Formula 1. Ferrari, ecco come la SF-23 ha conquistato la pole position al Gran Premio di Las Vegas

Formula 1. Ferrari, ecco come la SF-23 ha conquistato la pole position al Gran Premio di Las Vegas
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  • di Diletta Colombo - Gabriele Pirovano
Ecco quali soluzioni tecniche adottate dalla Ferrari SF-23 nel Gran Premio di Formula 1 di Las Vegas 2023 per conquistare la pole position con Charles Leclerc
  • di Diletta Colombo - Gabriele Pirovano
18 novembre 2023

Il Gran Premio di Las Vegas rapresenta una vera e propria sfida tecnica per gli ingegneri di Formula 1 visto che il tracciato che attraversa la Strip più famosa del mondo è nuovo di zecca, dove mai nessuno ha corso in precedenza. La maggior parte dei team ha deciso di caricare leggermente il carico aerodinamico dalla seconda sessione di prove libere alla terza, dato che la prima è durata solo otto minuti, . La Scuderia Ferrari, che conquistato la pole position con Charles Leclerc e il secondo miglior tempo con Carlos Sainz (partirà però 12esimo per penalità), ha invece deciso di scaricare ulteriormente la sua SF-23. 

Nelle FP1 e FP2 il cavallino rampante ha utilizzato un’ala posteriore in stile Spa con un flap principale leggermente a cucchiaio e più basso al centro (A), mentre il flap alto non completamente lineare ma con scasso verso il basso nella zona centrale (B). Per la terza sessione di prove libere e le qualifiche, invece, gli ingegneri di Maranello hanno deciso scaricare ulteriormente l’ala posteriore. Ovviamente essendo la monoposto adesso in regime di parco chiuso, queste caratteristiche saranno utilizzate anche per la gara di domani. Sulla SF-23 di entrambi i piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz, è stata utilizzata una versione di ala posteriore in stile Monza con doppi piloni che la sorreggono. Il flap principale è molto più scarico e di forma rettilinea e con pochissima profondità (C). Quello superiore, invece, è completamente rettilineo (D). Questa versione a bassissimo carico aerodinamico permette ai piloti della Ferrari di essere molto veloci sui rettifili, di lunga estenzione sul tracciato di Las Vegas. Date le basse temperature del Nevada, con una minima di circa 9° e una massima di 18°, il cofano motore è stato praticamente quasi chiuso. E’ rimasta aperta una sola branchia per lato per smaltire il calore, quando solitamente ne rimangono cinque o sei. 

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