F1, GP Messico 2019: vince Hamilton. Secondo Vettel

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Lewis Hamilton vince il Gran Premio del Messico 2019 di Formula 1; seguono Sebastian Vettel e Valtteri Bottas. Quarto Charles Leclerc
27 ottobre 2019

Città del Messico sorride alla Mercedes: ad aggiudicarsi il Gran Premio del Messico, diciottesima prova della stagione 2019 di Formula 1, è stato Lewis Hamilton. Quella in terra messicana è l’ottantatreesima vittoria in carriera e la decima nel campionato in corso per il pilota inglese, che si avvicina ancora di più al suo sesto titolo mondiale, pur non avendone ancora la certezza matematica. Hamilton ha preceduto Sebastian Vettel, della Ferrari, e il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas. Quarta posizione per Charles Leclerc, davanti ad Alexander Albon, in forza alla Red Bull.

Buono lo spunto in partenza di Leclerc, che ha preso la testa della corsa. Vettel ha quasi subito cercato il sorpasso sul compagno di squadra, invano. Allo start anche un contatto tra Verstappen e Hamilton: dopo diverse sportellate, Hamilton si è ritrovato quinto, mentre Verstappen nono. Dopo un breve regime di Virtual Safety Car, Hamilton ha sopravanzato Sainz per la quarta posizione. Bagarre anche tra Verstappen e Bottas, col il sorpasso bruciante del primo ai danni del secondo e la risposta del finlandese.

Nella lotta con Bottas, Verstappen ha rimediato una foratura. La conseguente sosta per montare le hard lo ha relegato in ultima posizione. Bottas, dal canto suo, si è fatto strada, sorpassando Norris per la sesta posizione e superando poco dopo anche Sainz. Bottas, in questa fase di grandi lotte, ha però accusato gravi problemi di surriscaldamento dei freni. Le battaglie alle loro spalle hanno distolto attenzione dai piloti di testa, Leclerc e Vettel, che nel primo stint con le medie hanno mostrato un ritmo simile.

Quarta posizione per Leclerc in Messico
Quarta posizione per Leclerc in Messico

Nel frattempo, Hamilton si è avvicinato ad Albon, che però non guardava tanto a lui, quanto si proiettava verso Vettel, portandosi in zona DRS. Sfruttando l’ottima capacità della RB15 nell’agevolare i piloti nella gestione delle gomme, Albon ha tenuto un ritmo simile a quello delle Ferrari, prima che Vettel spingesse di più. Al termine del giro numero 14, Albon ha effettuato la sosta per montare un nuovo treno di medie, svelando una strategia a due soste. Albon è rientrato davanti a Sainz in quinta posizione, ma è stato sopravanzato dallo spagnolo.

Due soste anche per Leclerc, che è rientrato per montare le gialle al termine del giro successivo, riguadagnando la pista in quarta posizione, alle spalle di Bottas. Vettel, Hamilton e Bottas, i primi tre classificati in questa fase, hanno allungato invece il primo stint con le medie. Hamilton ha effettuato la sosta per montare le hard al termine del giro numero 24, rientrando poi in quarta posizione, alle spalle di Leclerc. Con la scelta delle bianche, Hamilton aveva la possibilità di non fermarsi più, avendo cambiato mescola, a differenza di Leclerc.

Nella fase iniziale del suo secondo stint, Hamilton ha suonato la carica, cogliendo il giro più veloce in gara. Hamilton si è però ben presto plafonato, forse per gestire le coperture per arrivare alla fine. Molto più indietro, Verstappen si è portato in zona punti a suon di sorpassi arrivati a 30 giri percorsi. Vettel, al comando della gara in questo frangente, è stato rallentato dalla lotta tra Sainz e Gasly, che stava per doppiare. Al termine del giro numero 36, Bottas si è fermato per montare le hard: il finlandese è rientrato in quinta poisizione, dietro Albon.

Secondo posto per Vettel in Messico
Secondo posto per Vettel in Messico

Nella tornata successiva, è stato il turno di Vettel: il tedesco della Ferrari, dopo aver montato le hard, è rientrato alle spalle di Albon, ma anche e soprattutto di Hamilton in quarta posizione. Il rallentamento in fase di doppiaggio non ha ovviamente aiutato Vettel. Vettel si è subito lanciato all’inseguimento di Albon, in attesa di capire la strategia di Hamilton, che sulla carta aveva dalla sua la possibilità di non fermarsi nuovamente. Un vantaggio potenziale, questo, nei confronti di Leclerc e Albon, che invece si trovavano obbligati ad effettuare un’ulteriore sosta. La tenute delle gomme di Hamilton, che aveva montato le hard presto, era però in dubbio.

Al termine del giro numero 43, Leclerc è rientrato per montare le hard. Lungaggini nel cambio della posteriore destra hanno ritardato il monegasco, che ha riguadagnato la pista alle spalle da Bottas. Una tornata più tardi, è toccato ad Albon, rientrato alle spalle di Leclerc dopo aver calzato le hard. La testa della corsa è dunque finita nelle mani di Hamilton, che godeva di circa tre secondi di vantaggio sull’inseguitore più vicino, Vettel.

In questa fase di gara, ai piloti della Ferrari è stato chiesto di risparmiare carburante, richiesta che non ha ovviamente aiutato. Vettel si è visto avvicinare da Bottas, mentre Leclerc ha ridotto il gap nei confronti di quest’ultimo. Leclerc si è avvicinato parecchio a Bottas in questa fase, ma ha perso terreno con un lungo nel corso del giro numero 59 della gara. Le posizioni di testa si sono consolidate nelle ultime tornate della corsa.

Sesta posizione per Max Verstappen, della Red Bull, davanti a Sergio Perez, in forza alla Racing Point, e a Daniel Ricciardo, della Renault. Completano la top ten il russo della Toro Rosso, Daniil Kvyat e Pierre Gasly, suo vicino di box. Kvyat, però, è stato penalizzato di dieci secondi dopo la fine della gara per un contatto con Hulkenberg. Questa sanzione promuove quindi a punti proprio Nico Hulkenberg, davanti a Lance Stroll, della Racing Point, e a Carlos Sainz, della McLaren. Segue il pilota dell’Alfa Romeo Racing, Antonio Giovinazzi. Quindicesimo è Kevin Magnussen, della Haas, che ha preceduto l’alfiere della Williams, Robert Kubica, Romain Grosjean, della Haas, e l’altro pilota della Williams, George Russell. Ritiro per Lando Norris, della McLaren, e Kimi Raikkonen, dell’Alfa Romeo Racing.

La corsa minuto per minuto 

21.50 Lewis Hamilton vince il Gran Premio del Messico!

21.48 Ultimo giro. 

21.46 Tre giri al termine. 

21.46 Ricciardo ancora in pressing su Perez.

21.44 Leclerc a tre secondi da Bottas. 

21.42 Cinque giri al termine della corsa.

21.39 Questi i distacchi al momento: Vettel a 2,3 secondi da Hamilton, Bottas a 1,5 secondi da Vettel.

21.37 Ricciardo in pressing su Perez: staccatona, ma finisce lungo. 

21.35 Ritiro per Raikkonen. 

21.34 Lungo di Leclerc. 

21.32 Leclerc si trova ora a 1,7 secondi da Bottas.

21.30 Bottas si avvicina nel misto, ma Vettel allunga sul dritto. 

21.28 Bottas vicinissimo a Vettel. 

21.27 Bloccaggio per Leclerc. 

21.25 Giro più veloce per Leclerc, ora a 5,3 secondi da Bottas.

21.23 Bottas si avvicina a Vettel. 

21.22 Ritiro per Norris. 

21.21 Da segnalare Ricciardo, in pista con le hard da 48 giri.

21.20 Si stanno compattando i primi tre classificati. Più staccato Leclerc. 

21.18 Vettel si trova a 2,1 secondi da Hamilton; Bottas, invece, è a 1,4 secondi da Vettel

21.16 La testa della corsa è ora nelle mani di Hamilton: riuscirà ad arrivare a fine gara con le sue hard?

21.15 Anche Albon ai box: gomme hard per lui. Rientra in quinta posizione, dietro Leclerc.

21.13 Sosta per Leclerc: gomme bianche per lui. Lungaggini nella sosta, rientra in quinta posizione. 

21.12 Leclerc si lamenta delle gomme anteriori, a suo dire "andate". 

21.11 Verstappen su Perez per la settima posizione. 

21.10 Hamilton al momento si trova a 7,8 secondi da Leclerc. 

21.08 Giro più veloce per Vettel. 

21.07 Hamilton, invece, teoricamente potrebbe non fermarsi, avendo già perfezionato il cambio di mescola.

21.06 Leclerc è nuovamente leader della corsa, ma dovrà effettuare una seconda sosta, così come Albon, terzo. 

21.04 Sosta anche per Vettel: gomme bianche per lui. Rientra davanti a Bottas.

21.02 Bottas ai box: gomme hard per lui. Rientra dietro Hamilton. 

21.01 Alle loro spalle, Vettel, che rischia problemi.

21.00 Gasly in pressing su Sainz, in difficoltà. 

20.59 Questi i primi cinque al momento: Vettel, Bottas, Leclerc, Hamilton e Albon. I primi due non hanno effettuato una sosta.

20.57 Hulkenberg su Sainz, ma lo spagnolo tenta il controsorpasso.

20.55 Verstappen su Sainz per la decima posizione. 

20.54 Vettel e Bottas resistono in pista.

20.52 Molto più indietro, Verstappen si è portato ad un passo dalla zona punti. 

20.51 Dopo qualche giro veloce, Hamilton ha abbassato il ritmo: gestione delle gomme per arrivare alla fine da parte dell'inglese?

20.50 Nessuna investigazione per il contatto Verstappen-Magnussen.

20.49 Hamilton si trova al momento a 5,9 secondi da Leclerc.

20.47 Kubica, doppiato, chiude Hamilton. Solo rabbia per l'inglese. 

20.46 Vettel prosegue.

20.46 Sosta per Hamilton: gomma bianca per lui. Rientra in quarta posizione. 

20.45 Contatto di Verstappen con Magnussen.

20.45 Problemi nella sosta per Giovinazzi: la posteriore destra scivola via. Disastroso. 

20.44 Hamilton ad 1,7 secondi da Vettel.

20.43 Hamilton parla di surriscaldamento delle gomme posteriori.

20.42 Sosta per Perez: gomme hard per l'idolo di casa. Rientra in nona posizione. 

20.41 Raikkonen su Kubica per la sedicesima posizione. 

20.40 Sosta per Hulkenberg.

20.39 Giro più veloce per Leclerc.

20.39 A Vettel, nel frattempo, parlano di un "piano C".

20.38 A Leclerc viene detto che questo è uno stint importante. Che vogliano che spinga di più?

20.37 Norris sotto investigazione per unsafe release. 

20.35 Vettel al momento resta in pista. 

20.34 Sosta per Leclerc: gialle per lui. Rientra in quarta posizione. 

20.32 Sosta per Albon: gomme gialle per lui, che effettuerà due soste. Rientra in quinta posizione, ma viene passato da Sainz,

20.32 Norris riparte.

20.31 Norris viene riportato verso la piazzola. 

20.30 Sosta per Norris: gomme bianche per lui, ma problema nel fissaggio di uno pneumatico. 

20.29 Albon in zona DRS su Vettel.

20.28 Sosta per Kvyat: gomme bianche per il russo. 

20.27 Hamilton in pressing su Albon.

20.26 Perez su Kvyat per l'ottava posizione: boato del pubblico messicano per l'idolo di casa.

20.25 Molto più avanti, Leclerc e Vettel sono separati da 1,5 secondi. 

20.23 Bottas passa Sainz, ma ha problemi nel raffreddamento dei freni.

20.22 Nessuna investigazione per il contatto tra Hamilton e Verstappen e Hamilton e Vettel.

20.21 Sosta per Verstappen: dopo aver montato le hard, è rientrato in fondo.

20.21 Bottas su Norris per la sesta posizione.

20.20 Foratura per Verstappen.

20.20 Bottas gli restituisce il favore.

20.19 Verstappen su Bottas per la settima posizione. 

20.18 Contatto tra Hamilton e Verstappen "noted".

20.17 Hamilton su Sainz per la quarta posizione. 

20.15 I replay mostrano un contatto in partenza tra Vettel e Leclerc.

20.14 Virtual Safety Car.

20.13 Bene Leclerc, che prende la testa della corsa. Vettel cerca il sorpasso ma nulla di fatto. Contatto tra Verstappen e Hamilton.

20.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.

A volte una parola di troppo può avere conseguenze decisamente negative. Ne sa qualcosa Max Verstappen, il quale, dopo aver ammesso platealmente in conferenza stampa di non aver rallentato nonostante la doppia bandiera gialla causata dallo schianto di Valtteri Bottas, è finito sotto investigazione da parte dei commissari. Il risultato? A Verstappen è stata comminata una penalità di tre posizioni in griglia, che ha consegnato la pole position del Gran Premio del Messico 2019 di Formula 1 a Charles Leclerc, autore del secondo crono nella Q3.

La penalità comminata a Verstappen regala alla Ferrari la prima fila: accanto a Leclerc ci sarà infatti il suo compagno di squadra, Sebastian Vettel. Nelle prove libere la Rossa ha mostrato un passo gara convincente: la partenza sarà cruciale per poter capitalizzare questo vantaggio competitivo, evidente soprattutto nel primo settore della pista, caratterizzato da un lungo rettifilo che esalta le caratteristiche della SF90. Sarà da capire come la Ferrari deciderà di gestire lo start, per impedire che altri cerchino di inserirsi tra i due potenziali litiganti. 

Un esempio? In seconda fila, accanto a Verstappen, ci sarà Lewis Hamilton. L'inglese della Mercedes, terzo al via, ha la motivazione necessaria a ben figurare: Hamilton in Messico può infatti già laurearsi campione del mondo, a patto che ottenga 14 punti in più rispetto al compagno di squadra, Valtteri Bottas, unico pilota oltre ad Hamilton ad essere ancora matematicamente in lotta per l'iride. Le chance di Hamilton di chiudere i giochi già a Città del Messico sono aumentate per via dell'incidente occorso a Bottas a fine Q3.

Lewis Hamilton in Messico può già vincere il mondiale
Lewis Hamilton in Messico può già vincere il mondiale

Il finlandese, uscito con le sue gambe dalla monoposto incidentata, è stato sottoposto agli accertamenti medici del caso, che hanno escluso problemi. Non si può dire altrettanto della sua W10, pesantemente danneggiata nello schianto: non è da escludere la possibilità che sulla vettura di Bottas debba essere sostituito il cambio, con relativa penalità di cinque posizioni in griglia, o che, nel peggiore dei casi, debba partire dalla pitlane. Se Bottas non dovesse entrare in zona punti - eventualità oggettivamente improbabile con una Mercedes - ad Hamilton basterebbe un terzo posto per ottenere il titolo.

Se invece Bottas risalisse fino alla quarta posizione, ad Hamilton servirebbero sia la vittoria che il giro più veloce in gara per diventare il secondo pilota nella storia della Formula 1 a vincere sei titoli in carriera, dopo Michael Schumacher. Prima di fare questi conti, però, Hamilton in partenza dovrà vedersi da Verstappen: l'olandese vorrà certamente rifarsi della pole persa per la penalità cercando in tutti i modi di risalire la china. Dopotutto, Verstappen è uno specialista dell'Autodromo Hermanos Rodriguez: ha infatti vinto le ultime due edizioni del GP del Messico.

La gara prenderà il via alle 20.10 italiane. 

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