Formula 1 Amarcord: i GP del Canada entrati nella storia

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Ripercorriamo le annate gloriose del GP del Canada, dalla prima vittoria di Villeneuve al suo terzo posto con l'ala piegata, passando per il mitico duello tra i fratelli Schumacher fino al clamoroso ritiro di Mansell all'ultimo giro
6 giugno 2014

Raramente un'edizione del GP del Canada ha tradito le aspettative in materia di emozioni: la partenza e il "muro dei campioni" hanno regalato un'infinità di episodi. Voglio raccontarvi alcune storie, forse non le più celebri, ma di certo ricche di fascino e nostalgia.

Canada 1973: Peter Revson, il numero zero e la safety car

Peter è il figlio di Charles Revson, fondatore del marchio di cosmesi Revlon: affascinante e ricco, pur di correre rinuncia all'eredità e ai beni di famiglia. E sembra quasi incredibile pensare che la sua Mclaren per quella stagione abbia come sponsor Yardley, l'azienda concorrente di Revlon! Compagno di squadra occasionale di Revson è Jody Scheckter, poco più che debuttante, che in Canada corre con la vettura numero zero, prima volta assoluta. Proprio l'incidente tra il sudafricano e Cevert su Tyrrell sotto un diluvio causa il debutto della safety car, una Porsche 914 gialla guidata da Eppie Wietzes. Nella confusione però la vettura si posiziona erroneamente davanti a Howden Ganley generando confusione e falsando il risultato finale. Revson vince la sua seconda e ultima gara, poi a fine campionato passa alla Shadow con cui troverà la morte a Kyalami durante test privati l'anno successivo.

 

L'incidente fatale di Peter Revoson a Kyalami

1978, Gilles suona la prima

Per il 1978 il Gran Premio viene spostato dalla tradizionale sede di Mosport Park al circuito di Montreal, sull'Isola di Nôtre Dame sul fiume San Lorenzo. La gara inizia con cielo variabile e una temperatura intorno allo zero. Al via Jean-Pierre Jarier mantiene la pole, precedendo Jody Scheckter e Alan Jones che già si avvicendano nel corso del primo giro prima che l'australiano subisca una foratura. Al venticinquesimo giro Villeneuve supera Scheckter e sale al secondo posto ma Jean-Pierre Jarier ha un buon margine da amministrare fino a 20 giri dal termine, quando è costretto al ritiro per una mancanza d'olio che compromette l'impianto frenante. Gilles conquista la vetta e non la molla nonostante la sua Ferrari fatichi a rimanere in pista: è la sua prima vittoria nonchè la prima per un pilota canadese in Formula 1. Derek Daly, sesto su Ensign, conquista i primi punti iridati per un pilota irlandese. Sul podio il piccolo grande canadese stappa.... birra al posto dello champagne per la prima e unica volta nella storia di questo sport: un gesto erroneamente apparso romantico ai più, in realtà Labatt era uno dei suoi sponsor principali!

 

La prima vittoria di Gilles Villeneuve, Canada 1978

Canada 1985, il sogno di Alboreto e il cartello Slow

Due italiani in lotta per il Mondiale e non siamo negli anni '50. Elio De Angelis su Lotus arriva in Canada in testa al mondiale con 20 punti seguito dal ferrarista Michele Alboreto con 18 (a pari merito con Prost su Mclaren).
In prova è proprio il romano a conquistare la pole davanti al compagno di squadra.... il promettente Ayrton Senna mentre le Ferrari sono in seconda fila. Pronti-via e il dominio Lotus si sgretola: Senna ha problemi con il turbo e la lotta diventa tricolore fino al giro 16 quando Alboreto si porta al comando. A 20 giri dalla fine anche Stefan Johansson riesce a sbarazzarsi di De Angelis e si preannuncia una doppietta Ferrari. Lo svedese però evidentemente ama i finali di gara -rivedere la sua pazza rimonta a Imola appena due gare prima- e inizia ad incalzare Alboreto costringendo il team Ferrari ad esporre il famigerato quanto intimidatorio cartello Slow. Sembra una ripetizione del duello Villeneuve-Pironi di San Marino 1982 ma Johannson a differenza del francese è un pilota leale e si accoda.

 

GP del Canada 1985: Alboreto supera De Angelis

1991: Piquet all'ultimo giro

La Williams FW14 è una delle auto più veloci e al tempo stesso meno affidabili progettate da Adrian Newey. Il GP del Canada sembra finalmente il giorno del primo successo, anzi, delle prima doppietta firmata Nigel Mansell-Riccardo Patrese. Ma il padovano ha problemi al cambio che lo obbligano a cedere delle posizioni mentre il suo compagno all'ultimo giro improvvisamente rallenta fino a fermarsi: si dirà che nel salutare anticipatamente la folla, abbia fatto scendere troppo i giri del motore, causandone lo spegnimento. La Williams, forse per coprirlo, spiega che il problema è riconducibile anche per l'inglese al cambio, fatto sta che l'ex grande nemico Nelson Piquet su Benetton si trova al comando a poche curve dal traguardo che taglia per l'ultima volta davanti a tutti.

 

Canada 1991: Mansell si ritira all'ultimo giro, Pique vince per l'ultima volta

2001: prove e gara nel segno della proprietà Schumacher-commutativa

Michael su Ferrari conquista la pole davanti al fratello Ralf su Williams. In gara tutto sembra invariato ma Ralf dimostra di avere un ritmo nettamente migliore del più celebrato fratello.L'epilogo sarà beffardo per Michael, battuto con la strategia dei box che nessuno ha mai saputo applicare come lui: il ferrarista infatti rientra al 46º passaggio mentre il fratello attende 5 giri durante i quali inanella giri record. A Monza 1998 erano arrivati primo (Michael) e terzo (Ralf):  l'edizione canadese del 2001 per la prima volta nella storia della Formula 1 vede due fratelli sul podio al primo e al secondo posto.

 

Canada 2001: il duello tra i fratelli Schumacher

1981-1999-2011: il podio ideale a Montreal

Nell'ordine: il terzo posto di Gilles senza alettone, la stessa posizione di Irvine dopo un'incredibile rimonta e il podio sfiorato da Schumi sono -seppur senza vittoria finale- l'ideale podio canadese.

 

Il mitico terzo posto di Villeneuve con l'ala piegata con il commento storico di Poltronieri

 

Francesco Tassi

Twitter: @taxmanridens

 

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