F1, Hamilton: «Gare virtuali? Non sono interessato»

F1, Hamilton: «Gare virtuali? Non sono interessato»
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Lewis Hamilton rivela di non essere interessato alle gare virtuali, anche se ha sfidato due suoi colleghi a Call of Duty
11 maggio 2020

In attesa che la Formula 1 torni finalmente in pista, molti piloti si sono lanciati nel mondo delle gare virtuali. Lewis Hamilton, però, sembra non avere intenzione di seguire i passi dei colleghi. «Ho giocato qualche volta, ma questo tipo di corse online non mi interessa. So che molti altri giocano, ma a me non piacciono». Questo pur avendo a disposizione l'equipaggiamento giusto: «La Sony - rivela Hamilton - mi ha inviato un set-up completo per Gran Turismo. In passato ci ho giocato molto, sono cresciuto con questo titolo. Negli anni ho lavorato molto con loro, è stata una collaborazione interessante».

Hamilton, pur non volendo cimentarsi nelle gare virtuali, ha comunque affrontato una sfida contro due colleghi: «Ho giocato a Call of Duty con Pierre Gasly e Charles Leclerc - rivela il sei volte campione del mondo di Formula 1 -. Continuare a mantenere i contatti con gli altri è bello». Come tutti, anche Hamilton ha sfruttato la tecnologia per sentire vicini gli amici, riallacciando in alcuni casi dei rapporti. «Uso spesso Facetime; ho chiamato tante persone che non sentivo da tempo in questo periodo. Solitamente ci si incontra di persona, ma adesso bisogna muoversi in modo diverso». 

Per vedere Hamilton di nuovo in pista, dunque, bisognerà attendere l'effettivo inizio della stagione 2020 di Formula 1, che, se la situazione lo consentisse, prenderebbe il via il 5 luglio prossimo in Austria, con il primo dei due GP in programma al Red Bull Ring. Si attende ancora il calendario rivisto, che, come rivelato da Chase Carey, potrebbe anche includere corse non previste nella versione precedente all'emergenza COVID-19. Tra i circuiti che si sono proposti c'è anche Imola: che sia la volta buona del ritorno, almeno provvisorio, della gara in F1? 

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