F1. Un pit stop completamente al buio? Si è possibile. Nuovo record per la Red Bull

F1. Un pit stop completamente al buio? Si è possibile. Nuovo record per la Red Bull
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  • di Mara Giangregorio
La Red Bull conquista un nuovo primato con il primo pit stop realizzato completamente al buio e con un tempo di 2.84 secondi
  • di Mara Giangregorio
14 dicembre 2023

Con la cerimonia di premiazione FIA a Baku è calato il sipario sul palcoscenico della stagione 2023 di Formula 1. E’ tempo di pausa invernale per tutti i team, tranne uno che ha deciso di segnare l’ennesimo record della stagione. Ovviamente parliamo della Red Bull che dalla sua sede principale a Milton Keynes, in Inghilterra, ha realizzato il primissimo pit stop completamente al buio. Che per loro i pit stop fossero un gioco da ragazzi, un qualcosa da fare addirittura ad occhi chiusi, si era ormai ben capito. Ma adesso questo non sarà più solamente un modo di dire ma una vera e propria realtà.

The Pitch Pit Stop” così si chiama l’ultima trovata dei campioni del mondo che hanno preso alla lettera lo spegnimento delle luci della stagione 2023, appena conclusa. L’equipaggio della Oracle Red Bull Racing ha completato il pit stop sportivo nel buio più totale. Nessuna possibilità di vedere la macchina per i meccanici che hanno dovuto fare affidamento esclusivamente sulla loro intuizione, memoria muscolare, tatto e gioco di squadra. Che fossero velocissimi non è certamente una novità dato che hanno vinto il premio DHL Fastest Pit Stop per sei stagioni di fila, anche se il loro record è stato battuto dalla McLaren al Gran Premio del Qatar con un tempo di 1.80 secondi. Farlo bendati, completamente immersi dell’oscurità, è tutt’altro paio di maniche.

Con una minima preparazione, i meccanici di Sergio Perez e Max Verstappen hanno impiegato solamente dieci tentativi per raggiungere un qualcosa che chiunque riterrebbe impossibile. Un pit stop realizzato ad occhi chiusi in soli 2.84 secondi, giusto un secondo fuori dal record che il Team ha registrato durante il Gran Premio del Brasile 2019. La produzione della Red Bull ha lavorato con esperti di illuminazione a infrarossi ed esperti di visione notturna per garantire che l’impresa venisse ripresa in alta definizione senza compromessi. Sono state utilizzate anche attrezzature cinematografiche specializzate per documentare quanto accaduto nelle mura di Milton Keynes sia in infrarossi che in pellicole regolari. A garantire il tutto anche degli esperti dell’Esercito. Che dire..In Red Bull hanno decisamente preso alla lettera il “Lights out and away we go” urlato dai telecronisti oltremanica allo spegnimento dei semafori che sancisce l’inizio della gara.

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