Formula 1, nel 2022 le libere del venerdì restano da 60 minuti. E le FP1 slittano al pomeriggio
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- di Diletta Colombo
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Nel 2022 i weekend della Formula 1 inizieranno il venerdì. Come rivelato dal sito ufficiale della F1, la tradizionale conferenza stampa dei piloti del giovedì, infatti, slitterà al venerdì mattina per cercare di condensare gli impegni in soli tre giorni e agevolare così gli addetti ai lavori, che dovranno affrontare 23 fine settimana in otto mesi. Lo spostamento dell'ìncontro dei piloti con i giornalisti comporterà lo slittamento delle FP1 nel pomeriggio. Entrambe le sessioni di prove libere del venerdì, così, saranno disputate dopo pranzo.
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La durata delle prove libere, poi, resterà invariata rispetto allo scorso anno. Contrariamente a quanto si pensava, infatti, non si tornerà ai 90 minuti a sessione del 2020, ma si resterà fermi a quota 60 minuti. Una lunghezza snella e accattivante dal punto televisivo, ma che non rende facile il lavoro delle scuderie. Rispetto al passato, infatti, il venerdì si gira un'ora di meno. E i team, di conseguenza, hanno un tempo decisamente inferiore per raccogliere dati utili a impostare il lavoro per il prosieguo del weekend.
Ogni scuderia, inoltre, sarà chiamata almeno due volte nel corso della stagione a schierare nelle FP1 quelli che vengono definiti "rookie", cioè piloti che non abbiano partecipato a più di due GP in Formula 1. Una definizione abbastanza generica, che accomuna nello stesso insieme un campione del mondo di Formula E come Nyck De Vries, in orbita Mercedes, e giovani talenti come il terzo pilota dell'Alpine, Oscar Piastri, vincitore del titolo in Formula 2 nel 2021. Ciascun team userà a propria discrezione questa opportunità, per sondare eventuali candidati per un sedile in futuro.
