Formula 1: Sebastian Vettel, 100 volte in rosso

Formula 1: Sebastian Vettel, 100 volte in rosso
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Paolo Ciccarone
In Brasile Sebastian Vettel festeggerà la centesima gara in carriera con la Ferrari: il bottino è di 14 vittorie e 54 podi
14 novembre 2019

Sebastian Vettel, 100 volte Ferrari. Accadrà domenica prossima nel GP del Brasile e coincide quasi esattamente 5 anni dopo la prima volta al volante di una Ferrari F.1. Il primo test ufficiale, infatti, Sebastian lo fece a Fiorano il 29 novembre del 2014, pochi giorni dopo l'annuncio del suo ingaggio a Maranello. Per Vettel fu il coronamento di un sogno che cinque stagioni dopo rischia di essere un incubo da cui non riesce a svegliarsi. Dopo l'inizio positivo, con tre vittorie nel 2015, ci fu la delusione del 2016 con neanche un successo, ma la rinascita avvenne nel 2017 e 2018 con 5 vittorie e la lotta per il titolo mondiale.

Questo 2019 è amaro perché i risultati sotto le aspettative e al fianco un pilota come Charles Leclerc che gli hanno complicato la vita. Il bilancio, fino ad ora, per Vettel però è positivo perché ha vinto 14 GP con la Ferrari portandosi al terzo posto assoluto nella classifica dei piloti che hanno vinto più gare. Primo è Schumacher con 91 poi Hamilton con 83 e infine Vettel con 53, ma quello che sorprende è la media podi con la Ferrari, perché in 99 gare Sebastian Vettel ci è salito per 54 volte, ovvero una volta ogni due gare. Un risultato davvero incredibile per questo pilota che dal 2013 non vince più un mondiale dopo i quattro consecutivi con la Red Bull.

100 GP con la Ferrari per Vettel ad Interlagos
100 GP con la Ferrari per Vettel ad Interlagos

Per Vettel la gara numero 100 in Ferrari rappresenta un altro traguardo storico dopo i debutti vincenti e i titoli iridati, si tratta di un numero impressionante con un futuro davanti ancora aperto. Certo, dovesse andare male in Brasile non sarebbe il caso di augurargli 100 di questi giorni, ma in ogni caso sono un traguardo importante che lo stesso pilota sente dentro di sè. Quando arrivò a Maranello stupì per la sua semplicità, il suo modo naturale e privo di smargiassate o atteggiamenti da divo. Un ragazzo semplice, geloso della sua privacy, tanto che la nascita delle due figlie, Emily la grande e Mathilda l'ultima arrivata, furono tenute segrete a lungo così come il nome delle bimbe.

Quando arrivò a Maranello stupì per la sua semplicità, il suo modo naturale e privo di smargiassate o atteggiamenti da divo

E il fatto che lo scorso 21 giugno si sia sposato in segreto con Hanna, la donna della sua vita, conosciuta sui banchi di scuola e diventata poi sua moglie (e che difficilmente si vede in pista) fa capire come attorno a Vettel ci sia uno schermo impenetrabile. E dietro questo schermo, spesso, si nascondono indecisioni, problemi, una vita privata che fa a pugni con quella pubblica che Seb vuole tenere separate a tutti i costi. In quella pubblica, però, deve far fronte alle crescenti pressioni e a quel sogno mondiale con la Ferrari che dopo cinque stagioni ancora non si concretizza. Ma poco male, anche per Schumacher ci furono 5 anni di vacche magre, col titolo sfiorato alla fine, come successo a Vettel nel 2017 e 2018, annata che avrebbe potuto avere altro epilogo senza alcuni problemi ed errori di troppo. E allora, buon GP del Brasile e che la gara numero 100 sia sinonimo di rinascita e ritorno a quel successo cui tutti alla Ferrari ambiscono.

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