Formula 1: i top e i flop del Gran Premio d'Ungheria 2023

Formula 1: i top e i flop del Gran Premio d'Ungheria 2023
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Ecco i nostri top e flop del Gran Premio d'Ungheria 2023 di Formula 1
23 luglio 2023

Cambia circuito, ma il vincitore no. Max Verstappen ha vinto il Gran Premio d'Ungheria 2023, surclassando nuovamente la concorrenza. Ma non siamo qui per raccontarvi la cronaca, bensì per raccontare i nostri top e flop. Quindi, bando agli indugi. 

Max Verstappen, vincitore del GP d'Ungheria 2023 di F1
Max Verstappen, vincitore del GP d'Ungheria 2023 di F1

Top: Max Verstappen

Dopo aver montato un treno di medie per il suo stint conclusivo, Max Verstappen ha stampato un 1'20"504, risultando quasi un secondo e mezzo più veloce di Sergio Perez e due secondi e mezzo più rapido di Lando Norris. Basta questo per capire che la F1 è di Verstappen, e gli altri possono solo fare da spettatori. La Red Bull RB19 oggi eguaglia il primato della McLaren MP4/4 vera dominatrice della stagione 1988. La differenza, tutt'altro che trascurabile, tra le due situazioni è che in quel caso c'erano Ayrton Senna e Alain Prost, qui a far funzionare davvero la RB19 c'è il solo Max. Inarrestabile. 

Secondo posto per Lando Norris in Ungheria
Secondo posto per Lando Norris in Ungheria

Top: McLaren

L'Hungaroring, per le sue caratteristiche, è stato una prova del nove dei miglioramenti della McLaren MCL60. E la buona notizia, per la scuderia di Woking, è che il test è stato passato brillantemente. La MCL60 di inizio anno con temperature dell'asfalto così elevate come quelle registrate oggi in terra magiara e su una pista sostanzialmente senza curve veloci avrebbe mostrato prestazioni disastrose. Ma gli aggiornamenti hanno davvero fatto una differenza incredibile. Tanto di cappello alla squadra guidata dal nostro Andrea Stella, ma anche ai due piloti. Soprattutto Lando Norris, efficace in qualifica e maturo in gara. 

Daniel Ricciardo ha concluso la prima gara con l'Alpha Tauri in tredicesima posizione
Daniel Ricciardo ha concluso la prima gara con l'Alpha Tauri in tredicesima posizione

Top: Daniel Ricciardo

Un tredicesimo posto nella gara di rientro in Formula 1 dopo una mezza stagione di stop sembra poca cosa. Ma la verità è che il primo weekend di Daniel Ricciardo con l'Alpha Tauri è stato positivo. Non guarderemmo troppo la gara di Yuki Tsunoda per un paragone, perché il giapponese ha avuto una sosta molto lunga, che gli ha complicato l'esistenza. È più importante constatare una buona forma al rientro. E dire che la sua gara si era complicata proprio all'inizio, per una carambola che ci porta dritti verso i flop...

Fuori dai punti in Ungheria Guanyu Zhou
Fuori dai punti in Ungheria Guanyu Zhou

Flop: Guanyu Zhou

Splendido quinto in qualifica ieri, Guanyu Zhou ha vanificato quanto di buono colto ieri nel tamponamento a inizio gara con Ricciardo, che ha scatenato una carambola in cui l'Alpine ha rimediato un doppio ritiro, con Pierre Gasly ed Esteban Ocon ko. Zhou non avrebbe potuto mantenere l'ottimo risultato colto ieri perché la C43 continua ad essere molto più efficace in qualifica di quanto non lo sia in gara. Ma resta il rammarico per un'occasione gettata al vento con una partenza da bradipo. Peccato. 

Costoso errore in partenza per Lewis Hamilton in Ungheria
Costoso errore in partenza per Lewis Hamilton in Ungheria

Flop: Lewis Hamilton

Dopo l'incredibile pole position strappata per soli 3 millesimi a Verstappen, Lewis Hamilton ha fatto cilecca in partenza. Non scattava da 33 GP dal palo, e forse questa assenza ha pesato. Allo start, Hamilton ha marcato Verstappen, rimanendo però beffato non solo da lui, ma anche dai due piloti della McLaren, Norris e Piastri. La speranza di ottenere un podio si è vanificata proprio nei primi giri del GP per Hamilton, che si è anche lamentato del comportamento della sua W14. La più grande mancanza oggi, però, è stata sua.

Settimo posto per Charles Leclerc nel GP d'Ungheria 2023
Settimo posto per Charles Leclerc nel GP d'Ungheria 2023

Flop: Ferrari

La Ferrari non ha certamente iniziato la stagione con il piede giusto. Ma la parabola ascendente della McLaren dimostra che risalire la china con gli aggiornamenti non era esattamente una missione impossiibile, soprattutto con le risorse della Rossa. L'Hungaroring, pista che con le sue curve lente avrebbe dovuto essere amica per la SF23, non ha certo fruttato i risultati sperati. Oggi c'è stato anche un inconveniente in una delle soste di Charles Leclerc, durata 9,4 secondi. Ma il vero problema è che, a prescindere dalla pista, la SF23 non brilla. La penalità di cinque secondi comminata a Leclerc per eccesso di velocità in pitlane ha fatto sì che Leclerc retrocedesse in settima posizione, per un soffio davanti a Carlos Sainz. Così non va, per una scuderia del blasone della Rossa. Ma lo sanno benissimo anche a Maranello.

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