Formula 1 Silverstone 2014: le pagelle del GP d'Inghilterra

Formula 1 Silverstone 2014: le pagelle del GP d'Inghilterra
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Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
Battaglia all'ultimo punto tra Hamilton e Rosberg, mentre la Ferrari sprofonda in una valanga di errore madornali. Bottas è la bellissima sorpresa della gara, mentre si consolida il talento di Ricciardo. Alonso immenso, Vettel delude per la poca sportività
  • Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
7 luglio 2014

Hamilton e Rosberg: è lotta all'ultimo punto

Dopo nove gare praticamente si ricomincia da capo, con Lewis Hamilton che si riprende nei confronti di Rosberg quanto aveva perso in Australia sotto forma di 25 a 0 causa (in)affidabilità. Il tutto nel gran premio di casa, dopo una gara in Austria in cui il compagno di squadra lo aveva sovrastato e dopo un nuovo errore in qualifica commesso il sabato. Abilissimo in partenza e nei primissimi giri a rimontare come una furia dalla sesta posizione (ma su questo non c'erano dubbi visto il razzo che si trova a guidare), l'inglese in gara ha dato l'impressione di essere quello dei giorni migliori, rimontando decimo dopo decimo un distacco che inizialmente era 

stato di oltre 5 secondi.

 

In verità - gli va dato merito - Hamilton aveva già la vittoria in tasca, grazie ad una strategia su un solo pit stop contro i due di Rosberg, e sarebbe interessante capire come in Mercedes avrebbero giustificato la cosa al tedesco a fine gara. Il ritiro di quest'ultimo, però, forse ha tolto Lauda dall'imbarazzo, di sicuro ha dato all'inglese una bella spinta in classifica. Voto 8 quindi per Hamilton, bravo e fortunato, ma stesso voto anche per Rosberg, che stavolta è stato soprattutto sfortunato. Il fatto poi che Hamilton sia indietro di soli quattro punti, nonostante abbia patito un ritiro anche in Canada, la dice lunga - conti alla mano - sul potenziale dell'inglese, che del resto può contare su 5 vittorie contro le sole 3 del tedesco. Guai però, a questo punto, a fare pronostici: quest'anno sulla loro sfida è già stato detto tutto e il contrario di tutto. L'unica previsione che ci sentiamo di fare è che sarà una bel duello fino alla fine.

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Hamilton con questa vittoria riapre la lotta per il titolo Mondiale

Rivelazione Bottas, fenomeno Ricciardo

Più forte anche della sfortuna invece è stato Bottas, voto 10: penalizzato in qualifica dal "tempismo" del box Williams, in gara ha rimontato come una furia piegando con autorevolezza piloti con esperienza e palmarès di ben altro livello: dategli tempo e tra qualche anno avrà anche lui un bel po' di coppe in bacheca perché il finlandese è un talento vero, che con la Williams di quest'anno ha finalmente modo di mettersi in luce. Si è visto poco, ma ha fatto forse la gara della definitiva maturità Ricciardo, proprio lui che in Toro Rosso risultata spesso dispersivo la domenica: ha agguantato un podio insperato grazie alla strategia e alla capacità di non rovinare troppo le gomme morbide. Per lui quindi voto 9, ormai è una certezza.

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L'incidente di Raikkonen alla partenza ha messo fuori gioco gli incolpevoli Massa e Kobayashi


Voto 9 però anche a Button, che Ron Dennis ha già annunciato ai media di mezzo mondo di voler scaricare: l'inglese nel gran premio di casa ha risposto con una seconda fila conquistata in condizioni di pista incerte, quelle in cui normalmente si esalta, e in gara ha conquistato un bel 4° posto, che è più di quanto si potrebbe sperare con la MacLaren di quest'anno. Per essere uno già inserito nel menu della mensa di Woking come "bollito della casa" non c'è male... Meno incisivo dell'inglese, ma comunque positivo in un week end non facile il suo compagno Magnussen: per lui voto 7 e tanta esperienza per il futuro. La stessa esperienza che è sembrata mancargli in qualche duello ravvicinato, ma contro gente che ha uno o più mondiali in bacheca un po' di apprendistato è sacrosanto... 

 

Uno che invece poteva forse capitalizzare meglio l'ottima qualifica (4°) è Hulkenberg, penalizzato evidentemente da una Force India non abbastanza competitiva per lottare con i grandi: per lui comunque altri punti, una gara priva di errori, un bel 7,5 in pagella e un sacchetto di occhiali buoni da distribuire nel paddock a tutti i team manager dei top team, perché se guida ancora per un team di secondo piano evidentemente nessuno di loro ci vede molto bene...

Alonso ritrova la grinta dei giorni migliori e, complice una scelta azzeccata di gomme (almeno quella), inizia una rimonta furiosa

Alonso immenso, Ferrari da dimenticare

Uno che invece non ha bisogno di promozioni perché si sa da tempo di che pasta è fatto è Alonso, che parte più o meno dalla periferia di Londra con una Ferrari carente in potenza, trazione, carico aerodinamico e anche buon senso (come giustificare altrimenti l'errore di sabato?), ma ritrova la grinta dei giorni migliori e, complice una scelta azzeccata di gomme (almeno quella), inizia una rimonta furiosa. Nel finale emergono i limiti del mezzo, ma inizia lo spettacolo vero, quando gli si incolla all'alettone Vettel. La difesa dello spagnolo è magistrale, anche se era evidente che non poteva durare all'infinito. Raramente un sesto posto era stato così esaltante nella storia della F1. Voto 10 per la grinta e il talento, a prescindere da tutto il resto.

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La Ferrari ha commesso errori di strategia madornali a Silverstone


Nella gara che esalta Alonso, sprofonda nuovamente Raikkonen, il cui gran premio finisce bruscamente contro un guard rail a quasi 280 km/h. Passato lo spavento, resta da constatare il doppio errore (uscire fuori traiettoria alla curva precedente e perdere il controllo rientrando in pista): le attenuanti non mancano (è stato accompagnato all'estero dal gruppone e nella foga è rientrato dove il cordolo era già finito), però è stato l'ennesimo capitolo nero di una stagione sempre più da dimenticare. Voto 4 quindi, e non è chiaro se il fatto che il campionato non sia ancora arrivato a metà sia una buona o una cattiva notizia per il finlandese...


La carambola che ne segue, per fortuna senza conseguenze, è da antologia su Youtube con Massa come vittima innocente (insieme a Kobayashi): come si fa a dare un voto a un pilota che nel suo 200° gran premio viene spedito in pista al momento sbagliato in qualifica e che in gara al primo giro, in mezzo al gruppone, si trova a essere "sbocciato" da chi lo ha sostituito in Ferrari? Noi infatti non ce la sentiamo proprio... In compenso voto 3 al team di Maranello, che sabato è tornato a compiere gli errori incomprensibili del recente passato: la squadra si è giustificata sottolineando come quando la pista si sta asciugando l'ultimo che passa in genere fa il tempo migliore, ma eravamo in Q3, essere al primo posto non contava niente, l'importante era... essere in Q2! Anche perchè con il tempo instabile si sa che tutto può sempre succedere. Lo sapevano tutti, infatti, tranne gli uomini della Rossa (e quelli della Williams).

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La Williams ha dato prova ancora una volta di essere tornata competitiva. Tanta sfortuna per Massa

Vettel: 10 per la guida, 0 per lo spirito dimostrato

La pagella più controversa di oggi però è quella di Vettel: splendido in qualifica e in gara nel sorpasso ai danni di Alonso, proprio in questo duello ha mostrato un'attitudine poco consona a un quattro volte campione del mondo. Si è già scritto a lungo sulle continue lamentele di entrambi sul non rispetto dei limiti della pista da parte dell'avversario, ma a nostro avviso era solo un'arma in più da usare nel duello quindi può starci anche questo, specie nella F1 di oggi. Inaccettabile però è che Vettel si scandalizzi, ripetutamente, perchè Alonso fa le sue traiettorie e cerchi di chiuderlo lasciandogli il minimo spazio.

 

Non è che Vettel non sappia superare se è dietro, lo ha dimostrato ancora una volta proprio con Alonso, ma come può pretendere un'attitudine diversa da parte degli avversari?  Come può anche solo aspettarsela? Non da ultimo, a nostro parere il tedesco andava penalizzato per il ripetuto superamento della linea bianca con le quattro ruote: non si tratta di essere tifosi della Ferrari, nè di approvare la F1 di oggi nelle sue tante assurdità, ma se le regole ci sono vanno rispettate. Anche e soprattutto da un 4 volte campione del mondo. Quindi per Vettel voto 5, media tra il 10 per la guida e lo 0 per lo spirito dimostrato. E Ricciardo, per inciso, gli è finito ancora davanti... 

Continuano a dare la colpa del calo di audience ai nuovi motori e al dominio Mercedes, ma i problemi veri sono ben altri

 

Voto 3 a Gutiérrez, che con molto ottimismo tenta di superare Maldonado, con il risultato che per poco i due non ripetono a parti invertite l'acrobazia del Bahrain: stavolta a nostro parere la colpa è del messicano, troppo ottimista nel valutare spazi e distanze, però resta il fatto che almeno per quei due delle protezioni in gomma tutto intorno all'auto potrebbero essere un buon investimento per i rispettivi team, con quel che costa il carbonio...


Voto 0 comunque a questa F1 sempre più prigioniera di se stessa: se la pista finisse quando... finisce la pista, non dovremmo assistere a certi siparietti, per tacere delle regole a dir poco confuse con cui è stata gestita la ripartenza dopo la bandiera rossa. Continuano a dare la colpa del calo di audience ai nuovi motori e al dominio Mercedes, ma i problemi veri sono ben altri.

Le pagelle del GP d'Inghilterra

Alonso: 10

Bottas: 10

Ricciardo: 9

Button: 9

Hamilton: 8

Rosberg: 8

Hulkenberg: 7,5

Magnussen: 7

Vettel: 5

Gutierrez: 3

Scuderia Ferrari: 3

F1: 0

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