F1, il bello e il brutto del Gp del Canada 2016

F1, il bello e il brutto del Gp del Canada 2016
Pubblicità
Paolo Ciccarone
Il nostro inviato a Montréal, Paolo Ciccarone, analizza i top e i flop del Gp del Canada
12 giugno 2016

Il bello del GP Canada

La partenza Ferrari. Incredibile come Vettel in pochi metri si sia bevuto le due Mercedes che scattavano dodici metri davanti, calcolando che ha impiegato meno di due secondi, la rossa aveva un missile sotto e ciò crea problemi ai tedeschi che quest’anno, con le partenze manuali, non brillano. A meno che di manuale a Maranello ci sia solo quello delle istruzioni del sistema…

Verstappen al top. Ha piegato la resistenza di tutti coloro che erano dietro, costringendo all’ultimo giro all’errore Rosberg, non ha sbagliato nulla e dopo i disastri di Montecarlo ha recuperato in pieno la forma mentale per stare davanti senza errori.

Bottas il serafico. Non ha fatto una piega, ha corso con il lanternino in mano e alla fine è salito sul podio senza gloria e senza infamia, insomma dimostra di essere concreto anche se manca il guizzo che possa lanciarlo davvero

Incredibile come Vettel in pochi metri si sia bevuto le due Mercedes che scattavano dodici metri davanti, calcolando che ha impiegato meno di due secondi, la rossa aveva un missile sotto e ciò crea problemi ai tedeschi che quest’anno, con le partenze manuali, non brillano

Penelope Cruz. Era in pista con il marito Javier Bardem ma gli occhi erano tutti per lei e il marito ha abbozzato, anzi pareva quasi divertito dal fatto che fosse considerato un oggetto al seguito, la bella Penelope però mostra gli anni che passano con le prime rughe sul volto, rughe che però esaltano la bellezza di una donna matura, cosa che i pischelli non capiranno mai…

Michael Douglas. In pista col nipote, gran tifoso di Hamilton, gli ha portato fortuna, con gli altri attori in pista, come Stephanie Sigman, BondGirl, c’erano più attori in Canada che a Cannes al festival del cinema.

Modelle in griglia. Qualcuno le vuole male, nel senso che con un vento gelido, freddo e intenso non si possono tenere le ragazze con un abitino estivo che darebbe noia anche con 40 gradi, eppure tutte quante stoiche e resistenti sulla griglia, col sorriso stampato sul volto anche se ghiacciate, non hanno mollato un colpo. E anche il resto… nonostante qualche timido tentativo andato a vuoto, insomma respinti con perdite!

Mondiale a tutta birra. La battuta più bella e sul nuovo nome dato ad Ecclestone, visto l’accordo con la Heineken: Beernie.

Il brutto del GP

Ferrari KO. Strategie da rivedere, come sempre dopo la gara si capisce che era sbagliata, peccato che nelle corse chi è davanti decide il da farsi e quelli dietro devono inventarsi qualcosa, ebbene la rossa ha stravolto i canoni e ha buttato alle ortiche il piazzamento di Vettel conquistato in pista. Vettel si era scusato in prova, magari qualcuno a Maranello potrebbe scusarsi per la gara. E non serve il senno del poi come dice Arrivabene, quella scelta su Vettel, che era davanti e guadagnava su Hamilton, poteva essere arrischiata con Raikkonen, ma si vede che a loro va bene così. Naturalmente siamo gli ingegneri del lunedì come diceva Enzo Ferrari…

Rosberg dove sei? Al via ha dormicchiato un po’ e poi alla prima curva, all’esterno, voleva passare Hamilton, chiaro indizio di suicidio sportivo e infatti è andato per prati, bastava stargli dietro che col ritmo di Lewis poteva pure farcela, inutile dire del tentativo disperato su Verstappen. Se non riesci a passare uno che va 15 all’ora più piano di te in staccata e ti giri pure, vuol dire che sei al limite. Forse anche mentale visto che ora è l’altro che va a pieno regime e a lui non ne gira una dalla Spagna…

Massa sfigato. Sta pensando a Le Mans, alla Formula E e ad altro ancora, ma ha per le mani una Williams, che se non si rompesse (e solo a lui e con lui al volante, vedi prove libere) magari potrebbe fare ancora bella figura. Felipe è veloce e ce la può fare a restare nel circus, non gli manca niente.

Vettel si era scusato in prova, magari qualcuno a Maranello potrebbe scusarsi per la gara. E non serve il senno del poi come dice Arrivabene, quella scelta su Vettel, che era davanti e guadagnava su Hamilton, poteva essere arrischiata con Raikkonen, ma si vede che a loro va bene così

Honda da annegare. La battuta più bella è stata del team McLaren, speriamo di partire bene e giocarcela col bagnato perché se è asciutto qua appena siamo in rettilineo apriamo il paracadute e ci passa pure la safety car. Button fermo col motore esploso, Alonso fuori dalla zona punti. Serve dire altro?

Renault meglio la ClioRS. Anche in Canada rottami sparsi ovunque con Magnussen e Palmer alle prese con macchina scarsa. Il motore ha recuperato, ma la squadra no. E allora i due piloti diventano l’alibi per chi non ha capito da che parte andare per andare più forte.

Pubblicità
Caricamento commenti...