Formula 1: Ferrari, mille e non più mille

Formula 1: Ferrari, mille e non più mille
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Paolo Ciccarone
La Ferrari nel GP al Mugello toccherà quota 1.000 GP in Formula 1: un traguardo che è il simbolo di un sogno, una visione e una capacità tecnologica che continuano a meravigliare il mondo, in un momento in cui i tifosi stringono i denti sperando in tempi migliori
10 settembre 2020

Ferrari mille e non più mille. La prossima gara del Mugello rappresenta il Gp numero 1000 per la Scuderia di Maranello. Un traguardo unico e importante che cade in uno dei momenti peggiori, dal punto di vista sportivo, per la Ferrari. Proprio questo particolare momento rende ancora più importante la celebrazione di una storia cominciata tanti anni fa. Grazie alla visione e alla passione del suo fondatore, Enzo Ferrari. Al Mugello sarà al solito una Ferrari contro tutti, come sempre è stato.

Ma la differenza è che oggi in pista è la più debole, quasi indifesa. E per questo, ospitando i rivali nel circuito di casa, entrato in calendario grazie ai problemi della pandemia, fa ancora più tenerezza e voglia di rivincita. Una Ferrari sconfitta non piace a nessuno. Perché negli anni è diventata il simbolo di una nazione intera, capace di unire sotto un solo simbolo milioni di persone. Un simbolo che è fra le poche cose italiane conosciute nel mondo. Oggetto del desiderio di ricchi nababbi o di bambini che sognano un modellino di quel marchio così prestigioso. I mille Gp Ferrari sono una celebrazione che va oltre la gara, il risultato sportivo, la stagione in sè.

Una Ferrari sconfitta non piace a nessuno. Perché negli anni è diventata il simbolo di una nazione intera, capace di unire sotto un solo simbolo milioni di persone

Sono il simbolo di un sogno, una visione e una capacità tecnologica che poi, sulle strade del mondo, fa girare la testa a tutti. Opera d'arte moderna che si rafforza nel tempo, linee e suoni che fanno scuola. Fanno sognare amare e maledire quando in pista le cose vanno male. Ma fanno stringere i denti per tornare al vertice nella eterna battaglia fra il bene, noi la Ferrari, e il male. I rivali da sconfiggere in pista. Domenica forse non accadrà, ma saranno proprio i rivali a tributare l'omaggio più grande sfidandosi contro una macchina debole, fragile e lenta. Ma non per questa meno amata e supportata. Buon millesimo Ferrari, chi ti ama e ti segue lo farà sempre con quella passione che ha animato l'opera di Enzo Ferrari. 

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