F1, si correrà anche in caso di positivi al COVID-19

F1, si correrà anche in caso di positivi al COVID-19
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La Formula 1 non si fermerà nel caso in cui un membro del paddock risulti positivo al COVID-19: lo rivela il responsabile della commissione medica della FIA, Gerard Saillant
6 maggio 2020

La Formula 1, a differenza di quanto successo per il GP d'Australia a marzo, non si fermerebbe se dovessero esserci casi di contagio da COVID-19 nel paddock: a rivelarlo, in un'intervista concessa al quotidiano sportivo francese L'Équipe, è il responsabile della commissione medica della FIA, Gerard Saillant. «La situazione dall'Australia si è evoluta. Abbiamo a disposizione un dispositivo rapido per confermare la diagnosi, isolare e testare le persone che sono entrate in contatto con un positivo». «A mio avviso - continua Saillant - il Gran Premio non sarebbe annullato. Sarebbe come se si chiudesse la metropolitana a causa della positività di un passeggero». 

Le disposizioni per garantire la salute e la sicurezza degli addetti ai lavori della F1 saranno differenti a seconda del GP. «Ogni paese - spiega Saillant - ha normative diverse, e la situazione del circuito e degli hotel influenzerà le regole del confinamento. Se la pista sorge in una zona provinciale la faccenda è diversa rispetto al caso in cui si trovi in città. Singapore e Vietnam avrebbero un'organizzazione completamente diversa dal puto di vista medico se dovessero organizzare il GP adesso; il governo di Singapore potrebbe imporre un isolamento di due settimane prima di poter accedere alla pista. Diverso è il discorso per l'Austria: la nazione sta uscendo dalla crisi, e, in un paese del genere, il paddock sarebbe ancora più sicuro». 

Stando a quanto dichiarato da Saillant, quindi, è da escludere che si ripeta quanto successo in Australia: a scatenare la cancellazione del GP a meno di due ore dall'inizio delle prove libere era stata la positività al COVID-19 di un membro della McLaren. La scuderia di Woking aveva immediatamente annunciato il ritiro dalla corsa, e, dopo ore di febbrili discussioni tra scuderie, F1 e FIA, si era arrivati alla decisione di non disputare la gara. Sono poi arrivati la cancellazione del GP di Monaco e del GP di Francia, oltre ai rinvii di tutti i GP in programma prima di luglio. COVID-19 permettendo, si comincerà il 5 luglio in Austria.

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