Formula 1. Il Gran Premio di Imola visto da Brembo: ecco quanto sono messi alla prova i freni

Formula 1. Il Gran Premio di Imola visto da Brembo: ecco quanto sono messi alla prova i freni
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Quanto è sfidante per i freni l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, teatro del Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna 2025 di Formula 1? Scopriamolo grazie ai dati di Brembo
14 maggio 2025

Quanto mette alla prova i freni delle monoposto di Formula 1 il circuito di Imola, teatro questo fine settimana del Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna? Secondo i dati di Brembo, la pista che sorge sulle rive del Santerno rientra nella categoria dei tracciati mediamente impegnativi, con un indice di difficoltà indicato a 3 su una scala da 1 a 5. Delle nove frenate che i piloti perfezioneranno nel corso del giro, solo una richiede almeno 90 metri per la decelerazione. In ogni tornata, i piloti di Formula 1 impiegano i freni per poco meno di 10 secondi e mezzo. Delle decelerazioni, tre appartengono alla categoria High, quattro alla Medium e due alla Light. La curva più impegnativa per i freni dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari è la Rivazza. In questo cambio di direzione, i piloti passano da 293 km/h a 122 km/h nell'arco di 2,09 secondi, lasso di tempo in cui percorrono 105 metri. In quel frangente i piloti sono soggetti a 4,1 g di decelerazione massima ed esercitano un carico di 145 kg sul pedale del freno. La potenza frenante è invece di 2.026 kW. 

Scorrendo indietro il nastro della storia della Formula 1 a Imola, si incontra un GP che ha segnato il percorso di Brembo nella massima categoria del motorsport. Il Gran Premio di San Marino 1982 viene ricordato per aver sancito la rottura definitiva del rapporto tra Gilles Villeneuve e Didier Pironi, assi di una Ferrari che in quell'occasione colse una doppietta che mancava dal GP d'Italia del 1979. Il duello consumato tra Villeneuve e Pironi negli ultimi 15 giri della corsa finì per incrinarne il legame. Ma quel GP fu anche il primo conquistato da una pinza Brembo. Fino all'anno precedente, infatti, l'azienda forniva alla Rossa solamente i dischi. La prima pinza Brembo per la Formula 1, impiegata esclusivamente dalla Ferrari per un paio di stagioni, era a quattro pistoni, composta da due semi-pinze fuse in alluminio e accoppiate meccanicamente. La pinza aveva un attacco radiale, pistoni di diametro differente e un’ampia apertura superiore che garantiva una miglior aerazione. 

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