F1, Hamilton e Wolff mettono nel mirino il motore Honda

F1, Hamilton e Wolff mettono nel mirino il motore Honda
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  • di Massimiliano Amato
Lewis Hamilton chiede alla Mercedes aggiornamenti vista la superiorità della Red Bull in rettilineo, mentre Toto Wolff non capisce come la Honda sia riuscita ad aumentare la potenza del momento nonostante il regolamento lo impedisca
  • di Massimiliano Amato
27 giugno 2021

Lewis Hamilton nelle interviste post gara commentando la sua prestazione nel Gran Premio di Stiria, come per tutto il week end nei team radio, ha messo nel mirino il vantaggio che la Red Bull ha nei rettilinei nei confronti della Mercedes.

"La mia è stata una gara solitaria, ho cercato di tenere il passo della Red Bull, ma hanno una velocità incredibile. Continuano a fare miglioramenti, è evidente che ne abbiano fatti nelle ultime gare e per noi al momento è impossibile tenere il loro passo".

L'inglese è preoccupato dalla superiorità nel passo e della power unit del binomio Red Bull-Honda. "Non so dove continuiamo a perdere tempo, ma loro nei long run vanno meglio. Continuano a inanellare giri veloci uno dopo l'altro e in rettilineo perdiamo tanto. C'è del lavoro da fare, ma abbiamo comunque fatto buoni punti come team".

Hamilton avvisa la Mercedes che senza aggiornamenti sulla W12, gli sarà impossibile confermarsi campione del mondo. "Per il campionato cerco di non preoccuparmi, però loro sono semplicemente più veloci in questo momento, non è che io possa farci molto. Devo fare il lavoro migliore possibile ogni weekend e dobbiamo trovare un po' di prestazione. Servono aggiornamenti di qualche tipo, non so dove, ala posteriore, motore o qualunque altra componente, ma di certo dobbiamo recuperare il terreno che abbiamo perduto".

Ai microfoni di Sky Sport F1, invece Toto Wolff ha dichiarato che la Mercedes non ha nessuna intenzione di arrendersi. “Oggi abbiamo preso il gol del 2-0. Ma torniamo e vogliamo combattere. La stagione non è finita. Però si vede che la loro macchina e il loro motore sono più veloci dei nostri”.

Il team principal della Mercedes accusato dalla Red Bull in questi giorni che per le sue pressioni, la Fia ha deciso di applicare delle nuove regole sui pit stop a partire da Budapest, non si spiega il passo in avanti fatto dalla Honda con la seconda power unit.

 “Hanno un nuovo motore e si vede che va forte. Si vede anche con Gasly e Tsunoda riguardo a quello c’è un regolamento che dice che non si può sviluppare. Si posso fare solo cose per l’affidabilità. Normalmente però non deve esserci più potenza”.

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