato anche dalla strategia azzeccata della Ferrari, che ha optato per le hard e non per le medie nel secondo stint della corsa. Dopo essersi difeso con forza dall'attacco di Lewis Hamilton, Leclerc non è stato impensierito da Valtteri Bottas, salito in seconda posizione dopo un lungo da parte di Hamilton.

L'altra faccia della medaglia della Ferrari non è sicuramente positiva: Sebastian Vettel ha compromesso la sua gara con un errore grossolano. Finito in testacoda ad inizio GP, il tedesco ha riguadagnato la pista rovinando addosso a Stroll. Il risultato? Non solo Vettel ha rotto l'ala anteriore, ma gli è stato comminato uno stop-and-go di dieci secondi per la manovra compiuta. Vettel, nella festa della Rossa a Monza, ha concluso la corsa fuori dai punti e doppiato.

La Mercedes, dal canto suo, occupa i due gradini più bassi del podio, con Valtteri Bottas davanti a Lewis Hamilton. A quest'ultimo è costato caro un lungo in curva 1, arrivato quando le sue gomme gialle erano già fortemente degradate dopo molti giri passati alle spalle di Leclerc. Proprio la scelta di montare le medie da parte di Mercedes si è rivelata fallimentare: a fine corsa neanche Bottas aveva il ritmo per riuscire a sopravanzare Leclerc.

Tra le note positive della gara di Monza c'è sicuramente anche la Renault, con Daniel Ricciardo quarto e Nico Hulkenberg quinto. Grazie ad una configurazione aerodinamica a bassissimo carico, la Losanga si è dimostrata molto rapida. Se Hulkenberg ad inizio corsa è riuscito addirittura a superare Vettel, si è poi arreso al compagno di squadra. In ogni caso, punti pesanti per la scuderia di Enstone;

A Monza sorride anche Antonio Giovinazzi: dopo la debacle di Spa, il primo italiano a correre in casa in F1 dal 2011 centra il nono posto. Due punticini al termine di una gara senza grandi acuti, ma anche senza errori. Pasticcia invece Max Verstappen: al via dal fondo per le penalità per la sostituzione dei componenti della power unit, l'olandese ha rotto l'ala anteriore nelle fasi iniziali, complicandosi ulteriormente l'esistenza. 

Parliamo di questo e molto altro con il nostro inviato F1, Paolo Ciccarone, nell'ultima puntata di DopoGP F1.

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