F1, GP Qatar 2023: le pagelle di Losail

F1, GP Qatar 2023: le pagelle di Losail
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Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
I promossi e i bocciati di Losail nelle pagelle del Gran Premio del Qatar 2023 di Formula 1
  • Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
10 ottobre 2023

Chi sono i promossi e i bocciati di Losail? Scopriamolo insieme, scorrendo le pagelle del Gran Premio del Qatar 2023 di Formula 1.

Max Verstappen: voto 10 e lode

Anche in mezzo al deserto vince sempre lui (e probabilmente vincerebbe anche se si corresse su Marte): dopo essersi garantito il terzo titolo mondiale già il sabato, la domenica ha dominato incontrastato, dopo essere partito dall’ennesima pole position. Bravo anche nella gara sprint a gestire senza esagerare la rimonta dopo una partenza infelice, l’olandese continua a ribadire il suo dominio, anche su una pista dove per la prima volta forse la Red Bull non era l’auto migliore in pista: voto 10 e lode e se potessimo anche qualcosa di più.

Oscar Piastri: voto 10 e lode

Voto 10 e lode anche a Piastri, che sabato ha vinto il suo primo non-gran premio dopo essere partito dalla sua prima non-pole position (fa ridere? A noi mica tanto….) e la domenica ha colto uno splendido 2° posto. Il tutto su una pista ostica per il fisico e dove tra sabbia e track limit era facilissimo sbagliare. Nella prima parte del mondiale l’australiano ha mostrato cose egregie ma doveva anche crescere, ora è già un riferimento assoluto, in primis per il compagno di squadra. Il futuro è suo.

Lando Norris: voto 8,5

Voto 8,5 a Norris, che forse meriterebbe qualcosa di più, se non altro come consolazione per avere visto il compagno debuttante fare quello che a lui ancora non è riuscito: vincere, seppure di sabato. Però Piastri l’ha sovrastato nelle qualifiche, dove l’inglese ha commesso due errori di troppo nei momenti decisivi. La McLaren ha dato l’idea di essere addirittura la migliore monoposto in Qatar, ma l’inglese non ha saputo cogliere fino in fondo l’occasione, pur andando due volte a podio. Bel risultato, ma occasione sprecata.

George Russell: voto 9

Voto 9 a Russell, 4° nella gara sprint ma grande protagonista finché le gomme soft hanno retto, fenomenale la domenica a rimontare dopo il contatto con il compagno, contatto del quale per inciso a nostro avviso non ha colpe particolari. Certo, la Mercedes su questa pista non valeva la McLaren, ma lui ci ha provato (si veda lo splendido sorpasso su Piastri nella prima parte della gara sprint).

Charles Leclerc: voto 7

Solo 5° Leclerc, in lotta più con la sua Ferrari che con gli avversari, incapace di resistere alla rimonta di Russell che pure era precipitato nelle ultime posizioni dopo il contatto al via. Il monegasco però ancora una volta non ha colpe particolari: voto 7 per la pazienza.

Fernando Alonso: voto 8

Un altro che non si è certo risparmiato è Alonso, più tonico di tanti giovani nel resistere alla fatica nonostante la sua veneranda età (ma meglio non farglielo notare) e ancora una volta valore aggiunto essenziale in una Aston Martin sempre discreta ma ormai sopravanzata dalle avversarie nella corsa agli sviluppi: voto 8 per l’impegno.

Esteban Ocon: voto 6

Voto 6 a Ocon, giudizio sul quale pesa l’erroraccio nella gara sprint dove ha pensato bene di allargare senza fare caso a Hulkenberg e Perez sulla sua destra: certe brutte abitudini evidentemente sono difficili da eliminare. Peccato perché la domenica ha disputato una bella gara.

Valtteri Bottas: voto 8,5

La sorpresa del Qatar però è Bottas, ancora a punti, dopo avere rifilato un distacco abissale in qualifica a Zhou. Con Bottas si tende sempre a essere critici, forse per il suo modo di guidare un po’ dimesso evidenziato dagli anni in Mercedes e per una certa incostanza di fondo, però quando è in giornata va detto che rimane un pilota velocissimo e molto efficace. Se solo corresse sempre così… stavolta però voto 8,5.

Zhou Guanyu: voto 7

A punti comunque anche Zhou, con il pilota cinese bravo a stare lontano dai guai e a resistere alla fatica: il risultato è molto buono, poi certo il distacco dal compagno di squadra resta importante. Voto 7: più efficace che bello.

Sergio Perez: voto 5

Infine a punti Perez, ma ancora una volta quanta fatica! Fuori dal Q3 per l’ennesima volta, penalizzato in gara (e centrato incolpevolmente il sabato), resta il fatto che con una Red Bull avrebbe dovuto compiere una rimonta ben più incisiva (anche se forse stavolta le gomme bianche sono state un azzardo eccessivo). Sicuramente il Perez dei tempi d’oro (cioè quello di cinque mesi fa) ci sarebbe riuscito. Il messicano ha ammesso di essere psicologicamente in crisi, a noi tocca rifilargli l’ennesima insufficienza (voto 5), sperando che il prossimo gran premio vada meglio.

Lewis Hamilton: voto 4,5

Fuori dai punti, voto 4,5 a Hamilton: nell’incidente con Russell è lui a stringere troppo la curva, pur avendo ancora ampio spazio (anche se sullo sporco, ma è stato lui a volerci provare all’esterno…), nelle qualifiche sprint resta addirittura bloccato in Q2 e anche nella qualifica principale coglie sì un bel 3° posto, ma sempre alle spalle del compagno di squadra. Insomma, un gran brutto week end da riscattare subito.

Lance Stroll: voto 4

Voto 4 a Stroll, il cui comportamento ha fatto discutere molto in Qatar: noi qui ci limitiamo a evidenziare ancora una volta un rendimento lontanissimo da quello di Alonso. Il confronto con lo spagnolo lo ha demolito, forse è il caso di guardare ad altre categorie.

Carlos Sainz: voto 6

Voto 6 a Sainz, bravo il sabato a massimizzare il modesto potenziale della rossa, meno nelle qualifiche principali dove resta escluso dalla Q3. Poi il guasto lo blocca prima ancora del via, ma non si è perso molto viene da pensare.

Scuderia Ferrari: voto 5

A proposito, voto 5 alla Ferrari: Singapore è già un lontano ricordo, le rosse sono la quarta forza in campionato e riescono a essere competitive solo per una manciata di giri finché le gomme morbide reggono. Insomma, il tempo di un’illusione.

McLaren: voto 10

Voto 10 invece alla McLaren, che in Qatar in un certo senso ha coronato la sua incredibile rimonta, tecnica prima ancora che sportiva: come abbiano fatto nella F1 moderna con budget limitato e test vietati è un mistero. A maggior ragione bravissimi.

Pista in Qatar: voto 4

Voto 4 invece alla pista in Qatar, che in termini di pilotaggio sarebbe anche bella e impegnativa (l’impressione è che in tv non renda più che altro per lo sfondo sempre uguale e incredibilmente anonimo), però se fai una pista letteralmente in mezzo al deserto, quindi con tutto lo spazio che vuoi, non è possibile che serva la safety car ogni volta che una monoposto esce, come se fossimo a Montecarlo. O forse è tutto studiato per tenere sveglio lo spettatore?

FIA: voto 4

E voto 4 alla FIA: la F1 continua a coprirsi di ridicolo per i track limits (ma perché in Indycar non hanno questo problema? Ora che la baracca è degli americani, che copino quello che si fa a casa loro!) quando la soluzione sarebbe così semplice… però nemmeno quando si corre letteralmente in mezzo al deserto si riesce a trovare un po’ di sabbia da mettere oltre i cordoli. Vabbè, continuiamo a farci del male come diceva qualcuno…

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