F1. Valtteri Bottas in Alfa Romeo nel 2022. E ora che succede?

F1. Valtteri Bottas in Alfa Romeo nel 2022. E ora che succede?
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Paolo Ciccarone
Il nostro inviato F1, Paolo Ciccarone, traccia il punto della situazione del mercato piloti dopo l'annuncio del passaggio di Valtteri Bottas in Alfa Romeo
6 settembre 2021

L'annuncio era atteso per Monza, ovvero fine settimana, ma dopo il GP d'Olanda si è preferito accelerare i tempi anche per confermare l'arrivo di George Russell alla Mercedes come previsto. Nell'ultimo week end, però, sono accadute alcune cose che hanno anticipato i tempi e creato nuove discussioni. Perché se il passaggio di Bottas in Alfa Romeo Sauber era già nell'aria dallo scorso luglio (GP Austria) è la indiscrezione del ritiro dello sponsor Orlen dal team svizzero che ha creato un buco economico. Già la conferma Alfa Romeo con un investimento inferiore agli anni precedenti, la Williams che in classifica costruttori ha superato la Sauber, con una perdita minima di 8 milioni di euro, e il ritiro di Orlen (con altri sponsor che erano legati a Raikkonen e che al momento non hanno ancora confermato) ha aperto una voragine nei conti del team che aveva programmato una stagione al risparmio per sviluppare la macchina nel 2022.

A questo punto è spuntata una offerta Alpine per piazzare il proprio pilota, il cinese Guanyu Zhou, che ha dalla sua un investimento di 30 milioni da parte di sponsor cinesi. I due posti da titolari in Alpine sono confermati per Ocon e Alonso, ma una clausola che prevede il debutto in corsa di Zhou, rischia di far saltare il banco. E con la posizione di Antonio Giovinazzi senza copertura finanziaria e politica (nel rinnovo Alfa Romeo non ha imposto un proprio pilota e la Ferrari pure..). La speranza è che un team motorizzato da Maranello non faccia lo sgarbo alla Ferrari di prendere un pilota finlandese (gradito alla proprietà scandinava che ha sborsato i 5 milioni necessari) e uno di provenienza Alpine per non perdere gli sponsor. La situazione economica Alfa Romeo Sauber non è quindi delle migliori e la perdita di sponsor e la riduzione di investimenti di altri, rischia di compromettere il posto di Giovinazzi, sconfitto dai soldi di Zhou e dalla politica per Bottas.

Ma non è ancora tutto definito, per Monza si spera ci sia un colpo di reni e visto che la Ferrari ha un contratto, con opzioni, con la Sauber fino al 2025, si possa contare su questo aspetto. Perché di sicuro a Maranello avere un pilota attivo, in attesa di definire lo scenario del 2023, con Sainz in scadenza e Leclerc in cerca di conferme tecniche, serve molto. Una opzione potrebbe essere la Haas, ma Steiner non è sembrato ottimista in merito, anche se Mazepin al momento appare come l'anello debole col padre che si è stancato di spendere per niente. Se poi aggiungiamo che in lista di attesa di un volante ci sono anche De Vries (probabile Williams) e Albon che ha pure soldi dalla Thailandia (e che in Sauber servono i quattrini) lo scenario è davvero complicato e rischia di creare sorprese. 

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