Formula 1, pausa forzata prolungata fino a giugno

Formula 1, pausa forzata prolungata fino a giugno
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La pausa forzata dei team di Formula 1 è stata prolungata da 45 a 63 giorni: dopo 50 giorni, c'è la possibilità di richiedere l'autorizzazione per lavorare a progetti a lungo termine da remoto
28 aprile 2020

La pausa forzata della Formula 1 è destinata a continuare: il Consiglio Mondiale della FIA ha ratificato il prolungamento dello stop da 35 a 63 giorni consecutivi, da far decorrere tra marzo, aprile, maggio e giugno, legato alla pandemia di Coronavirus nel mondo. Il Consiglio ha stabilito anche che, dopo 50 giorni di shutdown, le scuderie potranno chiedere il permesso alla FIA di impiegare un massimo di dieci persone per lavorare da remoto su progetti a lungo termine. 

Lo stesso discorso vale anche per i costruttori di power unit, la cui pausa è stata allungata da 35 a 49 giorni consecutivi, da spalmare tra i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno. 36 giorni dopo l'inizio dello shutdown, anche i costruttori possono richiedere alla FIA l'approvazione per poter far lavorare da remoto un massimo di dieci persone su progetti a lungo termine. 

Nel frattempo, FIA e F1 stanno lavorando alacremente per stabilire un calendario definitivo per la stagione 2020: secondo quanto dichiarato da Chase Carey, se le condizioni lo rendessero possibile si partirebbe il 5 luglio con il GP d'Austria. Luglio, agosto e la prima parte di settembre vedrebbero il Circus in Europa; poi ci si sposterebbe in Eurasia, Asia, Americhe, e, infine, a dicembre ci sarebbe uno spostamento nel Golfo, con Bahrain e il gran finale di Abu Dhabi a metà dicembre. In totale, si parla di 15-18 gare. Staremo a vedere.

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