F1, il bello e il brutto del GP d'Italia 2017

F1, il bello e il brutto del GP d'Italia 2017
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Paolo Ciccarone
I top e i flop del Gran Premio di Monza secondo il nostro inviato F1, Paolo Ciccarone
3 settembre 2017

IL BELLO

Pubblico. Tantissimi, appassionati e stoici sotto la pioggia, la coreografia di bandiere, canti e striscioni sulle tribune è unico così come la festa sotto al podio. Fosse anche sportivo sarebbe perfetto...

Monza. Pista obsoleta, senza senso ma poi tutti vogliono venire qui e vincere. E' un pezzo di storia completamente diverso dagli altri autodromi che, per quanto validi, non hanno quel qualcosa che abbiamo solo qui. Andrebbe rinfrescato in qualche modo senza perdere l'anima

Hamilton. Ha voluto battere Vettel e la Ferrari a casa loro trovando extramotivazioni. Vabbè che il motore Mercedes è meglio del Ferrari, ma sul bagnato sabato ha tirato fuori di quei numeri da applausi, può non piacere ma merita rispetto, tanto rispetto.

Ricciardo. Era al Cosmo Hotel, poi si è trasferito al Fossati a Canonica, poi è finito sul motorhome parcheggiato a Vedano al Lambro. Serate allegre (beato lui) ma quando c'è da pestare sul gas non ce ne è per nessuno: "Altri due giri e Vettel... vabbè ci ho provato".

Ocon. Col bagnato ha fatto cose incredibili, in gara non ha fatto casino e ha duellato bene, era in posizione difficile, non ha sbagliato nulla. Bravo la Pink Panther della F.1

Stroll. Anche lui ottimo sul bagnato, intelligente in gara, non ha fatto casini come si pensava e anche se prima del via il padre era andato in Mercedes a mettersi d'accordo (il figlio non avrebbe creato guai) ha portato a casa il massimo.

Heineken. Meritano un dieci, anche 11, per le modelle in griglia, roba da capogiro, stacchi di coscia come si deve, ragazze da sogno. Era la F.1 che sognavamo da ragazzi, peccato oggi per l'età ma almeno il promemoria è rimasto... GRAZIE

Vettel. I genitori sono arrivati col camper, lo hanno parcheggiato a Vedano in un prato e hanno passato le serate cucinando e stando con gli amici. Il figlio era al Fossati a Canonica Lambro, ma arrivava un motoretta in pista passando dai genitori e dal fratello. Anzi il padre Norbert ha pure aggiustato la Vespa che si era rotta...

IL BRUTTO

Monza. La viabilità è un disastro, non è possibile che da anni non se ne esce e tutte le volte diventa peggio. Va bene le difficoltà imposte dalla Prefettura per la sicurezza, ma davanti a certi casini un potenziale terrorista farebbe un corso di aggiornamento su come fare casino senza muovere un dito... Su, diamoci una sistemata così come per altre cose che a Monza i dirigenti conoscono e si spera comincino a metterci le mani sopra. Sappiamo che hanno già cominciato...

Tifosi. Fischiare chi ha rischiato la vita per certa gente è normale, in mondovisione facciamo la figura dei trogloditi rovinando una immagine unica, stupenda coi colori veri della passione. Per fortuna le varie fazioni in tribuna non si menano e anzi se la spassano insieme, ma rispetto per un signor pilota, ecco quello lo vorrei vedere.

Raikkonen. Ha fatto il massimo, ma farsi infilare in quel modo da Ricciardo (ok aveva le gomme più morbide) era il segno di distrazione lampante e pensare che al via con Bottas ha tirato fuori un paio di numeri da paura...

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