F1, GP Turchia 2020: la Ferrari sorride, nonostante tutto

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Paolo Ciccarone
La Ferrari in Turchia sorride nonostante tutto. Da un sabato disastroso a una domenica con Vettel sul podio e Leclerc subito dietro con un risultato a sorpresa che lascia l'amaro in bocca
15 novembre 2020

Una Ferrari che sorride nonostante tutto. Da un sabato disastroso a una domenica con Vettel sul podio e Leclerc subito dietro con un risultato a sorpresa che lascia l'amaro in bocca. Specialmente al monegasco che ha imprecato a lungo dopo il traguardo per la grande occasione sprecata, quella di un secondo posto svanito all'ultima curva per un errore nel difendersi da Perez e che ha lasciato aperto il terzo gradino del podio per Vettel. "Son un cogl...sono un cogl..." ha urlato via radio con Mattia Binotto che invano cercava di calmarlo e di portare la macchina ai box: "Ci mancherebbe, sta tranquillo che te la porto al box, ci manca solo di andare a sbattere dopo il traguardo così da fare la figura del cogl..." ha ribadito un Leclerc furioso con se stesso.

Dalla rabbia per un podio sfumato, ed era partito col quattordicesimo tempo diventato poi dodicesimo in griglia per le penalizzazioni di due piloti, alla gioia di un Vettel che ha mostrato carattere, abilità e testa nei momenti difficili, con un podio meritato e che solo un pit stop troppo lento gli aveva pregiudicato rispedendolo dietro a Leclerc. Una gara di attacco di Seb che nei primi giri, con asfalto viscido più simile a una pista di pattinaggio che a un autodromo, ha saputo controllare gli istinti, guidare di fino (a dimostrazione che certe cose non si dimenticano) e portarsi in terza posizione dietro al due Racing Point con Stroll e Perez davanti a tutti. Non c'era Mercedes in grado di tenere il passo di Vettel, Hamilton arrancava e ha pure commesso qualche errore nel tentativo di passarlo. Fino a quando le condizioni della pista sono mutate e la rossa da gambero è tornato destriero portando due macchine a giocarsi il podio in volata.

Poteva essere un secondo e terzo posto, invece è arrivato solo quello di Vettel per l'errore di Leclerc, che al via aveva pasticciato ed era precipitato in sedicesima posizione. Nel confronto diretto con Vettel, in condizioni in cui è l'uomo che fa la differenza, Seb ha mostrato di avere qualcosa in più rispetto a Charles che da questa gara trarrà insegnamento ed esperienza per capire come fare in futuro. Perché la differenza fra i due è che Vettel la posizione se l'è conquistata in pista, Leclerc l'ha conquistata con la strategia dei box e i cambi gomme al momento giusto.

E questa, forse, è la maggior frustrazione del monegasco che dandosi del cogl... ha forse esagerato perché, in fondo, il quarto posto alla vigilia era pura fantasia, ma un pilota che non si perdona nulla è un pilota che darà sempre il massimo e sotto questo aspetto alla Ferrari possono stare tranquilli che hanno in macchina uno che ci prova e ci dà dentro. Poi, se vogliamo vedere la lista di chi dovrebbe inveire con se stesso, Max Verstappen è il primo visto quello che ha combinato in una giornata che doveva essere la sua e che si è tramutata in un calvario di errori e uscite di pista e poi mettiamoci anche Stroll, che dalla pole ha dominato per tre quarti e poi è crollato psicologicamente quando le condizioni della pista sono mutate.

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