F1. Horner sulla Ferrari: "Parlano, parlano, ma da noi hanno preso solo un tecnico di seconda fascia"

F1. Horner sulla Ferrari: "Parlano, parlano, ma da noi hanno preso solo un tecnico di seconda fascia"
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Paolo Ciccarone
Fred Vasseur in Ferrari è un uomo solo al comando. E della Rossa il team principal della Red Bull Chris Horner dice...
1 agosto 2023

Guarda Fred (Vasseur, ndr), è completamente solo in squadra. La frase è stata pronunciata da un team manager rivale e riassume lo stato d’animo del manager francese. E’ arrivato a gennaio a Maranello, ha dovuto scoprire la squadra e fidarsi di quanto gli avevano detto i tecnici. Poi parte il mondiale e quello che gli era stato detto si scopre non essere vero, vedi prestazioni Red Bull e crollo Ferrari. E così parte la rincorsa ai rinforzi, difficili, visto che quelli buoni sono già accasati da altre parti e le figure di secondo piano, come Loic Serra, coordinatore dei tecnici Mercedes, è appunto un coordinatore, ma resta sempre l’incognita di chi dirigerà la baracca prendendosi le responsabilità.

Ufficialmente il ruolo di Dt è di Enrico Cardile, che con Gualtieri continuerà lo sviluppo e i progetti futuri, ma è anche colui che ha firmato la deludente SF23 e quindi, con le voci e i proclami in atto “Arriveranno altri tecnici”, finirà in qualche modo commissariato, visto che si parla di arrivi che dovranno sostituirlo e ci si chiede con che spirito debba lavorare visto che sa già di essere in scadenza. Grave errore di comunicazione, a dire il vero: “Loro parlano parlano, fanno tanto bla bla perché la colpa è di voi giornalisti che se non avete da scrivere non vivete, da noi hanno preso solo uno di secondo piano, non certo un leader, ma lo spacciano per un top”. Chi parla è Chris Horner, gran capo Red Bull e qui torniamo al punto iniziale.

Fred Vasseur è un uomo solo al comando a Maranello
Fred Vasseur è un uomo solo al comando a Maranello

Vasseur ha trovato una squadra, sta conoscendo gli uomini, probabile che abbia capito dove intervenire, ma la situazione non è facile. Perché alla fine quello che manca è qualcuno che con Vasseur faccia gruppo, che faccia da filtro e che sia di fiducia. Perché, come ha detto qualche tempo fa lo stesso manager francese: “Adesso basta cavolate, non me le devono raccontare più”. Segno che quando chiedeva spiegazioni a Maranello, le risposte non erano poi corrispondenti alla realtà. E in quest’ottica di solitudine, vale anche per i tecnici. Perché anche ammesso che Loic Serra sia il fenomeno nascosto (per quanto bravo a coordinare, non ha mai firmato un progetto intero) è anche vero che dovrà amalgamarsi in una struttura in cui il capo, leggi Cardile, di fatto è commissariato e da solo il buon Serra rischia di essere accerchiato ed emarginato: “Andava preso un gruppo completo – dice Daniele Audetto – come fece Todt con Brawn, Byrne e altri ancora, che dalla Benetton vennero in Ferrari. Un gruppo di lavoro funziona meglio del singolo e se ne arriva solo uno, non ci vuole molto ad emarginarlo per una serie di motivi”.

Ecco il ritorno dell’uomo solo al comando: Fred Vasseur in questo momento è solo e fino a quando non colmerà questa solitudine si dovrà vivere con quello che c’è. A volte va bene, altre no. Il futuro è ancora da scrivere, per cui non aspettatevi troppo dal presente: “We have to try to understand” ha detto Charles Leclerc sul podio in Belgio, che vuol dire stiamo ancora cercando di capire. Che era lo slogan di fabbrica di Mattia Binotto, uscito lo scorso dicembre. Dopo 8 mesi qualcuno a Maranello sta ancora cercando di capire…“Looking at Fred, he is completely alone in the team”. Fred Vasseur, un uomo solo al comando. Ma non nel senso numerico dell’aggettivo, quanto nel significato intrinseco di una situazione in Ferrari in divenire. Il terzo posto di Leclerc, pur partendo fortunosamente dalla pole (ma era pur sempre una prima fila) il distacco di oltre 30 secondi subiti da Verstappen, che a sto punto non si sa nemmeno quanto stia davvero spingendo e che margine abbia, fa venire a galla il succo della questione.

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